intro rom
               INTRODUZIONE
  Home
  Introduzione
  Indice
  Conclusioni
  Bibliografia
  Torna all'indice di settore

I Rom rappresentano una comunità eterogenea, dalle mille sfumature e dalle mille espressioni rappresentata meglio come un gruppo etnico di origine comune e medesima eredità culturale e linguistica, i cui appartenenti sono chiamati anche zingari o gitani. Nel loro idioma il termine rom, insieme a manush, indica "uomo". Presenti in Europa forse da più di 600 anni, sono originari dell'India nordoccidentale, come testimonia la relazione tra la lingua rom e i dialetti indoiranici di quella regione. Per via del continuo aggiungersi, mescolarsi e integrarsi di genti diverse ai gruppi originari, il problema della loro identità è oggi molto controverso e, più che come gruppo etnico preciso, i rom vengono generalmente identificati come nomadi.

 Nei secoli, i rom si sono frammentati in una serie di gruppi distinti, spesso definiti sulla base degli insediamenti geografici o della presunta provenienza: gitanos e gipsies (in Spagna e Inghilterra, dal termine "egiziani"); sinti, zingari, tzigani, cigány (in Germania, Italia, Ungheria, da atzigan, di matrice rom), bohémiens (Francia) ecc.

 I rom sono generalmente poco dipendenti dalle strutture sociali delle società in cui vivono e, a causa dei pregiudizi di cui sono vittime, ma anche di quelli di cui sono portatori, tendono a volgersi ad attività marginali. Le loro occupazioni tradizionali sono la lavorazione del metallo, del legno, del giunco e altre attività artigianali; il commercio di cavalli; il piccolo commercio; la divinazione e la medicina tradizionale. Grande versatilità, inoltre, hanno dimostrato nel reinterpretare la musica dei vari paesi.

 


Torna all'indice di settore