I |
l Progetto
Educativo di Istituto (P.E.I.) è
il risultato delle proposte del Collegio
dei Docenti, dei suggerimenti che annualmente vengono dai Consigli di Classe, dalle riunioni per ambiti
disciplinari, dalle proposte e deliberazioni del Consiglio di Istituto, nonchè dalle proposte degli alunni e delle famiglie.
Esso riguarda, in sintesi, gli aspetti significativi dell’azione scolastica dell’Istituto, il suo porsi come servizio sociale e come agenzia formativa, per offrire alle famiglie ed al territorio, al meglio possibile, competenze professionali, stimoli e contenuti culturali. Rende pubblico, attraverso la trasparenza dell’informazione, l’insieme delle scelte culturali, organizzative, operative e valutative che caratterizzano l’Istituto.
Esso permette all’utenza di sapere ciò che si può aspettare dalla scuola, su quale progetto formativo i docenti sono impegnati, quali metodologie e quali criteri valutativi essi adottano.
![]() |
L |
’Istituto ” K.F.Gauss ”, I.T.I. e L.L., paritario dal dicembre 2000, ha
acquisito nel corso della sua più che ventennale attività una lunga esperienza
nella formazione educativa dei giovani, in un ambito territoriale
caratterizzato, a partire dagli anni Settanta, dalla presenza di differenti
realtà socio-culturali ed in forte incremento demografico. Fin dall’inizio,
l’Istituto ha voluto garantire agli alunni
frequentanti un iter scolastico basato su un’attività formativa ed educativa
che tendesse a sviluppare la personalità di ciascun individuo e a stimolarne le
capacità specifiche. L’Istituto, quindi, si è posto come finalità prioritaria
quella di dare all’allievo fiducia nell’istituzione scolastica e
di creare i ritmi di apprendimento e le autonome
capacità di studio. Il raggiungimento di queste finalità negli anni passati
è stato reso possibile dalla partecipazione attiva dei genitori, che hanno creduto al lavoro della Scuola, grati per
essere stati finalmente coinvolti nella discussione dei problemi educativi. I docenti, a loro volta, hanno garantito
un’applicazione dei programmi scolastici completa e pluridisciplinare, capace
di operare con interventi individualizzati,
nel rispetto delle specifiche esigenze degli alunni e delle loro inclinazioni.
Per fornire un servizio sempre migliore,
l’Istituto si adopera in maniera costruttiva e attiva per l’aggiornamento del personale docente e
per offrire strutture didattiche e strumenti conoscitivi sempre più efficienti
ed adeguati all’evoluzione della società in continuo sviluppo. I docenti, pertanto,
frequentano, periodicamente, corsi di aggiornamento istituiti da
strutture pubbliche e dalla scuola medesima. Oltre al continuo aggiornamento
del personale docente, l’Istituto assicura l’adeguamento, la conservazione e il
potenziamento dei laboratori, della palestra, della biblioteca e della videoteca.L’Istituto
garantisce anche una serie di attività extrascolastiche,
finalizzate al completamento della formazione culturale e professionale degli
alunni. In tal senso vengono effettuate visite di istruzione a musei e mostre,
partecipazioni a rappresentazioni teatrali ed a manifestazioni sportive, sulla
base di esperienze acquisite in passato, che hanno dimostrato tutta la loro
validità. L’Istituto è dotato di laboratori per ciascuna delle specializzazioni
presenti. In riferimento al corso specifico gli studenti frequentano il laboratorio
di informatica nel quale sono presenti 12 macchine, aggiornate periodicamente,
collegate in rete, che danno la possibilità di collegamento ad internet; il doppio
laboratorio di elettronica-sistemi nel quale sono presenti 12 computer,
anch’essi collegati in rete, nei quali è installato il software adatto alle
simulazioni e alle progettazione di circuiti stampati e nel quale è presente la
classica strumentazione di laboratorio e alcune apparecchiature di ultima
generazione come il Fluke. L’istituto possiede una ampia sala video che viene di volta in volta messa a disposizione
dell’I.T.I. o del L.L. su richiesta dei vari C.d.C. e, relativamente alle
programmazioni effettuate, per proiezioni inerenti le varie discipline. La palestra,
pur non essendo molto ampia, offre la possibilità di praticare sport quali la
pallavolo e la pallacanestro. Le aule sono ampie ed in numero più che sufficiente;
le classi quindi hanno la loro aula predisposta e definitiva per tutto l’anno
scolastico.
