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Episodio #112
Soggetto:
Shari Goodhartz,
T. Michael Gray e
Pamela Gray
Sceneggiatura: Pamela Gray e
Jeri Taylor
Regia: Robert Wiemer
- Data
stellare 45429.3 -
L'Enterprise prende a bordo una delegazione di tre Ulliani, una
razza in grado di riportare alla mente i ricordi sepolti nella
memoria di coloro che volessero recuperarli. Il leader del
gruppo, Tarmin, cerca di convincere i membri dell'equipaggio a
sperimentare le loro tecniche, con un'insistenza che mette a
disagio il figlio Jev, il quale è anche vittima dell'ironia del
maggiormente dotato padre: ma, a parte Keiko, nessuno a bordo
accetta i servigi del gruppo, con grande sorpresa dello stesso
Tarmin. Quella sera, però, Troi rivive nel suo alloggio un
romantico ricordo con Riker, un ricordo nel quale ad un certo
punto appare un intruso, il che le causa uno shock tale da farla
cadere in coma. Troi viene ricoverata in infermeria, ma la causa
delle sue condizioni rimane un mistero per la dottoressa Crusher,
mentre Riker, determinato a scoprire la verità, sospetta degli
Ulliani e chiede la loro collaborazione per dei test: ma prima
di poter completare le indagini, egli rivive il ricordo di un
incidente sull'Enterprise che ha causato la morte di un membro
dell'equipaggio e anche lui cade in coma. E quando anche
Beverly, sempre più vicina a scoprirne le cause, subisce lo
stesso destino, diventa evidente che a bordo c'è qualcuno che
sta aggredendo gli ufficiali e, nonostante l'indignazione di
Tarmin, gli Ulliani sono i primi sospettati.
Collegamenti:
Star Trek TNG -
Ombre del passato (Shades of grey)
Voto: |
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Commento:
Anche stavolta l'episodio non convince appieno: oddio, l'idea degli
"stupri mentali" è buona, anzi ottima, ma è proprio lo sviluppo
della storia a lasciare un po' l'amaro in bocca per alcune
scelte forse non troppo azzeccate. Infatti, fino al momento in
cui Beverly cade in coma la trama funziona (anche se avrei
evitato di mostrare subito il colpevole durante le violenze
mentali), ma da quel momento comincia a convincere meno:
anzitutto, lo stupido comportamento del colpevole che, dopo
averla quasi fatta franca, si frega da solo andando nuovamente a
tormentare Deanna da poco risvegliatasi (tra l'altro, Data e
Geordi avevano già scoperto tutto, il che rende ancora più
inutile questa scena che avrebbe potuto essere sostituita con
una ben più efficace cattura all'ultimo momento prima della
partenza); poi, è quasi comico il modo in cui Worf rende
inoffensivo l'aggressore, visto che entra nella stanza e senza
nemmeno impegnarsi sferra un manrovescio al malcapitato che va
subito giù come una pera cotta. Peccato, quindi, perché con
qualche scelta diversa la storia avrebbe potuto ottenere una
diversa efficacia.
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