Ho passato ben dieci
anni della mia vita sul taxi ad accontentare decine e decine di persone
ogni giorno su e giù per la città. Ma ieri per me è
stata una giornata speciale. Fino ad allora non mi ero mai guardato intorno,
non conoscevo ancora il senso della parola “Vita” e quanto fosse bello
“vivere veramente”.
Prima di allora non ero mai passato per una stradina che attraversava
uno dei quartieri più poveri di tutta la città. Non credevo
ai miei occhi: pensavo di trovare il quartiere desolato, le persone disperate,
i bambini tristi. Ma non è stato così: i ragazzi giocavano
per le strade liberi e spensierati; i padri di famiglia, sebbene per la
gran parte svolgessero lavori precari, erano fieri e dignitosi, persino
nei loro abiti fuori moda ma puliti e ben stirati: infatti quello era sì
uno dei quartieri più poveri, ma vi abitava gente onesta, che collaborava
e si aiutava: era un vero e proprio esempio di umanità e collaborazione
reciproca e riusciva persino a strapparsi qualche sorriso tra le intemperie
dei vivere quotidiano. Insomma, sapevano soffrire in silenzio. In
quello stesso giorno mi ricordai che la mattina ero stato in un altro posto
nel bel mezzo della città dove risiedono tutti i più ricchi.
Loro, al contrario, non apprezzavano le loro fortune, anzi quasi le rinnegavano:
persone chiuse, " misurate", che non hanno un momento neanche per fermarsi
al semaforo. Sembra che la ricchezza fosse tutta per loro: non si accontentano
mai e pretendono sempre di più dalla vita. Pare quasi che abbiano
tanti di quei problemi da non riuscire a vivere. In quel quartiere regnavano
la concorrenza e l'invidia: si vedeva già dai loro abiti, dalle
ville, dai residence, dalle automobili. Essi fanno coincidere la parola
benessere con ricchezza: hanno fatto proprio un buco nell’acqua! Benessere
non significa solo essere danarosi, ma anche stare bene con se stessi,
liberi di dare anche sfogo ai sentimenti. Quest'oggi nel mio taxi ho ricevuto
una vera e propria lezione di vita. Ora, prima di lamentarmi per il bilancio
familiare, ci penso due volte.