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Introduzione
La musica del continente
africano comprende le forme musicali prodotte nell'immensa regione subsahariana
(con l'esclusione dei paesi la cui tradizione rientra nella musica islamica) che
comprende oltre 40 nazioni.
Mentre la musica leggera
attualmente composta e ascoltata in Africa subisce fortemente l'influsso della
musica occidentale, la musica popolare non solo mantiene pressoché inalterato
il proprio carattere, ma all'epoca delle colonie e della tratta degli schiavi
costituì a sua volta la base per lo sviluppo di importanti forme musicali
occidentali come il jazz e gran parte della musica caraibica.
La
Stili e Formazioni
La musica africana, pur
nella sua varietà, presenta numerosi tratti comuni. Uno di essi è l'uso della
ripetizione come principio strutturale.
Un'altra importante
caratteristica comune è la polifonia, ossia la combinazione di diverse parti
che si presentano simultaneamente. La musica africana assume spesso un carattere
dialogico: le voci, gli strumenti, perfino le mani del singolo esecutore,
intervengono a turno come i diversi interlocutori in un dialogo.
Strumenti
La musica africana utilizza
una grande varietà di strumenti. Il tamburo, diffusissimo, compare in diverse
forme e dimensioni. Importanti sono i tamburi a frizione, in cui il suono viene
prodotto sfregandone la membrana, e quelli a clessidra dell'Africa occidentale,
chiamati anche tamburi parlanti perché possono imitare l'andamento sonoro della
voce umana.
Numerosi sono gli strumenti
a percussione: bacchette, campane, nacchere, gong, zucche e vasi di creta, tubi
e xilofoni. Il lamellofono – strumento esclusivamente africano diffuso in
tutto il continente sotto vari nomi: mbira, kalimba o likembe – è costituito
da una serie di strisce di metallo o di bambù fissate a una piccola cassa di
risonanza. Tenuto in mano o in grembo, lo strumento viene suonato facendo
vibrare con i pollici o gli indici le estremità libere delle lamelle.
Gli strumenti a corda
comprendono gli archi musicali, i liuti, le arpe e le cetre. I mandinka del
Gambia suonano la kora, un'arpa-liuto a ventuno corde, alcune delle quali
vengono pizzicate mentre altre risuonano per simpatia. Popolare in Senegal è lo
xalam, un liuto a pizzico progenitore del banjo. L'arco musicale, costituito da
una corda tesa tra le due estremità di un'asta flessibile, svolge un ruolo
particolarmente importante nella musica tradizionale delle popolazioni
meridionali, come i san, gli xhosa e gli zulu.
Cetra tubolare
di bambù di antiche origini che accompagna di solito le cerimonie religiose.
Flauti, pifferi, oboi
e trombe sono i principali strumenti a fiato. I flauti, traversi e diritti, di
bambù, legno, creta, osso e altri materiali, sono presenti in tutta la regione
subsahariana. Molto diffuse sono anche le trombe ricavate dalle corna degli
animali. Il clarinetto delle savane dell'Africa occidentale ha il corpo e
l'ancia fabbricati con lo stelo del sorgo. Gli strumenti ad ancia doppia, come
l'algaita degli hausa, sono originari del Nord Africa.
La
Musica Africana Nella Società
La musica conserva ancora
una funzione importante nella società africana. È usata per trasmettere
conoscenze e valori e per celebrare eventi pubblici e privati, combinandosi a
volte con la parola, la danza e le arti visive.Le fasi più importanti
della vita di un individuo sono contrassegnate dalla musica. Vi sono ninne
nanne, nenie infantili, musiche per i riti di iniziazione, i matrimoni, le
cerimonie di attribuzione di titoli, i funerali e le cerimonie in onore degli
antenati. In Africa occidentale i tamburi svolgono un ruolo fondamentale nelle
cerimonie di trance, nelle quali le divinità si impossessano del corpo dei
devoti. L'esecutore deve conoscere gli specifici ritmi distintivi delle singole
divinità e con essi regolare il flusso del potere sovrannaturale nel corso del
rituale.La musica viene inoltre utilizzata per organizzare le
attività di lavoro. Tra le popolazioni pigmee delle regioni pluviali, canti e
richiami servono a coordinare gli spostamenti dei cacciatori nella foresta.
Nell'Africa meridionale i pastori usano flauti e altri strumenti per controllare
il movimento del bestiame.
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