Circolo di Rifondazione Comunista di Palata (Cb)
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Elezioni
Politiche 2001
Sintesi del programma elettorale
del Partito della Rifondazione Comunista


LAVORO
Innalzare i salari e le retribuzioni del lavoro dipendente
Ridurre la pressione fiscale sul lavoro dipendente
Reintrodurre un meccanismo di adeguamento automatico delle retribuzioni all’inflazione reale
Determinare per legge una retribuzione minima oraria
Ridurre l’orario di lavoro a parità di retribuzione
Un salario sociale per i giovani inoccupati e i disoccupati di lunga durata
Premiare la stabilità del posto di lavoro
Contrastare le disuguaglianze di carriera, retribuzione, accesso a lavori stabili tra donne e uomini
Stabilire per legge il diritto di eleggere democraticamente le rappresentanze sindacali sui luoghi di lavoro
Estendere lo Statuto dei diritti dei lavoratori nelle imprese al di sotto dei quindici dipendenti
Introdurre una nuova griglia di diritti valida per tutte le lavoratrici e i lavoratori
Impedire gli omicidi bianchi, gli infortuni, le malattie del lavoro

AMBIENTE
Ripristinare i grandi cicli ambientali (clima, energia, acqua, suolo, materie prime)
Recuperare un rapporto col territorio, consapevole delle sue possibilità limitate di carico
Istituire un circuito virtuoso tra attività lavorative e ambiente come principio ispiratore della politica economica, creando un grande esercito di lavoro ambientale
Modificare la misurazione della ricchezza nazionale (Pil) con nuovi criteri ambientali e sociali
Assumere, anche unilateralmente, gli impegni di Kyoto sulle emissioni responsabili dell’effetto “serra”
Promuovere fonti rinnovabili e riduzione dei consumi energetici
Risanare il dissesto territoriale
Sviluppare un sistema di riciclaggio sistematico delle merci, invece delle discariche e degli inceneritori
Promuovere la progettazione e la realizzazione di prodotti innovativi di alta qualità ambientale
Combattere l’elettrosmog

PER UN NUOVO
INTERVENTO PUBBLICO
Arrestare privatizzazioni, deregolamentazioni, ridimensionamento dell’intervento pubblico
Democratizzare gli apparati pubblici e le grandi scelte inerenti la vita economica e sociale.
Esercitare nei settori privatizzati di pubblica utilità un controllo severo dei prezzi e delle tariffe
Sanzionare in modo esemplare comportamenti monopolistici e collusivi delle imprese
Riportare sotto il controllo del Parlamento tutte le autorità di vigilanza e regolamentazione dei mercati
Garantire in esse la presenza di rappresentanze dei consumatori-utenti e dei lavoratori.
Promuovere un piano generale di riconversione ambientale e innovazione del nostro sistema produttivo
Sviluppare una presenza qualificata in settori di pubblica utilità e ad alto contenuto tecnologico e di sapere

MEZZOGIORNO
Realizzare una nuova grande stagione di intervento pubblico per il Mezzogiorno
Promuovere uno sviluppo di qualità, duraturo e ambientalmente compatibile.
Istituire un'Agenzia per lo sviluppo e l'occupazione del Mezzogiorno
Creare le infrastrutture necessarie
Promuovere un nuovo asse di sviluppo valorizzando la vocazione mediterranea del meridione d’Italia
Collocare nel Mezzogiorno una sede della struttura di sicurezza alimentare per valorizzare ricerca e produzioni agricole meridionali

RICERCA
Potenziare la ricerca pubblica
Porre il sistema della ricerca scientifica al centro delle politiche pubbliche di trasformazione e innovazione del nostro sistema produttivo
Combattere la privatizzazione e la mercificazione dei saperi
Riportare la ricerca sotto il controllo di poteri pubblici democratici, sopranazionali e nazionali
Orientare la ricerca in base a priorità socialmente e ambientalmente progressive
Promuovere uno spazio pubblico di dibattito e decisione
Applicare il principio di precauzione nei campi in cui la ricerca può determinare pericoli per la salute o per altri diritti delle persone

