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Episodio #112
Soggetto e sceneggiatura: Brannon Braga
e Joe Menosky
Regia: Terry Windell
- Data
stellare 52619.2 -
(Parte 2 di 2) -
Janeway è riuscita a prendere una delle bobine di transcurvatura,
ma Sette è rimasta, di sua volontà, con i Borg. Stranamente,
però, la Regina non procede con la sua riassimilazione: infatti,
ella intende mantenere ancora l'unicità di Sette di Nove per poterne
sfruttare la migliorata conoscenza dell'umanità ed escogitare,
così, un metodo più efficace per ottenere l'assimilazione della
razza umana. Janeway, però, non intende abbandonarla e, scoperte
le frequenze con cui i Borg avevano comunicato con Sette,
escogita un rischioso piano di salvataggio proprio nel cuore
della Collettività. E lì, intanto, la stessa Sette si trova a
rivivere la vita che aveva non da molto abbandonato, ma,
stavolta, vedendola non con gli inespressivi occhi di un drone
qualsiasi, bensì con la consapevolezza e le emozioni di un
essere umano.
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Commento:
Lasciati i molti dubbi su alcuni difetti di continuità alla prima parte della
storia, questa seconda metà risulta essere, invece, pressoché esente da
critiche: l'atmosfera è coinvolgente - e terrificante - quanto serve,
l'azione è ben equilibrata e mai inutile, la trama ricca di spunti
interessanti. C'è da dire, poi, che i Borg recuperano qui il carisma dei
tempi belli, dopo che in "Il patto dello scorpione" non avevano fatto
proprio una gran figura di fronte allo strapotere della Specie 8472; poi
una storia - ambientata per il 90% tra i Borg - che ci mostra come essi
effettuino le loro assimilazioni, distruzioni e così via ha alcuni
momenti davvero agghiaccianti, come le terribili urla dei prigionieri
durante il loro "reclutamento" come droni. Volendo cercare il pelo
nell'uovo, appare un po' strana l'assenza di reazione di Janeway alla
vista della Regina Borg, della quale non dovrebbe avere conoscenza:
ma, forse, dopo tutto quello che ha
passato cosa volete che la sorprenda, ormai...
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