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Regione Molise
Sciolto definitivamente il Consiglio Regionale:
il Molise tornerà alle urne

La tanto attesa sentenza del Consiglio di Stato sui ricorsi elettorali concernenti le Regionali del 2000 è stata dunque emanata.
Oggi, 18 giugno 2001, alle ore 14.00 circa, il Consiglio di Stato riunito nella sua sede di Palazzo Spada ha reso noto il verdetto che pone fine alla situazione di incertezza politico-istituzionale venutasi a creare dopo il pronunciamento del TAR Molise avvenuto lo scorso 1° marzo.
In larga parte viene quindi confermata la sentenza emessa dai giudici amministrativi di primo grado, ciò che comporta la necessità di un ritorno alle urne da parte degli elettori molisani: le argomentazioni dei giudici del Consiglio di Stato sono racchiuse in circa 30 pagine dattiloscritte, dalle quali si evince il superamento delle irregolarità accertate dal TAR di Campobasso in ordine alla presentazione delle liste dei Comunisti Italiani e dello Sdi, ma non anche la sanatoria dei vizi riguardanti la sottoscrizione delle liste dell'Udeur nella circoscrizione d'Isernia.
In quest'ultimo caso, perciò, il Consiglio di Stato ha ritenuto valide solo 740 firme raccolte in sede di presentazione della lista, un numero dunque insufficiente rispetto a quello minimo previsto per la circoscrizione d'Isernia, che risulta pari a 750.
Se la sentenza del Consiglio di Stato riesce finalmente a fare chiarezza sulla situazione politico-istituzionale molisana, è pur vero che l'incertezza segna il passo a vantaggio del vuoto legislativo che necessariamente da oggi viene generato e che durerà sino al rinnovo degli organismi regionali.
Dinanzi a questo triste quadro appare lecito e spontaneo domandarsi quale sarà la sorte delle leggi regionali sin qui licenziate, nonché quale sarà il destino di una comunità di oltre 300000 persone che già soffre a causa di un'economia fragile e poco sviluppata.
Tuttavia, il Molise può "fregiarsi" di un primato davvero poco invidiabile: si tratta pur sempre del primo caso di scioglimento di un Consiglio regionale grazie ad una sentenza dei giudici amministrativi che certo non mancherà di fare giurisprudenza.



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