| | | | | | NO - GLOBAL | | | | | | | | | Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale: cinquant'anni di politiche e prestiti contro lo sviluppo sostenibile ed i diritti umani CRONOLOGIA : 1944 - USA : nascono Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale 1947 - Indonesia : L'Olanda riceve prestiti dalla Banca Mondiale per un valore di 195 milioni di dollari che le permettono di dirottare fondi pubblici per il finanziamento della repressione della lotta del popolo indonesiano per l'indipendenza. L'esercito coloniale olandese, forte di 145.000 soldati, viola le convenzioni delle Nazioni Unite. 1947 - Europa : Gli sforzi della Banca Mondiale per la ricostruzione dopo la guerra mondiale si esauriscono in quattro prestiti (concessi a Francia, Danimarca, Lussemburgo ed Olanda) per un totale di 497 milioni di dollari, contro gli oltre 41 miliardi di dollari distribuiti dal Piano Marshall fino al 1953. 1948 - Il terzo rapporto annuale della Banca fissa le priorità di finanziamento per i paesi in via di sviluppo: progetti di infrastrutture nei settori trasporti, energia ed acque. 1960 - USA : Viene creata la IDA (International Development Agency), uno sportello della Banca Mondiale che concederà prestiti a tasso agevolato ai paesi più poveri; 1964 Thailandia: La Banca finanzia la diga di Bhumibol, che causa l'espulsione di 3000 persone dalle proprie terre. Al 1994 queste popolazioni ancora non avevano ricevuto un risarcimento; 1964 - Brasile : Dopo un colpo di stato militare la Banca Mondiale decide di aumentare il volume di prestiti al paese. Alla metà degli anni 70 la Banca avrà concesso al Brasile crediti per circa mezzo miliardo di dollari. In precedenza la Banca si era rifiutata di concedere prestiti al governo eletto democraticamente del primo ministro Goulart; 1965 - Sudafrica: Il regime dell'apartheid ottiene 20 milioni di dollari in prestiti dalla Banca Mondiale nonostante le Nazioni Unite avessero votato molte risoluzioni contrarie alla concessione di aiuti allo sviluppo al paese. 1968 - Indonesia: La Banca inizia a concedere prestiti al regime militare di Suharto, insediatosi dopo un colpo di stato sanguinoso che rovesciò il governo civile e causò la morte di circa mezzo milione di persone. 1968/1982 - Malesia: La Banca Mondiale presta 152 milioni di dollari alla Federal Land Development Authority. Centinaia di migliaia di ettari di foresta tropicale vengono rasi al suolo per lo sviluppo di piantagioni da esportazione. La penisola Malesiana perde il 6,5% delle sue foreste. 1969 - Indonesia: La Banca inizia a finanziare i programmi di Transmigrasi, che alla fine costeranno oltre mezzo miliardo di dollari. Scopo di questi programmi era quello di spostare milioni di persone verso le isole meno popolate. I programmi di Transmigrasi hanno causato la distruzione delle foreste (oltre 40.000 kmq di foreste - oltre un terzo delle foreste tropicali del pianeta) e delle abitudini di vita di molte comunità di popoli indigeni. Tra il 1976 ed il 1986 la Banca concede 630 milioni di dollari per reinsediare 3,5 milioni di persone. Nel 1986 , dopo anni di campagne di protesta in Indonesia ed altri 10 paesi, la Banca interrompe i finanziamenti per nuovi insediamenti; 1970 - USA : Per la prima volta la quantità di denaro che rientra nelle casse della Banca dai paesi in via di sviluppo come pagamento dei prestiti supera quella concessa dalla Banca agli stessi. 1972 - Romania: La dittatura di Ceausescu viene premiata con la concessione di molti prestiti per la politica perseguita dal governo "verso il progresso del popolo Rumeno". Al 1982 la Romania sarà uno dei paesi che avranno ricevuto la maggior proporzione di prestiti dalla Banca, per un totale di 2,4 miliardi di dollari. 1972 - Svezia: Il Presidente della Banca Mondiale Robert McNamara dichiara che le misure previste per mitigare l'impatto ambientale erano state messe in atto con successo per ogni prestito per il quale le stesse si erano rese necessarie. Nel 1984 una nota interna della Banca relativa ad un incontro dei vice presidenti conclude che "abitudinariamente le questioni ambientali non sono considerate...la Banca non ha la capacità di condurre un'attività settoriale nel campo ambientale come routine..." 