SOPRAVVIVENZA, pt.2
(Basics  II)
 

Episodio #46

- Soggetto e sceneggiatura: Michael Piller
- Regia: Winrich Kolbe

- Data stellare 50032.7 -
(Parte 2 di 2) - L'equipaggio della Voyager è stato abbandonato sulla superficie di Hanon IV dove si trova ad affrontare, oltre alla scarsità delle risorse del pianeta, anche i pericoli causati dalle creature indigene del luogo; sulla nave, invece, il Dottore e Suder cercano di mettere in atto alcuni sabotaggi mirati allo scopo di fermare la fuga della Voyager e, contemporaneamente, di riprenderne il possesso. Le cose sembrano mettersi per il verso giusto quando Tom Paris, che è riuscito ad avere l'aiuto dei Talassiani, contatta il Dottore e lo informa del suo piano per riconquistare la nave, piano che prevede lo stesso Medico Olografico come parte fondamentale: ma Seska, insospettita dai continui sabotaggi e ignara della presenza di Suder, disattiva il Dottore prima che egli possa adempiere al proprio compito, lasciando così l'instabile Suder come ultima speranza per l'equipaggio della Federazione.

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Voto:

Commento: Inizia la terza stagione con la conclusione della prima storia doppia della serie, un episodio che risulta essere veramente ben fatto, con più trame (l'equipaggio su Hanon IV, il Dottore e Suder, Tom Paris e i Talassiani) che si intrecciano in modo molto efficace. Purtroppo, però, qualche difettuccio c'è, il più grave dei quali è senza dubbio quello di aver cercato di aumentare la drammaticità dell'episodio eliminando alcuni personaggi molto interessanti: prima di tutti lo stesso Suder, un personaggio che per come era stato caratterizzato e sviluppato nelle poche puntate in cui era apparso lasciava intendere margini di crescita formidabili; un altro è Hogan, che resiste solo pochi minuti all'arrivo della terza stagione, ma che, invece, era uno di quei personaggi ricorrenti che aiutavano a rendere la Voyager quello che dovrebbe apparire, cioè una nave lontana da casa con un equipaggio composto inevitabilmente dalle solite persone senza possibilità di modifica. E' strano, infatti, che esistano più personaggi ricorrenti su Deep Space Nine (cioè una stazione spaziale in grado di ospitare più di 7000 persone) che sulla Voyager (una nave con lo stesso centinaio di uomini d'equipaggio): dopo due anni non dico che dovremmo ormai conoscerli tutti, ma certo che qualche faccia nota in più sarebbe stata se non proprio necessaria quantomeno auspicabile... Comunque sia, la terza stagione sembra, tutto sommato, essere iniziata bene...