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Introduzione
L’arte Latinoamericana
comprende la produzione artistica e architettonica dei paesi dell'America
centrale e meridionale e del Messico, sviluppatasi dopo l'arrivo di spagnoli e
portoghesi nel XV secolo e distinta rispetto all'arte precolombiana. Nonostante
l'estensione dell'area interessata, la comune radice iberica determinò uno
sviluppo artistico omogeneo, arricchito dalla contaminazione con le tradizioni
dei nativi americani e degli africani condotti in schiavitù nelle Americhe.
Il periodo coloniale
Tra il XVI e il XIX secolo
l'America latina fece parte degli imperi coloniali di Spagna e Portogallo, paesi
da cui provenivano i modelli artistici per la realizzazione dei maggiori
progetti architettonici. La necessità di adattarli alla topografia e al clima
locale portò spesso a soluzioni innovative.
Città e centri religiosi
indigeni furono cancellati o inglobati nelle cittadine coloniali in espansione,
per le cui chiese e abitazioni si utilizzavano i materiali tratti dagli antichi
templi e palazzi. La statuaria precolombiana fu quasi interamente distrutta
dallo zelo dei cattolici, che la sostituirono con gli apparati e le immagini
della propria religione.
Architetti, artisti e
artigiani iberici utilizzarono maestranze del luogo, che assimilarono
rapidamente le forme, i contenuti e le tecniche europee, poi originalmente
reinterpretate in stile "meticcio".

Chiesa
di Potosì in Bolivia.Rispecchi le caratteristiche architetoniche spagnole.
Con lo stile barocco pittura
e scultura divennero più realistiche e drammatiche, enfatizzando l'espressione
dei sentimenti. L'esuberanza ornamentale e il dinamismo architettonico barocchi
si espressero nell'uso di un tipo di colonna a spirale riccamente intagliata,
detta "salomonica" e derivata da modelli romani.
I creoli, di origine europea
ma nati nelle colonie, costituivano ormai la maggior parte della popolazione
bianca e tendevano a porsi in competizione con gli europei. La loro arte
risultava quindi ancora più sfarzosa degli equivalenti iberici contemporanei,
avendo arricchito il vocabolario ornamentale con il "churriguerismo"
(dal nome dell'architetto spagnolo J.B. Churriguera), che gareggiava con lo
stile rococò in voga in Europa.
Il
periodo dell’indipendenza
La continua instabilità
economica che seguì al distacco da Spagna e Portogallo rese difficile lo
sviluppo artistico. L'originalità dello stile coloniale fu soppiantata
dall'imitazione dell'arte contemporanea europea, soprattutto francese.
Nazionalismo
e Modernismo
Dopo il 1945 l'interesse
degli artisti si rivolse allo studio dell'arte contemporanea occidentale e molti
si recarono a New York e Parigi. La principale fonte d'ispirazione
architettonica fu lo Stile Internazionale di Le Corbusier, anch'esso adattato al
clima tropicale e ai gusti indigeni. Questa integrazione di
architettura, scultura, pittura e arti decorative mirò sempre a creare
suggestive opere "globali": tra gli esempi più significativi, le
università di Città di Messico, Caracas e soprattutto la città di Brasilia.
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