TRASPORTI
Adottare un nuovo piano generale dei trasporti
Imputare al trasporto su gomma i suoi costi ambientali e sociali effettivi
Aumentare del 10 per cento l’anno il trasporto merci su nave e ferrovia
Aumentare nelle città del 10 per cento l’anno il trasporto di persone con mezzi collettivi Adottare gli indirizzi europei denominati “città senza auto”
Preservare il carattere pubblico delle aziende che gestiscono servizi pubblici
Tutelare i cittadini e gli utenti in merito alla qualità dei servizi, alla sicurezza e all'aumento delle tariffe
Tutela della qualità del lavoro per gli addetti al settore

ENERGIA
Arrestare il processo di svendita dell’Enel e riaffermare il suo ruolo di gestore nazionale del servizio elettrico
Garantire l’unitarietà del servizio sul territorio
Riaffermare il principio della tariffa unica nazionale, salvaguardando una “fascia sociale protetta” con tariffe contenute
Definire un piano energetico nazionale
Privilegiare il risparmio, l’uso razionale dell’energia, l’impiego di energie rinnovabili

TELECOMUNICAZIONI
Definire un piano nazionale di convergenza nei settori dell’informatica, delle telecomunicazioni, della produzione di contenuti
Combattere attraverso una politica attiva l’aumento dei livelli di discriminazione nell’accesso a contenuti, informazioni, nuove tecnologie
Riacquisire, tramite un’azienda pubblica, frequenze e reti
Adottare nella pubblica amministrazione software “non proprietari”
Riavviare un processo di re-industrializzazione nel campo informatico
Riaffermare, nel campo dell’informazione, la centralità di un servizio pubblico

AGRICOLTURA
Promuovere un’agricoltura libera dal sistema di dominio delle grandi multinazionali Modificare strutturalmente la spesa agricola europea
Premiare il lavoro, la qualità del prodotto, la salvaguardia del territorio
Adottare con rigore il principio di precauzione e di sicurezza alimentare
Istituire un’Agenzia Nazionale per la sicurezza alimentare
Moratoria nelle produzioni transgeniche
Introdurre criteri di “tracciabilità” certa dei prodotti

GOVERNO
DEL TERRITORIO
Liberare le città dal condizionamento della rendita fondiaria, adottando una legge sul regime dei suoli
Contrastare la struttura classista delle città e costruire la città aperta e dell’accoglienza
Varare una riforma urbanistica che affronti i nodi del rapporto tra città e ambiente

PICCOLE IMPRESE,
LAVORO AUTONOMO
E COOPERAZIONE
Reprimere in modo efficace l’economia sommersa
Ridurre con le risorse recuperate dall’evasione la pressione fiscale sulle piccole imprese e il lavoro autonomo
Promuovere politiche efficaci di servizi e di formazione professionale
Garantire l’accesso al credito
Semplificare la burocrazia degli adempimenti
Rafforzare regole contrattuali e legislative di tutela per le piccole imprese contoterziste
Introdurre una carta dei diritti dei lavoratori autonomi
Difendere lo spirito originario e solidale della cooperazione
Tutelare i diritti dei soci lavoratori

CREDITO
Orientare la politica monetaria all’obiettivo del pieno impiego
Introdurre nuovi strumenti pubblici di controllo e intervento sul sistema finanziario, creditizio ed assicurativo
Governare la ristrutturazione del settore sulla base degli interessi del paese, delle collettività locali, dei lavoratori e dell'utenza
Democratizzare l’accesso al credito
Attivare politiche mirate di credito agevolato
Tutelare la clientela dagli arbitri del sistema bancario e assicurativo
Rendere rigorose e trasparenti le attività delle autorità di vigilanza (Banca d’Italia e Isvap)
Istituire un Osservatorio pubblico sul costo e la qualità dei servizi finanziari

