arte persiana
        ARTE   PERSIANA
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Introduzione

L’arte persiana comprende la produzione artistica e architettonica delle popolazioni che abitarono la regione dell'altopiano iranico dal tempo dell'impero persiano fino all'odierno Iran.

Vasellame in ceramica e statuette in creta rappresentarono le forme d'espressione artistica più importanti dell'epoca preistorica. Durante il primo impero persiano (VI secolo a.C. - VII d.C.) le maggiori manifestazioni artistiche si ebbero invece nell'architettura e nella scultura nel periodo achemenide  e in quello sasanide. Dopo la conquista araba e l'introduzione dell'Islam nel VII secolo d.C., la scultura passò in second'ordine rispetto all'architettura, che conobbe importanti innovazioni tecniche e stilistiche. La pittura tornò a essere largamente praticata tra il XIII e il XVII secolo.

Epoca Islamica

Come suddetto dopo la conquista araba della Persia nel 641, l'Iran entrò a far parte del mondo islamico: i suoi artisti si adattarono alle esigenze della nuova cultura, ma riuscirono tuttavia a conservare e anzi a imporre numerosi elementi della tradizione locale. L'architettura fu considerata forma d'arte privilegiata, mentre la scultura decadde, poiché la religione musulmana condannava come idolatre le rappresentazioni tridimensionali delle creature viventi. La miniatura, che non era investita da tale prescrizione, conobbe una fioritura inedita e le arti decorative continuarono a prosperare.

Architettura

La moschea divenne il tipo architettonico più importante: inizialmente ispirata agli antichi templi del fuoco, quadrati e coperti da una cupola, era caratterizzata dall'impiego di archi acuti e a ogiva. Tra gli esempi più splendidi, la moschea di Baghdad. Dopo la caduta di Baghdad, conquistata e inglobata nell'impero mongolo nel 1258, l'architettura islamica si rifece a tradizioni più schiettamente locali.Nell'architettura di questo periodo il colore aveva un ruolo importante: le pareti degli edifici erano coperte da scintillanti piastrelle in ceramica blu, verde, gialla e rossa. A partire dal Settecento, l'Iran accolse con frequenza crescente gli stili architettonici europei, spesso in combinazione con le forme tradizionali. Nel corso del Novecento furono riprese alcune tradizioni artistiche dei secoli precedenti, talvolta in combinazione con tecnologie occidentali e materiali nuovi.

Pittura

La pittura ad affresco e i manoscritti miniati, di cui rimangono solo frammenti, facevano parte della tradizione artistica persiana già in epoca sasanide. Nell'Iran islamico, la decorazione dei manoscritti divenne una delle arti maggiori. La bellezza di questi libri non si fonda sulla presenza di immagini e decorazioni dipinte, bensì esclusivamente sulla raffinatezza e perfezione della calligrafia, una pratica a carattere ornamentale. La pittura e la miniatura furono introdotte nei manoscritti soltanto nel IX secolo. Alla fine del XVI secolo, uno stile a disegni monocromi a inchiostro ravvivati da tocchi di rosso e oro sostituì le ricche policromie delle miniature più antiche. Dopo il Seicento gli artisti persiani cominciarono a imitare la pittura e le stampe europee e le tradizioni indigene subirono un declino. Nell'Ottocento, le vivaci decorazioni dipinte sulle scatole in lacca destinate all'esportazione in Europa divennero oggetto di una vasta produzione artigianale, ancora fiorente ai nostri giorni.

Arti Decorative

Le tecniche di tessitura, metallurgia e ceramica sviluppatesi nel corso del periodo sasanide continuarono a essere praticate nelle epoche successive della storia persiana e iraniana. I manufatti venivano realizzati sia nei villaggi sia nei laboratori di corte. I tappeti usati nelle moschee o per la preghiera individuale recano motivi ricorrenti: un medaglione o un arco all'interno di un campo delimitato da una bordura, e delicate forme floreali. In quelli di destinazione laica sono presenti anche figure umane e di animali. La lavorazione e l’incisione dei metalli quali il bronzo, l’ottone e il rame, intarsiati in argento  rimase sempre un'arte di notevole rilievo. L'epoca islamica conobbe inoltre una produzione di ceramica di elevatissima qualità, soprattutto tra l'XI e il XIII secolo. I vasai crearono oggetti decorati con delicate figure policrome, vasi lucidissimi e impreziositi da velature metalliche, pezzi dipinti a motivi naturalistici marcati e scuri, coperti da una velatura chiara o turchese.

                                        


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