(Star Trek II: The wrath of Kahn)
 

 
Soggetto: Harve Bennett e
Jack B. Sowards
Sceneggiatura: Jack B. Sowards
Regia: Nicholas Meyer
Musica:
James Horner

- Data stellare 8130.4 -
La U.S.S. Reliant, in cerca di pianeti inabitabili per la sperimentazione del segretissimo progetto Genesi, arriva su Ceti Alfa VI, un pianeta che sembrerebbe adatto allo scopo, non fosse per uno strano segnale proveniente dalla superficie. Il Capitano Terrell e il suo Primo Ufficiale Pavel Chekov si teletrasportano sul posto per verificare e lì, con sorpresa e orrore di Chekov, vengono fatti prigionieri da Khan e dai suoi uomini, lasciati quindici anni prima da Kirk su Ceti Alfa V: infatti, quel pianeta, un tempo ospitale, è stato trasformato in un inferno dall'esplosione di Ceti Alfa VI del quale ha anche preso il posto e Khan, da allora, medita vendetta nei confronti di Kirk. Dopo aver preso il controllo delle menti dei due ufficiali grazie a uno strano animale, Khan e i suoi uomini si impossessano della Reliant e, con essa, cercano di ottenere il dispositivo Genesi (uno strumento con il quale è possibile creare la vita su un mondo morto) custodito sulla stazione di Regula I dalla squadra della dottoressa Carol Marcus, un vecchio amore di Kirk, proprio facendole credere che l'Ammiraglio ha ordinato il trasferimento del dispositivo sulla Reliant. Incredula, la dottoressa contatta Kirk - in quel momento a bordo dell'Enterprise per una crociera di esercitazione per giovani ufficiali - e durante una disturbata comunicazione riesce solo a far capire a Kirk che qualcosa non va. L'Ammiraglio ordina allora di partire alla volta di Regula I, dove viene accolto dalla Reliant che, senza preavviso, fa fuoco sull'Enterprise, causando gravi danni: solo ora Kirk scopre che al comando della nave federale c'è Khan e, poco prima di essere sopraffatto, riesce a danneggiare la Reliant grazie ai codici di comando di cui è in possesso, obbligandola a ritirarsi. Kirk, McCoy e Saavik si teletrasportano sulla stazione, dove trovano gli scienziati massacrati e i soli Terrell e Chekov ancora vivi. Gli ufficiali scoprono, però, che qualcuno si è teletrasportato in tempo all'interno del pianeta: giunti lì, trovano, tra gli altri, la dottoressa Marcus e il figlio David e anche il dispositivo Genesi. Ma Terrell e Chekov eseguono ancora gli ordini di Khan e, dopo avergli inviato le coordinate del dispositivo, ricevono l'ordine di uccidere Kirk: di fronte a un tale ordine Terrell si spara piuttosto che eseguirlo e Chekov, anch'esso combattuto, riesce a liberarsi dal giogo di Khan il quale, però, ha ora il dispositivo Genesi che, nelle mani sbagliate, può diventare potente strumento di distruzione. Ritornati tutti sull'Enterprise, Kirk, per annullare lo svantaggio di avere una nave più danneggiata, entra all'interno di una nebulosa Mutara, nella quale i sensori non funzionano, dando inizio a una battaglia che avrà tragiche ripercussioni.

Collegamenti:
Star Trek -
Spazio profondo (Space seed)
 

Voto:

Commento: Secondo appuntamento con Star Trek sul grande schermo e se il primo film era stato buono nonostante un ritmo un po' lento, stavolta i difetti sono davvero pochi: tutto funziona a modo in questa storia, dal "cattivo" davvero riuscito alle ottime battaglie spaziali, dal ritmo mai noioso alle molte curiosità e sorprese che la trama regala. Tra le varie chicche del film va segnalato il test della Kobayashi Maru - una prova senza possibilità di vittoria che serve a verificare le reazioni degli ufficiali alle situazioni senza via d'uscita - e la scoperta che il buon vecchio Kirk ha un figlio e pure grandicello... Ma il film regala dei momenti davvero ottimi: anzitutto, la splendida battaglia nella nebulosa Mutara, più una partita a scacchi che un vivace - e scontato - scontro a cannonate; un altro è il personaggio di Khan, recuperato da un episodio della serie televisiva ("Spazio profondo", di cui il film è praticamente un seguito) e davvero ben caratterizzato, tanto da essere considerato la vera nemesi di Kirk, anche grazie alla magistrale interpretazione di Ricardo Montalban. Nessun difetto allora? Beh, se la serie televisiva spesso ha sofferto della fastidiosa "sindrome della maglia rossa" (quella per la quale la comparsa di turno che accompagnava i personaggi principali faceva regolarmente una brutta fine), questo film accentua ancora di più questo atteggiamento, con praticamente tutti i personaggi meno importanti eliminati senza complimenti (dai colleghi della dottoressa Marcus e del figlio ai giovanotti della sala macchine, fino al Capitano Terrell, colpevole di non essere famoso come Chekov). In ogni modo, l'aspetto più rilevante del film rimane la morte di Spock, anche se non è nemmeno tanto sorprendente, considerando quanto sia stato restìo Leonard Nimoy a riprendere il ruolo del Vulcaniano... Però troppi indizi fanno pensare che, in Star Trek, persino la morte non sia poi un evento così definitivo...