SANITà
Riqualificare il servizio sanitario pubblico
Diritto alle cure gratuite e alla personalizzazione delle prestazioni
Aumento del fondo sanitario nazionale e allineamento della spesa sanitaria ai livelli europei
Investire nella prevenzione e nei servizi domiciliari
Intervenire sui rischi di malattia e infortunio del lavoro e riformare l’Inail
Diritto di cure gratuite per le persone non autosufficienti, colpite da malattie croniche
Diritto alla riabilitazione e a cure per tutte le persone affette da disturbi psichiatrici
Costituzione in ogni unità locale di sanità di Comitati di partecipazione composti da cittadini, associazioni e operatori dei servizi
Potenziare e regolarizzare gli organici, aumentare le retribuzioni del personale tecnico e infermieristico

SERVIZI SOCIALI
Riconoscimento pieno dei diritti delle persone con handicap e delle persone inabili al lavoro: assistenza, integrazione, autodeterminazione, autonomia economica
Aumento della spesa pubblica per finanziare i servizi sociali essenziali su tutto il territorio
Introdurre forme di partecipazione e di controllo dal basso sulla qualità dei servizi
Riaffermare, contro la logica della sussidiarietà, il ruolo gestionale del pubblico e il carattere non imprenditoriale dei servizi sociali


TERZO
SETTORE
Valorizzare il Terzo settore per le sue potenzialità di innovazione e di allargamento della sfera dei diritti garantiti dal pubblico
Mettere fine all’uso del Terzo settore per esternalizzare i servizi e sostituire a basso costo i dipendenti pubblici
Superare le gare al massimo ribasso nell’affidamento dei servizi sociali
Definire “convenzioni tipo” su base nazionale per garantire diritti dei lavoratori e qualità dei servizi

PENSIONI
Arrestare la liquidazione del sistema pensionistico pubblico e universale
Innovare il modello di finanziamento del sistema previdenziale
Aumento immediato dei minimi di pensione di 200mila lire
Introdurre un sistema di rivalutazione annuale che tenga conto degli aumenti salariali
Introdurre un forte correttivo al sistema di calcolo contributivo
Garantire 5 anni di contribuzione per le persone che perdono il lavoro o sono disoccupate
Porre fine allo scandalo delle pensioni d’oro

SCUOLA
Riqualificare la scuola pubblica
Destinare i finanziamenti statali unicamente alla scuola pubblica
Investire nell’edilizia scolastica
Rendere gratuiti trasporti, mense, libri di testo
Combattere la dispersione scolastica
Aumentare le retribuzioni del personale della scuola
Sospendere la riforma dei cicli
Portare l’obbligo scolastico a diciotto anni
Introdurre nel ciclo superiore un biennio unico
Ricondurre l’autonomia scolastica alla funzione di autogoverno delle scuole

FORMAZIONE
PROFESSIONALE
Offrire una formazione critica e ricca
Garantire la qualità e la serietà degli enti convenzionati e accreditati
Definire un sistema di regole univoche per tutte le regioni

UNIVERSITà
Difendere ed estendere il diritto allo studio
Completa libertà di accesso nelle Università No al numero chiuso
Abbattimento delle tasse di iscrizione
Intervento sui costi indiretti legati al vitto, all’alloggio, ai libri di testo, ai trasporti
Arricchimento delle strutture e infrastrutture didattiche, di studio e di ricerca
Mantenimento della centralità del titolo di laurea
Riqualificare il percorso di studi universitario, in un quadro di omogeneità nazionale
Finalizzare a obiettivi pubblici e sociali lo sviluppo del sistema didattico e di ricerca
Salvaguardare l’autonomia dell’Università dagli interessi privati
Democratizzare la docenza e il reclutamento del personale docente

DIRITTI
DELLE PERSONE
OMOSESSUALI
Riconoscere pienamente i diritti civili delle donne lesbiche e degli uomini gay
Introdurre per legge il divieto di discriminare le persone omosessuali e transessuali in ogni ambito della società
Riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali
Uguaglianza nei diritti riproduttivi e di adozione

