Questa pagina è dedicata a Lucio. Le canzoni riportate sono "Ciao "
e "Scusa".
CIAO
(testo di Lucio Dalla musica di Tullio Ferro)
Cè stato come un lampo lì proprio in mezzo al cielo
che era blu cobalto liscio, liscio senza un pelo
la città sotto era un presepio, le luci del tramonto
la scia di un aereo, facevano più bello il mondo
dello sforzo dei poeti, dei mezzi giornalisti
puttane e kossovari, poi altri tipi misti
contavano le stelle, le prime ad arrivare
poi la voce di una vecchia
che salutava tutti quanti dicendo ciao
CIAO
E la colpa di non so di chi
CIAO
E la colpa di non so di chi
CIAO
La spiaggia di Riccione, milioni di persone
le pance sotto il sole, il gelato e lombrellone
abbronzati un coglione, non lhai capito ancora
che siamo stati sempre in guerra
anche il 15 a Viserba
in guerra con noi stessi, tra video e giornali
e noi sempre più lessi a farci abbindolare
con la nostra indifferenza, la passione per le cose
che non possiamo stare senza
anche le pericolose
come ad esempio una canzone
mentre la stai cantando
di là qualcuno muore
qualcun altro sta nascendo
è il gioco della vita
la dobbiamo preparare
che non ci sfugga dalle dita
come la sabbia in riva al mare
CIAO
E la colpa di non so di chi
CIAO
E la colpa di non so di chi
CIAO
SCUSA
Camminerò tutte le strade vuote
che incontrerò prima di te
migliorerò la linea delle ruote
finché arriverò davanti a te
mi siederò per ore ed ore sotto il sole e aspetterò
che venga notte e torni il sole
e anche se piove io non mi muoverò
Controllerò le serrature e le parole
lipocrisia, la libertà
che ti darò prima che tu vada via
quando vorrai, quando sarà
ma starò qui ogni mattina fino a quando capirai
che non son più quello di prima
o che non mi avevi visto mai, mai
Luna dei vetri guarda dentro e dimmi cosa fa
ma se sta dormendo esci senza far rumore
vai sui miei piedi sali arriva dentro fino al cuore
ed insegnami come si fa
io non so chiedere scusa
Senza di te io non son niente sai
invece con te non perdo mai
e proverò con il coraggio che non ho
ma che mi dai, che troverò
di dirti che sbagliavo ad umiliarti per sentirmi un po più su
e che continuerò a parlarti anche adesso
anche adesso che non ci sei più
si tocca la luna ed è come se toccassi te
te come nessuna, come niente, come quello che non cè
davvero lo sento
io non sono fuori come sono dentro
ma non so come si fa
io non so chiedere scusa
Luna dei vetri entra dentro e dimmi cosa fa
non so se sta dormendo
forse è in piedi e sta in silenzio
resta sui vetri, se ti vede forse capirà
sarà ridicolo, ma sono qua
e voglio chiederle scusa
Il sito di Lucio Dalla è www.pressing.it/dalla/brani.htm |