OGGETTO: Trasporto di passeggeri extracomunita
Visto il verificarsi di ripetuti fermi operati da parte delle autorità di altri Paesi della Comunità Europea a carico di operatori della nostra categoria ai quali è stata contestata la violazione delle norme in materia di immigrazione nell'espletamento del loro servizio, appare opportuno ribadire alcune regole da seguire per non incorrere nelle pene detentive previste per la violazione delle norme che regolamentano il trasporto di passeggeri nell'ambito di paesi della C.E.E. E' importante ricordare che il vettore è sempre responsabile dei passeggeri trasportati per i quali risponde personalmente.
Per evitare di incorrere in possibili contestazioni di violazione delle norme sulla immigrazione de! Paese di destinazione o di attraversamento , l'operatore deve pertanto accertarsi che i trasportati siano in possesso di documenti comprovanti la regolarità del soggiorno nel nostro Paese, chiedendoli in visione.
I controlli e le eventuali contestazioni di violazione delle norme possono avvenire, con le conseguenze conosciute, in ogni momento all'interno del territorio di un altro Stato membro.
Cosi come gli altri Paesi della Comunità Europea , in ottemperanza di quanto previsto dagli accordi " Schengen", l'Italia ha emanato la Legge 6 marzo 1998, n40 che prevede per chiunque favorisca l'ingresso nel nostro Paese di cittadini non appartenenti all'Unione Europea l'ammenda fino a trenta milioni e la reclusione sino a tre anni-Per evitare il ripetersi di arresti di colleghi sorpresi a trasportare passeggeri privi di documenti, si raccomanda vivamente di informare gli associati in merito alle precauzioni da adottare, divulgando le indicazioni riportate dalla presente circolare o dalla precedente del 22 gennaio c.a.Assicuriamo comunque tutta l'assistenza possibile ai colleghi, che inconsapevolmente hanno violato le norme in fatto di immigrazione emanate da altri Paesi , we che stanno scontando la pena prevista per tale violazione, anche sensibilizzando le autorità competenti al caso.
Cordiali saluti IL PRESIDENTE ANTONIO DI TOSTO