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Episodio #141
Soggetto:
Rick Berman e
Brannon Braga
Sceneggiatura: Bryan Fuller
e Michael Taylor
Regia: John Bruno
- Data
stellare n.d. -
La Voyager riceve una chiamata di soccorso da una navetta la cui
sola occupante è Kes, anche se molto invecchiata. Una volta ottenuto
il permesso di salire a bordo, però, la Ocampa sperona la nave
federale per poi farsi violentemente largo fino alla sala
macchine dove uccide B'elanna e si unisce al nucleo del motore a
curvatura: con l'energia così ottenuta riesce a tornare indietro
nel tempo fino ai primi mesi di viaggio della Voyager nel
Quadrante Delta, con lo scopo di liberare l'allora giovane Kes
dal terribile futuro che la aspetterebbe continuando il viaggio
con un equipaggio che sarà la causa delle sue sofferenze. Per
questo, oltre a riportare se stessa su Ocampa, Kes intende anche
vendicarsi dei suoi vecchi compagni, consegnandoli nelle mani
dei Viidiani.
Collegamenti:
Star Trek VOY - L'addio
di Kes (The gift)
Commento: Non so se questo sia
stato il miglior modo per far tornare Kes nella serie: una rabbia così
dura e implacabile è tanto distante dal personaggio al quale eravamo
abituati da essere poco credibile. Ad ogni modo, se nel
complesso l'episodio alla fine risulta godibile, non manca qualche ombra:
oltre all'anomalo comportamento di Kes e alle non spiegate visioni di
Tuvok, il maggior problema sta nella poca attenzione che gli autori
hanno posto nelle conseguenze che il viaggio nel tempo della Ocampa
comporta. Infatti, nel momento in cui Janeway e Tuvok, al riverificarsi
del ritorno di Kes, stavolta la convincono a desistere, il passato sarebbe
dovuto essere subito ripristinato, eliminando dai due ogni ricordo di
quanto accaduto durante il "primo" ritorno. Invece essi ricordano
perfettamente i dettagli di un viaggio che non è mai più stato fatto e,
quindi, non è mai esistito. Ah, i paradossi temporali, che bella
invenzione... Peccato, però, che gli autori di Voyager non li sappiano più
gestire come facevano una volta, anche perché la storia, seppur gradevole,
non è memorabile come avrebbe potuto e verrà ricordata più per il ritorno
di Jennifer Lien nei panni di Kes che per la sua trama.
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