S |
ulla base dei prerequisiti e delle informazioni ottenute dalla misurazione delle condizioni di ingresso i docenti definiscono gli obiettivi, traducendoli nei termini operativi più adatti e opportuni per la loro realizzazione in ambito scolastico. In ogni punto del percorso didattico l’alunno ha quindi sempre chiara la meta e questa gli sarà esposta nei limiti delle sue possibilità di prestazione.
I docenti definiranno gli obiettivi da conseguire e
da tradurre in competenze e comportamenti sempre commisurati al concreto
processo di insegnamento e di apprendimento.
Nella programmazione curricolare l’insegnante
stabilirà gli obiettivi dell’intero ciclo di insegnamento, suddiviso in unità
didattiche, ripartite per anni e con riferimento agli obiettivi specifici.
La scelta di una programmazione per obiettivi e
molto importante in quanto gli obiettivi:
a)
comportamentalizzano finalità generali
educative, sociali e istituzionali, indicando e presentando modelli di condotta
adeguati al conseguimento e alla realizzazione di valori e ideali culturali, sociali e istituzionali;
b)
ordinano in fasi intermedie
l’insegnamento-apprendimento, in vista di traguardi finali;
c)
specificano l’area delle competenze
richieste dagli alunni;
d)
traducono in operazioni i risultati
attesi.
Obiettivi
generali
a)
Utilizzare
un metodo scientifico nel processo di apprendimento.
b)
Promuovere
la capacità di organizzazione nel lavoro.
c)
Saper
comunicare.
d)
Acquisire
conoscenze.
Obiettivi
trasversali
A.1) Saper osservare.
A.2) Saper cogliere analogie e collegare competenze pluridisciplinari.
A.3) Saper comunicare.
A.4) Saper rielaborare e formulare ipotesi.
A.5) Verificare e valutare criticamente.
B.1) Saper lavorare collegialmente.
B.2) Promuovere il lavoro di gruppo.
C.1) Utilizzare nella comunicazione codici diversi.
C.2) Saper utilizzare il codice più adatto per
comunicare informazioni.
Obiettivi
specifici
A)
Saper
utilizzare un adeguato linguaggio verbale.
B)
Saper
utilizzare il linguaggio matematico.
C)
Acquisire
le diverse strutture linguistiche.
D)
Saper
utilizzare il linguaggio pratico-tecnico-informatico.
E) Saper riconoscere i rapporti che intercorrono tra esseri vi venti ed ambiente dato.
F)
Sapersi
esprimere attraverso il linguaggio corporeo.
G)
Cogliere
le relazioni di potere in un gruppo sociale.
La definizione degli obiettivi si basa su :
1)
uso
di un linguaggio operativo;
2)
obiettivi
osservabili dall’esterno per garantirne la validità;
3)
obiettivi
verificabili;
I |
diversi metodi
di lavoro che sono in uso
nell’Istituto, sono riconducibili a tre strategie di intervento:
1)
metodo
deduttivo
2)
metodo
induttivo
3)
metodo
di ricerca
Metodo
deduttivo
E’ il metodo che dalla regola arriva
all’applicazione della stessa. In questo metodo la prima fase di lavoro
consiste nella presentazione e spiegazione, da parte dell’insegnante, della
regola con le sue possibili applicazioni.
L’allievo deve comprendere e memorizzare la regola,
per poterla applicare in tutte le situazioni che presentino le stesse caratteristiche
e analogie.
