| 1 luglio 2001
Rifondazione comunista nega di essere contraria alla realizzazione della Biferno-Trigno Rc: "La strada si deve fare"
PALATA - "Non é assolutamente vero che Rifondazione Comunista sia contraria alla realizzazione della superstrada Biferno-Trigno, chiediamo le dimissioni dell'assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Nico Romagnolo, e annunciamo che per quanto riguarda la Provincia Rc passa dalla maggioranza all'opposizione e ci resterà fino a quando l'attuale Assessore resterà in carica". Questo in sintesi il contenuto della conferenza stampa indetta dalla locale sezione del Prc e Legambiente, che ha visto la presenza di Italo Di Sabato e Giuseppe Laserra. In discussione il mancato rispetto di alcuni patti presi per modificare il tracciato dell'arteria, salvare le vie di accesso ai fondi, ed evitare l'abbattimento di tanti alberi di ulivo. Nel suo intervento Di Sabato ha sostenuto che in queste settimane si sono fatte molte dichiarazioni, delle quali alcune solo sproloqui politici, e che Rifondazione Comunista ha solo detto che la strada poteva e doveva essere migliorata. "In un incontro con il vice presidente della Provincia Piccoli e con l'Assessore Romagnolo, chiedemmo che nel tratto finale dela strada doveva essere seguito il percorso dell'arteria già esistente, allargandolo e renderlo funzionale alle esigenze. In un successivo incontro, i responsabili della Provincia accettarono la nostra proposta così come avvenne in terza commissione Regionale. Ma Romagnolo invece ha sorvolato gli impegni presi, facendo passare me per bugiardo accusandomi di non volere la realizzazione dell'arteria, spalleggiato dal locale segretario dei Ds e dal sindaco". Anche il presidente del Circolo provinciale di Legambiente di Isernia, Giuseppe Laserra ha concordato con Di Sabato. "Fin dal primo momento Legambiente si é adoperata per trovare una soluzione costruttiva e soddisfacente per tutti. La strada si deve fare, ma che venga fatta nel massimo rispetto della normativa ambientale e delle esigenze della popolazione". Al termine della conferenza stampa, Italo Di Sabato ha chiesto un dibattito pubblico, al quale invitare anche Romagnolo e tutti coloro che erano presenti al momento dell'intesa.
(Vincenzo Gallina, Nuovo Oggi Molise, 01/07/2001)
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