IL CASTELLO

DI MORNICO LOSANA

   
   
Un lussureggiante giardino, un impianto decorativo molto impegnativo
e persino una torre d’avvistamento
,
il castello di Mornico vive oggi una nuova primavera.


Romantico ed eclettico
a Mornico

Mirella Vilardi


La snella torre merlata, l’elegante struttura muraria mossa da loggette e rientranze, sono elementi di un’indiscussa configurazione ambientale molto romantica.
Il castello di Mornico Losana, prima di essere impronta culturale di un momento storico, è referenza caratterizzante e estetizzante del paesaggio, più di altri è veduta ed elogio della veduta, dalla strada lungo il dorso della collina, è sorpresa improvvisa.
Un angolo d’Oltrepò molto dolce, un’ascensione lenta, piena di curve, fra vigneti e morbidi appezzamenti di grano, su un crinale un picchetto di alti pioppi, qua e là casolari custoditi da cipressi, come fosse Toscana.
Il paese si estende a mezza collina, pittoresco, facendosi ammirare per il senso di unità, attraendo per armonia e serenità più che per improbabili aspetti di suggestione o di varietà.
Si distingue, dunque, già da lontano, la linea civettuola del palazzo, la raffinata semplicità che non intende nascondere la trasformazione, nel corso dei secoli, in ricca abitazione.
La storia che lo vede protagonista è medievale, si ipotizza la sua nascita come rinforzo del castello di Montalto, voluto da Uberto Belcredi e dai suoi figli, in cima al colle, in posizione strategica di dominio su un’ampia zona di pianura padana. Alla rocca fecero poi da avamposti i castelli circostanti di Montuberchielli, Pietra de’ Giorgi, Mornico, Torricella, Oliva Gessi, Calvignano, Stefanago e Fortunago.


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