arte cina
        ARTE   CINESE
  Home
  Introduzione
  Indice
  Conclusioni
  Bibliografia
  Torna all'indice di settore

Introduzione

L’arte cinese abbraccia tutta la produzione artistica e architettonica della Cina, dal Neolitico al XX secolo, quale espressione della più antica civiltà del mondo. Il principio dell'equilibrio armonioso, che sottostà a tutti gli aspetti della cultura cinese, si traduce in un'arte che è il risultato di una raffinata convivenza di tradizioni e innovazioni, idee autoctone e straniere, immagini religiose e profane.

Evoluzione storica

Gli imperatori cinesi furono attenti e assidui patroni delle arti. Quasi tutti gli artisti e gli architetti professionisti furono impiegati statali al servizio dei regnanti, mentre gli artisti dilettanti, in molti casi funzionari in ritiro o in esilio, poterono lavorare con maggiore libertà e riflettere nella loro opera istanze individuali estranee agli stili imposti dalla corte. Il succedersi al trono di diverse dinastie influenzò profondamente lo sviluppo delle arti in Cina. I regnanti si impegnarono ad accogliere i nuovi concetti artistici, religiosi o filosofici provenienti dall'India e dal Medio Oriente, ma sempre nel rispetto della tradizione e del tessuto sociale esistente. L'arte cinese può essere divisa a seconda delle dinastie che hanno regnato nel vasto territorio asiatico:

DINASTIA SHANG (1766 CA. - 1027 CA. A.C.)                                        DINASTIA ZHOU (1027 CA. - 256 CA. A.C.)                                             DINASTIE CH'IN, HAN E LE SEI DINASTIE (221 A.C. - 589 D.C.)             DINASTIA TANG (618-907)                                                                      DINASTIA SUNG (960-1279)                                                                               DINASTIA YUAN(1279-1368)                                                                      DINASTIA MING (1368-1644)                                                                      DINASTIA CHING (1644-1912)

Durante il dominio di queste diverse ma affascinanti dinastie l’arte cinese ha subito varie influenze ed evoluzioni in tutti i suoi campi. Infatti a partire dall’architettura diversi sono gli stili e i ruoli che la caratterizzano. Dalle prime costruzioni civili in legno e pietra della dinastia Shang fino ad arrivare alle tipiche pagode della dinastia Han. E sono appunto le pagode le strutture più significative dell’architettura cinese. Infatti queste costruzioni introdotte dall’india mediante la religione buddista celebrano la potenza dell’imperatore o del dio  a cui sono dedicate. Anche se con diverse caratteristiche quasi tutte presentano imponenti tetti spioventi a più ordini, alla base dei quali c’era un sofisticato sistema di sostegni incrociati che permettevano un notevole sviluppo in altezza. Inoltre all’interno le enormi sale rese ancora più luminose ed ampie dalla presenza di volte e di tiranti in legno venivano usate per cerimonie banchetti,udienze reali ed eventi ufficiali. È quasi inutile affermare che la religione buddista ha avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione dell’architettura cinese. 

 

La pagoda:struttura architettonica che sviluppa come una torre a più piani.

Un'altra espressione imponente di architettura a cui i cinesi davano molta importanza erano i monumenti funerari quali le tombe e i mausolei che appunto risalgono alle prime dinastie regnanti. Queste strutture sono molto importanti poiché il defunto veniva interrato con i suoi oggetti di uso quotidiano come ceramiche, pitture,sculture in legno e in terracotta che appunto ci fa capire che in quel tempo i cinesi credevano gia nelle vita ultraterrena.

Per quanto riguarda la pittura i primi esempi  su seta sono stati ritrovati in alcune tombe  della dinastia Zhou ed infatti l'oggetto primario dell'attività di artisti e architetti, e i soggetti più frequenti riguardavano la vita ultraterrena e le leggende di antichi eroi. I dipinti di questo primo periodo rivelano, per la prima volta nell'arte cinese, la volontà di rappresentare lo spazio e la distanza; appaiono inoltre i primi elementi di descrizione del paesaggio, anche se limitata ad alcuni alberi o montagne. Successivamente le sue figure ed elementi del paesaggio presentano un'esecuzione formale, quasi rigorosa, rivelando al tempo stesso una delicatezza e un carattere etereo. Notevole importanza assumono anche i ritratti commissionati dagli imperatori per arricchire la collezione dinastica o il corredo funerario. A partire dalla dinastia Sung fino al dominio dei Ching la pittura assunse un ruolo diverso tra i temi preferiti dalla famiglia reale vi furono uccelli e fiori, ritratti di animali domestici e di bambini inoltre i pittori preferirono la pittura di paesaggio creando ampie vedute di dirupi rocciosi punteggiati da cascate o da piccoli gruppi di figure. I questo periodo nacquero le prime accademie artistiche ed è utile sottolineare la notevole influenza anche in questo campo della religione.  

