Smau
avanti sottotono
L'edizione 2003 inizia in sordina
fra spazi vuoti e un senso di stanchezza
generale
Milano, 2 ottobre - Da qualche anno a Smau
la linea è discendente. Il Salone del mobile e delle
attrezzature per ufficio (poi diventato Salone dei macchinari)
non è più quello di una volta e si sente. Spazi vuoti, interi
padiglioni chiusi, stand più piccoli e defezioni a
gogo. Quest'anno non partecipano alcuni grossi nomi come Siemens,
Panasonic, Kenwood, Philips, Apple, Acer, Motorola e Wind.
Certo non mancano le new entry quali Tiscali, Sap,
Computer discount, Sony Computer entertainment. Una novità per la quarantesima
edizione anche la partecipazione di Poste Italiane, della Lega
Coop, della compagnia telefonica piemontese Noicom, di Ebay e di Avaya.
Se i grossi nomi fuggono da Smau, i dati relativi alla presenza di piccole
e medie imprese è rilevante: e il focus di questa edizione è
proprio sulle pmi. Per i piccoli imprenditori, il
Salone rappresenta il luogo adatto in cui trovare le soluzioni
e le proposte più innovative. L'80 per cento dello
spazio della fiera è infatti dedicato alle tematiche business to
business.
Chi invece viene in Smau per diletto potrà trovare quello che cerca. I
temi che attirano gli appassionati di tecnologia sono
come da tradizione l'informatica, i computer, il
telefonini, da due edizioni a questa parte il wi-fi e
la banda larga, la domotica, i gadget e quest'anno anche le partite di
calcio fra robottini. I protagonisti dell'informatica comunque non
mancano, da Microsoft ai principali produttori di
software, da Intel a Ibm la vetrina è
garantita.
Ma sembra che si facciano pochi affari a Smau (certo, la stagnazione
economica è generalizzata) e lo si vede dalla quantità incredibile di
ragazzini presenti in fiera, sicuramente un target
commercialmente interessante, ma non certo manager con grandi capacità
di acquisto: tutti in cerca di gadget, e
dell'ultimissimo videogioco. E al mondo dei videogames
Smau dedica i 6mila metri quadrati del padiglione 15/2
(su un totale di 80mila). Novità software, come i titoli che
usciranno a Natale, e hardware per il mondo pc e
console. Un'offerta molto ricca, dato che è rivolta ai giocatori
incalliti e a quelli che vorrebbero diventarlo, grazie anche al supporto
dell'Anvi,
l'Associazione nazionale videogiocatori italiani, presenti per aiutare i
meno esperti.
I dati di Smau l'anno scorso hanno fatto segnare un incremento, ma l'11%
in più di affluenza del 2002 è stato raggiunto grazie
allo spazio Smau shop gestito da MediaWorld. Come dire
che lo shopping attira, ma non è certo un'invenzione.
Quest'anno sarà la catena di negozi per l'informatica Computer discount
ad aprire il negozio interno alla fiera. In un bilancio
complessivo, forse quindi si dovrebbe parlare di conferme, più che di
novità vere e proprie.
Quello che fa ben sperare è la crescita,
indipendentemente da Smau, del mercato dei prodotti digitali
con due dati importanti: il numero di fotocamere digitali
vendute ha superato quello delle macchine fotografiche tradizionali e il
numero di schermi lcd è destinato certamente a
superare molto presto quello degli monitor di vecchia
generazione.
3 ottobre 2003
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