1973 - Cile: La dittatura del generale Pinochet riceve molti prestiti dopo aver destituito il governo Allende che a sua volta non riuscì ad ottenere alcun finanziamento dalla Banca. 1973 - Ruanda: la Banca concede il primo di due prestiti per progetti di sviluppo nei settori agricoltura e allevamento utilizzati dal governo controllato dagli Hutu per occupare le terre della minoranza Tutsi ed Hima, contribuendo così direttamente all'inasprimento del conflitto etnico. 1973 - USA: Il Presidente della Banca Robert MacNamara annuncia la nuova missione della Banca: la lotta alla povertà assoluta che opprime 700 milioni di persone nei paesi clienti della Banca. MacNamara ed afferma che esiste l'obbligo morale di garantire loro assistenza allo sviluppo. 1974 - USA - Sotto pressione da parte del Congresso USA, la Banca istituisce il cosiddetto OED (Operations Evaluation Department) che dovrà valutare l'esito dei progetti finanziati in passato. Il primo direttore dell'OED minaccia più volte le dimissioni a causa delle interferenze dello staff della Banca volte ad impedire una valutazione indipendente dei progetti. 1976 - Pakistan: Un prestito della Banca Mondiale per la costruzione della diga di Tarbela in Pakistan cuaserà l'espulsione forzata di 300.000 persone della loro terre. La diga venne costruita dalla compagnia Italiana IMPREGILO/Cogefar-Impresit 1977/1987 India :La Banca concede un totale di 4 miliardi di dollari in 15 prestiti per la National Thermal Power Corporation (NTPC) per la costruzione di 8 centrali elettriche a carbone. 140.000 poveri vengono espulsi dalle loro terre senza essere risarciti. Nel 1988 15.000 persone manifestano a Singrauli, sito di una delle centrali finanziate dalla Banca. Nel 1993 la Banca approva un prestito di 400 milioni di dollari al NTPC per intensificare l'estrazione di carbone e la produzione di energia fossile. Questo é il primo di una serie di prestiti che finanzieranno progetti nel settore energetico che da soli contribuirebbero ad aumentare di oltre il 3% il volume di emissioni di gas serra in tutto il mondo. Nonostante l' opposizione di USA, Austria, Belgio e Germania, il prestito viene approvato senza considerare alcun progetto alternativo di conservazione energetica. 1978 - India: La Banca concede prestiti per un ammontare pari a 451 milioni di dollari per le dighe sull'alto Krishna, che causeranno l'espulsione di 220.000 persone dalle loro terre in una delle regioni più povere del paese. E' stato calcolato che le prime 100.000 persone espulse videro il loro reddito ridursi del 50%. 1979 - Turchia: La Banca concede il primo prestito di Aggiustamento Strutturale 1979 - Argentina: La Banca concede il primo di tre prestiti per un totale di un miliardo di dollari per la costruzione della diga di Yacyreta sul fiume Parana tra Argentina e Paraguay. Ambedue i paesi erano al momento del primo prestito sotto dittatura militare. La prima tranche vene spesa prima dell'inizio della costruzione, che durò per 15 anni, e causo' l'espulsione di oltre 50.000 persone. Il presidente Menem ribattezzò il progetto "un monumento alla corruzione". La diga viene costruita dall'impresa italiana IMPREGILO/Cogefar-Impresit. 1979 - Filippine: La Banca cautamente abbandona il progetto idroelettrico sul fiume Chico, che prevedeva la costruzione di quattro dighe e l'espulsione di 100.000 indigeni dei popoli Bontoc e Kalinga. Una campagna di azioni dirette, proteste di massa ed atti di disobbedienza civile da parte delle popolazioni convolte nel progetto portò il primo ministro Virata ad ammettere nel 1981 che "una delle quattro dighe previste...non verrà costruita perché la gente é contraria..." In seguito a quest'esperienza, la Banca inizia un processo di revisione interna delle sue linee guida sui popoli tribali minacciati dalo sviluppo.
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