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Episodio #153
Soggetto:
Jack Monaco,
Bryan Fuller e
Raf Green
Sceneggiatura: Bryan Fuller
Regia: Mike Vejar
- Data
stellare n.d. -
(Parte 1 di 2) -
La Voyager riceve un messaggio proveniente da una base hirogena
e, una volta giunta sul posto, la squadra di sbarco trova molti
hirogeni morti e uno ferito in un ambiente che si rivela essere
olografico. L'Hirogeno - che non è un cacciatore, ma solo
un tecnico - spiega che quella era una base di addestramento per
giovani cacciatori che sfruttava la tecnologia olografica donata
da Janeway agli Hirogeni tre anni prima; però gli ologrammi
hanno iniziato a non funzionare a dovere, hanno disattivato i
protocolli di sicurezza e si sono ribellati. Intanto, una nave
hirogena arriva sul posto e, dopo un iniziale scontro, i due
equipaggi si uniscono alla ricerca degli ologrammi fuggiaschi;
la loro nave viene presto rilevata, ma si rivela una trappola
che causa il rapimento del MOE e la distruzione della nave
hirogena, i cui sopravvissuti vengono ospitati sulla Voyager.
L'equipaggio, però, si rende presto conto che il tutto non è
derivato da un malfunzionamento, bensì dal fatto che gli
Hirogeni, per rendere più eccitante la caccia, hanno modificato
gli ologrammi in modo da permettere loro di adattarsi: e questo ha finito per renderli più scaltri degli Hirogeni
stessi. Il Dottore, intanto, dopo un primo momento di rifiuto
per i metodi dei suoi "simili", comincia a rendersi conto della
situazione in cui si sono trovati a vivere e, alla fine, decide
di intercedere a loro favore con Janeway la quale, però, sembra più propensa ad aiutare gli
Hirogeni e a procedere con il piano di disattivazione degli
ologrammi che nel frattempo era stato approntato. Ma il Dottore,
in disaccordo con le scelte del Capitano, torna a bordo della
nave rubata dagli ologrammi per consegnare loro gli schemi del
piano della Voyager.
Collegamenti:
Star Trek VOY - Giochi di
morte, pt.2 (The killing game II)
Star Trek VOY -
Anima e corpo (Body and soul)
Commento: Toh, chi si rivede, i
cari, vecchi Hirogeni i quali, lasciati tre anni fa alle prese con la
tecnologia olografica - che doveva evitare "reali" spargimenti di sangue
-
hanno invece trovato ugualmente il modo di complicarsi la vita migliorando
gli ologrammi tanto da renderli invincibili. In realtà, questo buon
episodio sembra voler anche mettere in risalto il problema dei diritti
degli ologrammi, problema che, però, non sembra interessare al momento né Janeway né tanto meno gli Hirogeni. Come detto, la storia non è male,
anche se questo fatto degli "ologrammi consapevoli" comincia ad essere un
po' troppo utilizzato: tutto era iniziato con il Moriarty di TNG, poi si
era proseguito con il Vic Fontaine di DS9, ma in Voyager il concetto è
stato sfruttato (MOE escluso) almeno altre tre volte. Non resta che
attendere la seconda
parte di questa storia per vedere come ne verranno fuori stavolta...
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