La nostra parrocchia è antichissima, e naturalmente risente della vicinanza di Vercelli. Di certo era già parrocchia nel secolo X. Questo paese ebbe a soffrire gravi danni dagli Unni, che con gli Ariani nell'anno 899 fecero il sacco di Vercelli, il giorno di santa Lucia, 13 dicembre, in cui uccisero tutti i preti di Vercelli e distrussero le chiese. Anche Olcenengo, data la vicinanza con Vercelli subì la medesima sorte e la chiesa fu incendiata. Risorse ben presto però, poichè nell'anno 966, abbiamo il decreto del vescovo Ingone che ordina al parroco di Olcenengo di non fare battesimi e di portare i bambini al duomo di Vercelli per essere colà battezzati. Papa Adriano IV con sua bolla del 1156 riconferma alla chiesa di Vercelli tra le altre la chiesa di S. Quirico e Giulitta di Olcenengo con tutte le sue decime e pertinenze. Il luogo di probabile origine longobarda, come testimonia il suo nome, è menzionato in un atto del 964.Olcenengo nel 1152 fu dato in feudo dall'imperatore Federico I Barbarossa ai conti di Biandrate. Verso il 1170 figura appartenere al potente consortile degli Avogadro. Nel 1404 Olcenengo si sottomise ai Savoia e dopo l'estinzione degli Avogadro di Olcenengo, il duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1596 investì del luogo Eusebio Arona. Nel 1677 l'investitura passò a Giuseppe Maria Raspa ultimo erede degli Arona. Estinti i Raspa, nel 1722 il feudo fu concesso a Francesco Antonio Ricca. Quello che resta dell'antico Castello degli Avogadro risalente al XIII secolo è oggi inglobato in una casa colonica. |