 

Pittura realizzata sotto la dinastia Sung.Notiamo i rigidi canoni secondo i quale le composizioni si dovevano articolare in tre livelli:primo e secondo piano e sfondo.  

La scultura invece è lo stile che è stato meno influenzato dalle varie dinastie infatti le sculture hanno conservato sempre una tendenza alla sensualità delle figure o una tendenza al carattere decorativo dei corredi funerari.Inoltre l'enfasi sul volume caratterizzò tutta la scultura cinese, sia religiosa sia secolare, in pietra o ceramica.

Una importanza nell’arte cinese l’ha assunta anche la lavorazione della ceramica e della porcellana inizialmente caratterizzate da un'invetriatura bianco latte, con delicati disegni: tra i motivi più tipici vi sono i boccioli di loto, in origine un simbolo buddhista che venne poi frequentemente impiegato anche per le decorazioni secolari. Un modello noto fu anche quello con una ceramica dura con invetriatura olivastra o verde-azzurra chiamata yueh-yao.Successivamente furono realizzati i primi esemplari datati di porcellana decorata a colori stesi sotto l'invetriatura. La tecnologia necessaria alla realizzazione di porcellane raffinate esisteva da lungo tempo, ma l'aggiunta di una decorazione colorata presentava gravi problemi, poiché i pigmenti in grado di resistere alle altissime temperature erano molto rari. Infine venne introdotta la tecnica di applicare smalti di vari colori sopra l'invetriatura, sulla porcellana già cotta, per poi passare a una seconda cottura. Questa invenzione consentì lo sviluppo di un'infinita varietà di decorazioni policrome sulle ceramiche più fini, in molti stili nuovi.  

 

Vaso realizzato sotto la dinastia Ching. Decorato con raffinati motivi caratteristici dell'artigianato cinese. La decorazione è stata eseguita ricoprendo la bottiglia bianca con uno strato di vetro rosso e asportando parti di quest'ultimo, con un vero e proprio lavoro di intaglio.

Oltre alla ceramica l’arte si concentro anche sui tessuti e nella produzione di lacca e bronzo

  Arte del XX secolo

Forti tensioni nazionalistiche provocarono ondate di instabilità politica che portarono alla caduta della dinastia Ching nel 1911. Con la fondazione della Repubblica cinese sotto Sun Yat-Sen fu avviato un processo di modernizzazione che rese il paese disposto ad accettare molte idee occidentali. L'arte non si sottrasse a questo orientamento e molti pittori scelsero di studiare all'estero, generalmente in Giappone e in Europa, soprattutto a Parigi. Al loro ritorno in Cina, importarono diverse innovazioni, come la prospettiva e varie tendenze astratte. Le arti decorative di questo periodo assorbirono meno l'influenza esterna e la maggior parte degli stili tradizionali sopravvisse per soddisfare sia le richieste interne sia quelle straniere.

La proclamazione della Repubblica popolare cinese nel 1949 e la successiva rivoluzione culturale provocarono importanti mutamenti nell'arte e nella cultura cinese. Sotto il comando di Mao Zedong, la pittura e le arti decorative vennero permeate di contenuti politici. Gli stili pittorici si ispirarono di fatto alle innovazioni delle scuole successive al periodo Ching, ma i temi trattati riguardarono l'esaltazione della ricostruzione socialista. Molte arti popolari tradizionali, che non erano mai state riconosciute durante le epoche dinastiche, furono ora elevate a posizioni di rilievo. La tessitura, la lavorazione del giunco, la produzione di gioielli e la stampa a blocchi di legno si affiancarono alle ceramiche, alle lacche e alle giade come attività artigianali importanti sia per il mercato interno sia per l'esportazione. Dopo la morte di Mao nel 1976, l'arte cinese si spogliò progressivamente della sua stretta connotazione politica, rivalutando il contesto della sua millenaria tradizione storica. espressione e una certa tolleranza nei confronti dell'interesse verso la cultura occidentale.

                                        


Torna all'indice di settore