DOVE REGNA IL SILENZIO
(Where the silence has lease)
 

Episodio #28

- Soggetto e sceneggiatura: Jack B. Sowards
- Regia: Winrich Kolbe

- Data stellare 42193.6 -
Durante l'esplorazione di un settore inesplorato, l’Enterprise si imbatte in una strana fessura nello spazio che per i sensori non esiste; Picard decide di avvicinarsi per studiarla meglio e la nave finisce per essere inghiottita dalla fessura, ritrovandosi in uno strano spazio dove le dimensioni sembrano non aver senso: infatti, la nave, per quanto velocemente cerchi di allontanarsi, ritorna sempre al punto di partenza. Dopo le strane apparizioni di un Falco da Guerra romulano, della U.S.S. Yamato (la nave gemella dell’Enterprise) e di una fessura che si chiude quando la nave si avvicina per riaprirsi in un altro punto, l’equipaggio incontra l’autore di tutto, una potente entità - anch'essa inesistente ai sensori - che si fa chiamare Nagilum. Non appagato delle prove a cui ha già sottoposto l'equipaggio, egli decide che vuole approfondire il concetto della morte negli umanoidi e intende farlo attraverso un esperimento, cioè usare metà dell’equipaggio per vedere in quali modi gli umanoidi possono morire. Senza nessuna possibilità di fuga, Picard conclude che l’unico modo per impedire che la potente creatura raggiunga il suo tremendo scopo è quello di distruggere l'Enterprise.

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Voto:

Commento: Il punto forte di questo episodio è, senza dubbio, la tensione che riesce a creare e a mantenere fino alla fine: infatti, la trama riesce ad appassionare e a tenere alta la curiosità su cosa sia quel vuoto nello spazio e su come uscirne; in più si scopre che l'Enterprise ha una nave gemella - la U.S.S. Yamato - e si vede scopre come Worf, da buon Klingon, passa il tempo. Dunque, un buon episodio, anche se bisogna notare come il povero timoniere non abbia fatto tesoro degli insegnamenti della Serie Classica: infatti, trovandosi solo in mezzo a tanti personaggi principali non poteva che essere lui il prescelto per fare una brutta fine, quindi avrebbe dovuto fuggire a gambe levate, visto che aveva anche l'uniforme rossa... E pensare, poi, che fino a pochi minuti prima in quello stesso posto c'era Wesley...