| | | | | | Volantini | | | | | | | | | | |
29 agosto 2001
A chi serve?
Palata, paese malandato dove non esiste un piano regolatore,
un progetto di sviluppo rurale, dove non vi è un minimo
di interesse per lo sviluppo urbanistico, i nostri amministratori,
capeggiati da sua eccellenza Antonio Staniscia, proseguono imperterriti
e arroccati su posizioni del tutto autoritarie la loro "politica",
sorda alle istanze sociali, ma ammaliata sempre più dagli
interessi economici di parte, nel segno della più classica
logica di capitalismo e liberismo ad ogni costo.
Siamo in estate inoltrata ma come ogni anno le cattive notizie
non tardano ad arrivare.
E di questi giorni la notizia che sono iniziati i lavori di
costruzione di un parcheggio nella zona Bivio, opera fortemente
voluta dal nostro primo cittadino. Tant'è vero che questa
delibera in prima seduta trovò il dissenso di buona parte
della maggioranza stessa, ma il nostro prode condottiero forte
di una dote sovrannaturale come per un incantesimo o una magia
in seconda seduta riconduce tutte le pecorelle smarrite all'ovile
(da qui il detto "unto dal Signore").
Ma scendiamo nei particolari.
Il parcheggio in oggetto viene costruito usando denaro pubblico
su di un area privata concessa in locazione.
A questo punto ci chiediamo se l'amministrazione non avrebbe
fatto meglio ad acquistare il terreno e poi adibirlo a parcheggio
pubblico?
Di chi gli interessi di tale modo di agire?
Creando questo precedente ogni futuro amministratore si sentirà
legittimato a costruire parcheggi e parcheggino, privilegiando
l'uno o l'altro elettore.
Noi costernati da questo modo di intendere la cosa pubblica
rimaniamo fortemente convinti che le privatizzazioni in genere
siano un male per il cittadino comune e facciano solo l'interesse
di pochi a discapito dei molti.
Ufficio stampa
del Partito della Rifondazione Comunista di Palata (CB)
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