DROGHE
Legalizzazione delle droghe leggere
Depenalizzazione del consumo di sostanze stupefacenti
Politiche di riduzione del danno per le droghe pesanti

GIUSTIZIA
Rendere effettivo il diritto di “accesso” dei cittadini alla giustizia, soprattutto per le fasce sociali più deboli
Contrastare la demagogia sicuritaria ed emergenzialista e garantire sicurezza attraverso una politica di civiltà, a cominciare dal campo delle tossicodipendenze e dal tema dell’immigrazione
Riportare al centro dell’agenda politica la lotta alla grande criminalità economica e mafiosa
investire risorse e migliorare l’efficienza del sistema giudiziario
Umanizzazione del carcere e introduzione di pene alternative alla reclusione

CASA
Adozione di un piano che triplichi l'offerta pubblica di alloggi
Bloccare la dismissione generalizzata del patrimonio residenziale pubblico
Possibilità per tutti gli inquilini di detrarre l’affitto dalla denuncia dei redditi
Eliminazione di ogni agevolazione per i proprietari che affittano a condizioni di libero mercato
Superare l'istituto dello sfratto per finita locazione
Eliminare l'Ici sulla prima casa
Penalizzare le case sfitte nelle aree urbane

SPORT
Riportare il Coni al suo compito istituzionale di preparazione delle delegazioni olimpiche
Costituire un Ministero dello Sport che si occupi della promozione dell'attività sportiva
Avviare un programma di lotta al doping nello sport professionistico e popolare
Contrastare la privatizzazione e la mercificazione degli eventi sportivi

FINANZA PUBBLICA
E POLITICA FISCALE
Rivedere i parametri che regolano le politiche di bilancio pubblico in Europa
Inserire tra i parametri il tasso di occupazione
Rafforzare in Europa il coordinamento fiscale
Modificare lo statuto della Banca Centrale Europea
Promuovere l’introduzione di una tassa Tobin sulle transazioni finanziarie in valuta estera
Espandere in modo mirato la spesa pubblica
Sfruttare ogni spazio di manovra concesso dal Patto di Stabilità, in vista di un suo superamento
Riaffermare e ripristinare il principio costituzionale di progressività nella tassazione
Spostare il peso della tassazione dal lavoro al capitale
Diminuire le tasse sul lavoro e sui redditi più bassi
Lotta sistematica all’evasione fiscale
Introduzione di un’imposta patrimoniale sulle ricchezze finanziarie e reali
Revisione generale delle fonti di finanziamento degli enti locali
Fermare la crescita dell’imposizione indiretta e orientarla sui beni di lusso e gli inquinanti
Potenziare le tasse ambientali

LIBERTà
E RESPONSABILITà
FEMMINILE
Difendere l’autodeterminazione della donna in materia di sessualità, procreazione, maternità
Contrastare ogni tentativo di intervento sulla legge 194 e rafforzare le strutture consultoriali
Sostenere e tutelare la maternità nella società, sottraendo le donne a ogni ricatto sui luoghi di lavoro
Combattere l’ideologia e le politiche sociali familistiche
Difendere e affermare la piena e pari legittimità delle convivenze e delle famiglie di fatto

Immigrazione
Mettere in atto politiche di regolarizzazione, inserimento sociale, uguaglianza dei diritti degli immigrati
Garantire canali d’ingresso legale più ampi e realisticamente percorribili
Conferire il permesso di soggiorno in cambio dell’accertamento dell’identità personale
Garantire un effettivo diritto d’asilo
Abrogare le norme che hanno istituito un diritto differenziato per gli stranieri
Chiudere i Centri “di permanenza temporanea”
Estendere ai cittadini non-comunitari il diritto di voto, attivo e passivo, nelle elezioni locali
Riformare la legge che regola l’acquisizione della cittadinanza italiana