Fasi di
lavoro
Attività dell’insegnante |
Attività dell’alunno |
a)spiegazione della regola e illustrazione dei
fenomeni e/o eventi in cui si manifesta |
a)ascolto |
b)indicazioni operative |
b)esercitazioni di applicazioni della regola |
c)correzione dell’esercitazione |
c)presa visione dei risultati |
Metodo
induttivo
E’ il metodo che parte dall’osservazione del fenomeno
e/o evento per arrivare alla formulazione della regola che lo governa, con un
procedimento che è quindi contrario al precedente: nel metodo deduttivo la
regola è il punto di partenza, nel metodo induttivo è il punto di arrivo.
La prima fase di lavoro consiste nell’osservazione
di un fenomeno (fisico, chimico, matematico, espressivo, ecc.) o di un evento
(storico, artistico, filosofico, matematico, espressivo, ecc.), nel suo
manifestarsi pur nella diversità dei campi di indagine.
Attraverso questa serie di operazioni l’alunno,
oltre ad accettare e verificare la regola, riesce ad acquisire anche il metodo
di lavoro, che in questo caso è di tipo sperimentale.
Fasi di
lavoro
Attività dell’insegnante |
Attività dell’alunno |
a)indicazione dei criteri di osservazione del
fenomeno e/o evento nel suo manifestarsi |
a)osservazione del fenomeno e/o evento nel suo
manifestarsi secondo i criteri indicati |
b)indicazione delle modalità di raccolta e
tabulazione dati |
b)raccolta e tabulazione di dati secondo le
modalità indicate |
c)astrazione e formulazione della regola |
c)ascolto |
d)indicazioni operative |
d)esercitazioni di applicazione della regola |
e)correzione dell’esercitazione |
e)presa visione dei risultati |
Metodo
della ricerca
La ricerca è il “ tentativo sistematico, dettagliato
e relativamente prolungato, di scoprire o confermare fatti riguardanti un certo
problema e le leggi o i principi che li governano “ (dal Dizionario di B.
Horace).
Partendo da questa affermazione, si può constatare
come la mente umana, volta per volta, metta insieme un certo numero di
relazioni pertinenti con l’argomento in discussione.
Spesso, anche quando l’argomento è uno e ben
definito, ognuno lo interpreta secondo un differente modello mentale.
Le ipotesi di fondo differiscono, gli obiettivi sono
diversi e vengono lasciati inespressi.
E’ con la ricerca che cambia l’atteggiamento
mentale, poiché bisogna procedere sistematicamente da fase a fase e con gli
strumenti adatti.
Questo è l’aspetto più importante del lavoro di
ricerca in quanto rende l’allievo operatore attivo e consapevole del metodo e
capace di utilizzarlo.
L’alunno, quindi, non apprende soltanto i contenuti
della ricerca ma affronta i problemi, formula ipotesi, reagisce ai modelli culturali,
ne propone altri, sviluppa le sue capacità critiche.
I |
Consigli di classe ed i singoli docenti mantengono un costante e stretto rapporto con le famiglie sulla base del seguente criterio:
Muovere dalla consapevolezza di ruoli e funzioni
diversi che debbono trovare un punto di incontro nell’obiettivo formativo;
Il rapporto scuola -
famiglia si è esplica con:
Ø Incontri con il singolo docente, secondo il quadro orario determinato ad inizio
di anno;
Ø Incontri collegiali con il Consiglio di classe
Ø Informativa, anche con lettere individuali, sulla vita scolastica dello studente;
Ø Richiesta di coinvolgimento nelle attività di integrazione formativa;
Home (Pagina
iniziale) |
Bacheca | Corsi d'indirizzo | Corsi
personalizzati
Formazione a distanza | Forum | Notizie | Organizzazione
e gestione
Patente europea del computer | POF | Programmi | Segreteria | Tecnologie
multimediali
Ubicazione e collegamenti