| 9 settembre 2000 LETTERA APERTA AL SINDACO DI PALATA SIG. ANTONIO STANISCIA Caro Sindaco,leggiamo sulla stampa le sue affermazioni farneticanti, che esprimono illazioni su fatti che certamente non sono tra di loro correlati. Con somma umiltà cerchiamo di riportare un pò di verità ai fatti: - ancora oggi, Lei, non dichiara quante firme sono state raccolte e in quale anno sono state presentate tali firme; - il suo predecessore, Silvio Murazzo, nonostante fosse nostro avversario politico, concedeva l'autorizzazione a svolgere la Festa Rossa in Vico VI San Rocco, in coerenza con i principi costituzionali e malgrado fosse oggetto della medesima petizione; - Lei afferma che il PRC e i suoi sostenitori vogliono prevaricare i propri interessi sulle esigenze dei cittadini. Inutile ricordarle che "ignora" un principio fondamentale per il vivere democratico: la legge è uguale per tutti, partiti di maggioranza e di opposizione, elettori propri e avversi; - lei si domanda se ha sbagliato? A qualsiasi persona, munita di minima intelligenza e obiettività basta leggere le contorte argomentazioni che ha fornito ai giornali locali, per rispondere SI, HA TORTO!! Per concludere, dal 9 agosto ad oggi, Palata è stata senz'acqua, diversi rapporti d'amore si sono interrotti e tante altre vivaci discussioni estive si sono succedute. Vuole imputare le cause di questi avvenimenti a Rifondazione Comunista? La storia ci ha insegnato che tanti personaggi, con molto onore, hanno riconosciuto i propri sbagli. Coloro che si sono ostinati con i propri pregiudizi hanno scritto le pagine più nere della storia. NON VOGLIAMO CHE LA SUA OSTINAZIONE POSSA ISCRIVERE IL NOSTRO COMUNE IN QUEL LIBRO NERO! Distinti saluti dal marciapiede di via Marconi le compagne e i compagni del PRC Palata 9 settembre 2000 | |