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Introduzione
La musica Latinoamericana
raccoglie la dell'America meridionale, dell'America centrale,
del Messico e delle Antille. In generale, la musica latinoamericana deriva dalla
tradizione spagnola, portoghese e italiana. Essa risente inoltre delle influenze
delle etnie autoctone (soprattutto aztechi, maya e inca) e delle influenze
africane.
Periodo precolombiano
Le uniche testimonianze
giunte sino a noi riguardo alla musica precolombiana si trovano nei resoconti
scritti nel XVI secolo dai conquistadores spagnoli e portoghesi, e dai
missionari. Gli scarsi riferimenti alla musica indigena descrivono danze rituali
eseguite dopo la semina o il raccolto. I cronisti parlano anche di canti
liturgici, cerimoniali, d'amore e guerreschi.
La musica era basata su una scala pentatonica e gli
strumenti comprendevano flauti, ocarine, flauti di Pan, fischietti, raganelle e
tamburi. Occasionalmente erano usate anche trombe ricavate da conchiglie.
La siringa (o flauto di Pan) è uno strumento aerofono di bambù o di osso che viene qui suonato insieme a trombe ricavate da conchiglie, a flauti e a tamburi, per accompagnare la danza nelle cerimonie religiose e secolari.
Periodo Coloniale
In quest'epoca la cultura
spagnola e quella portoghese dominarono la musica latinoamericana. Le chiese
organizzavano le orchestre nelle grandi città coloniali del Perù, del Messico
e del Brasile. Nel Cinquecento, molti funzionari governativi, proprietari di
miniere e ricchi piantatori patrocinavano l'esecuzione della musica da camera
europea, mentre alcuni missionari incoraggiavano la musica indigena. Nel XVII e
XVIII secolo fiorì la musica indigena, e nel corso del tardo periodo coloniale
si aggiunse alla musica latinoamericana una decisa componente africana, portata
nei Caraibi e nell'America del Sud dagli schiavi.
L’epoca dei nazionalismi e il periodo moderno
Raggiunta l'indipendenza
politica, tra la metà dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, molti paesi
latinoamericani fecero dello sviluppo della musica colta un fattore fondante
della coesione nazionale. In molti paesi si aprirono conservatori, compagnie
d'opera e orchestre sinfoniche statali.Molti compositori latinoamericani
nati tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento abbandonarono lo stile
di impronta nazionalista a favore delle tecniche e degli stili della comunità
musicale internazionale.
La
musica etnica
La musica indigena latinoamericana
nei territori inca è caratterizzata dal suono del flauto di Pan e dall'impiego
della scala pentatonica. L'arpa europea fu assimilata nella musica popolare
messicana e peruviana, la marimba africana nella musica centroamericana. I
complessi ritmi e le strutture a domanda e risposta della musica africana si
ritrovano nel Brasile nordorientale, lungo la costa del golfo del Messico e nei
Caraibi. Il romance e il villancico spagnoli sono cantati in tutta questa
regione.
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