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Introduzione
L’arte Africana
comprende la produzione artistica, artigianale e architettonica delle
popolazioni antiche o contemporanee dell'Africa subsahariana. Il continente
africano ospita una grande varietà di culture, caratterizzate da linguaggi,
letterature, tradizioni e forme artistiche differenti.
Tra gli esempi più antichi
dell'arte africana, le cui origini risalgono all'età della Pietra, le pitture e
i graffiti rupestri, i bronzetti decorativi, le sculture in bronzo e terracotta
e le sculture in legno.

Scultura realizzata
in legno dai dogon (tribù del Mali).
Una delle forme più tipiche
e ricche del patrimonio artistico africano è costituita dalla decorazione del
corpo, a fini di distinzione e di protezione, attraverso maschere, acconciature,
copricapi, tatuaggi e segni tracciati sulla pelle con pigmenti colorati.

La maschera di Chi Wara a testa di antilope, in legno lucidato e dipinto, viene indossata
durante i rituali associati alla semina e alla raccolta.
L'arte africana assolve
a ruoli tanto diversi quante sono le forme di committenza, e obbedisce a varie
funzioni: sociale, politico, terapeutico, economico e storico.
Arte Contemporanea
Molte delle cosiddette
arti tradizionali africane continuano a essere commissionate, realizzate e
impiegate, pur convivendo con forme più innovative. L'evoluzione dei trasporti
e delle comunicazioni, la diffusione del cinema e l'istituzione di musei,
insieme a uno studio della storia africana non più basato sull'etnografia e su
testi stranieri, come avveniva ai tempi della colonizzazione, ma sulle scoperte
archeologiche e sulle tecniche di scavo e di conservazione, hanno favorito la
diffusione delle diverse forme artistiche. L'esodo dalle campagne, il melting
pot che distingue ora le città, insieme all'emigrazione temporanea o definitiva
verso altri paesi o altre regioni in via di sviluppo, hanno svolto un ruolo
analogo. Attualmente, ad esempio, maschere in stile nigeriano vengono usate in
molte regioni del Ghana e sulla costa orientale del golfo di Guinea.
L'arte africana si è aperta
anche alle influenze esterne. Forme architettoniche e motivi decorativi islamici
si ritrovano in numerose regioni, sono state edificate anche grandi moschee che
riprendono gli stili marocchino, libico e saudita. Temi cristiani sono stati
adottati da alcuni artisti contemporanei per la decorazione di pannelli, porte e
fonti battesimali di chiese e cattedrali del paese, mentre motivi di origine
indiana ora emergono nelle sculture e nelle maschere.
Lo sviluppo di scuole
d'arte e architettura in molte città della fascia subsahariana, ha spinto gli
artisti a utilizzare anche nuovi materiali come il cemento, i colori a olio e
sintetici, l'inchiostro, la pietra, l'alluminio e una grande varietà di stili
grafici, dando vita a immagini e motivi che riflettono una vivace unione delle
tradizioni africana e occidentale contemporanee.
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