New York
– Ha debuttato in maniera trionfale “Open Roads. New Italian
Cinema” il primo Festival di Cinema Italiano organizzato dal Lincoln Center in
collaborazione con Italia Cinema, l’Istituto Italiano di Cultura e Alitalia.
Tutti i film nel primo week end di programmazione (Pane e Tulipani, I Cento
Passi e Le Fate Ignoranti) hanno ottenuto il tutto esaurito facendo registrare
un’affluenza record alla prestigiosa istituzione newyorkese. Particolarmente
clamoroso il riscontro ottenuto dalle Fate Ignoranti, accompagnato in sala da
Ferzan Ozpetek e celebrato dal lungo articolo del New York Times come la
rivelazione dell’annata cinematografica italiana. Tutte le proiezioni sono
state accolte da lunghi applausi, ed il film di Ozpetek ha ricevuto offerte per
una distribuzione americana.
“Siamo
felicemente sbalorditi di quanto ci sta succedendo” ci dice Richard Pena,
direttore del New York Film Festival, “siamo costretti a mandare ogni sera a
casa gli spettatori in eccesso. Alla calorosa accoglienza della stampa, si è
aggiunto un passaparola che ha fatto del festival l’evento della stagione
cinematografica. E’ una riprova che in America esiste un pubblico che ama il
cinema italiano e che si è sentito tagliato fuori nell’ultimo quindicennio
per la quasi assoluta mancanza di distribuzione, ed ora si entusiasma per questo
ritorno in grande stile. Se si escludono le poche eccezioni di grande successo
come Nuovo Cinema Paradiso, Il Postino e La Vita è Bella, l’immagine del
cinema italiano era sostanzialmente assente o cristallizzato in un passato che
non rappresenta la realtà odierna. Ovvio che questo successo è dovuto
all’ottimo livello medio del nuovo cinema italiano, che ha consentito una
selezione di qualità”.
[Archivio di Repubblica.it – 06 giugno 2001]

Taormina (Catania)
– Cinema italiano sotto i riflettori al Taormina Film Festival dove
erano presenti 27 film candidati. “Le Fate Ignoranti” e “La stanza del
Figlio” erano i capolista con ben 8 candidature. I candidati per “Le Fate
Ignoranti” erano Ozpetek per la miglior regia, Margherita Buy come migliore
attrice, Stefano Accorsi come migliore attore, Tilde Corsi e Gianni Romoli per
la produzione, Ozpetek per il soggetto, Gianno Romoli e Ozpetec per la
sceneggiatura, Bruno Cesari per la scenografia, i Tiromancino per la canzone.
Certo il 2001 è stato anno di Moretti. E’ anche Nastro d’Argento votati dai
giornalisti italiani di cinema lo registrano premiando come miglior film “La
stanza del figlio”. Ma per “Le Fate Ignoranti” è stata una grande
rivincita negli ultimi premi di stagione. La festa di Taormina, giunta alla sua
cinquantaseiesima edizione lo scorso 29 giugno, è stata anche una festa delle
fate… “Le Fate Ignoranti” ha, infatti, portato a casa ben 4 Nastri
importantissimi per il cinema come industria: del film è piaciuta, infatti, la
formula produttiva, il soggetto, cioè l’idea di partenza e la prova dei due
protagonisti, Stefano Accorsi e Margherita Buy. Quest’ultima così brava da
meritare la nomination come migliore attrice al David di Donatello (quella come
migliore attrice era l’unica nomination alle Fate Ignoranti) consegnato a Roma
il 10 aprile scorso ma assegnato a Laura Morante.
Ma Ferzan Ozpetek già il 23
giugno era stato protagonista ai Globi D’Oro (altro premio dato da osservatori
speciali, quali sono i corrispondenti stranieri in Italia). I giornalisti della
stampa estera in Italia, infatti, assegnano ogni anno Globi d’oro.
Quest’anno la cerimonia di premiazione si è svolta a Cinecittà e ha avuto
come scenario il set di “Gangs of New York” di Martin Scorsese. Lo scorso
anno la premiazione avvenne sul set del film “Concorrenza Sleale” di Ettore
Scola. La quarantunesima edizione ha visto “Le Fate Ignoranti” candidata al
Globo d’oro 2001 come miglior film e Ozpetek per il Premio alla Regia. Gli
attori del film nominati sono stati Stefano Accorsi e Margherita Buy.