BIOETICA
Diritto al consenso informato
Difesa del diritto alla privacy
Diritto a una procreazione responsabile
Difesa della responsabilità femminile nell’accesso alle tecniche di riproduzione assistita
Diritto a una morte dignitosa e assistita
Principio di precauzione nella ricerca e nelle sue applicazioni
Principio di laicità nelle scelte
Creazione di uno spazio pubblico di dibattito e decisione
Controllo pubblico ed equo accesso a tutte le conoscenze in materia genetica e biotecnologica
Divieto di clonazione riproduttiva e di produzione di ibridi con altre specie

DIRITTI
DEGLI ANIMALI
Approvazione di una legge di tutela delle condizioni di vita e di morte degli animali
Riconversione degli allevamenti di animali da pelliccia
Iniziativa legislativa più incisiva sulle condizioni di trasporto e di macellazione

DEMOCRAZIA
Ripristinare un sistema elettorale proporzionale, con sbarramento al 5 per cento
Elezione del Presidente del consiglio in Parlamento
Elezione dei sindaci, dei presidenti di Provincia, dei presidenti di Regione in seno ai rispettivi Consigli
Elaborazione da parte del Parlamento europeo di una proposta di Costituzione da sottoporre ai cittadini europei
Definizione a livello europeo di nuovi diritti universali, civili, politici e sociali

CULTURA
Promuovere una simbiosi tra politiche industriali e del lavoro e risorse della scienza e della sperimentazione tecnologica
Creare centri polivalenti pubblici per il consumo e la produzione culturale
Affermare il diritto dei cittadini all’accesso alla conoscenza e alla cultura
Contrastare la privatizzazione di saperi e dei prodotti dell’ingegno umano
Intervenire sul diritto d’autore per i beni culturali di primaria importanza
Attivare un piano pubblico per respingere la colonizzazione americana dell'immaginario
Sostenere in campo cinematografico una strategia della qualità
Incentivare la produzione indipendente e la creatività degli autori
Rompere le concentrazioni monopolistiche di cinema e televisione

ENTI LOCALI
Rafforzare il sistema di autonomia regionale e locale in un quadro nazionale unitario di garanzie sociali, economiche e politiche
Riforma del sistema fiscale e del sistema della finanza locale
Riforma radicale dell’Irap
Definizione da parte degli enti locali di una carta dei diritti dei cittadini
Servizi pubblici locali gestiti pubblicamente a copertura dei diritti e dei bisogni dei cittadini

CITTà
Introdurre una politica nazionale per le città
Programmazione su ampia scala dei processi di sviluppo e delle attività di servizio
Piano nazionale di risanamento di alcuni grandi poli urbani, soprattutto nel Mezzogiorno
Riappropriazione pubblica della gestione dei servizi essenziali
Sviluppo della rete dei servizi pubblici
Riforma democratica del governo delle città

RIFORMA
DEGLI APPARATI
DELLO STATO
Assegnazione delle funzioni amministrative agli enti locali
Snellimento burocratico teso a garantire ai cittadini una migliore fruibilità dei servizi
Riqualificazione, rimotivazione e aumento retributivo del personale del settore pubblico
Democratizzazione degli apparati della Difesa
Riforma strutturale delle forze di Polizia

L’ITALIA
NELLA GLOBALIZZAZIONE
Costruire la pace e rimuovere le ingiustizie prodotte dal sistema economico dominante
Opporsi alla globalizzazione neoliberista
Abolire gli organismi internazionali, non democratici e asserviti al capitale multinazionale
Rilanciare e democratizzare l'Onu
Sciogliere la Nato
Riformare radicalmente il sistema di difesa e ridurre le spese militari
Bandire dal territorio nazionale le armi di sterminio di massa
Lottare in Europa per una svolta nelle politiche economiche e sociali
Avviare un processo democratico costituente in Europa
Cancellazione totale e incondizionata del debito estero dei paesi poveri
Tassare i flussi speculativi di capitale
Rafforzare e riformare la cooperazione internazionale

Politiche 2001