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Episodio #66
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Soggetto e sceneggiatura: Lisa Klink
- Regia: Allan Kroeker
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stellare 50912.4 -
Un Nyriano appare improvvisamente in un corridoio della Voyager,
non meno sorpreso dei membri stessi dell'equipaggio: dopo le
prime indagini il modo in cui è arrivato sulla nave rimane
ignoto, però si scopre che nello stesso momento in cui egli è
arrivato Kes ha
lasciato la Voyager. Non solo, ben presto l'equipaggio si
accorge che ogni 9 minuti e 20 secondi un Nyriano appare sulla
nave prendendo il posto di uno dei membri dell'equipaggio.
Nonostante non sembrino pericolosi, il Capitano Janeway fa
sistemare tutti gli alieni nelle stive di carico, controllati a
vista; però le sparizioni continuano e mentre B'Elanna cerca di
trovare l'origine del problema con l'aiuto di un fisico Nyriano
viene attaccata da quest'ultimo e fatta sparire. Chakotay, uno
degli ultimi rimasti, capisce che dietro a tutto ci sono proprio
i Nyriani il cui scopo è quello di prendere il controllo della
Voyager, perciò sabota alcuni sistemi e trasferisce il programma
del Dottore nell'emettitore autonomo prima di essere catturato e
portato dove vengono tenuti tutti gli altri: una sorta di
paradiso artificiale dove dovranno passare il resto della vita.
Collegamenti:
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Commento:
Una cosa mi ha sempre incuriosito: come diavolo fanno tutti a far
funzionare tutto pur non avendolo mai visto prima e, presumibilmente, non
conoscendo nemmeno le scritture delle razze aliene? Janeway e Tuvok
agiscono sui vari controlli del dislocatore come se, da sempre, usassero
quella strana lingua... Vabbè, a parte questi misteri della fede la storia
è interessante e basata su un'idea niente male, cioè quella dell'invasione
lenta e a prima vista innocente; la prigione-paradiso è, invece, un po'
meno originale, anche se ben integrata in una storia che, alla fine, è
senza dubbio piuttosto buona e che ci mostra come i rapporti tra Tom e B'elanna
si stiano ulteriormente approfondendo. Per di più, noi italiani dovremmo
essere fieri del fatto che uno degli ultimi a cedere al nemico è stato il
paisa' Gennaro...
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