LINEE DIDATTICHE

 

 

1. I PROGETTI EDUCATIVI E DIDATTICI

 

Sia nella scuola dell’infanzia che in quella elementare  è stato dato ampio spazio alla progettualità docente, con la conseguente produzione di progetti didattici, di cui molti a carattere trasversale, comuni a più classi e a più aree. Alcune di queste attività sono comuni a tutti i plessi del circolo, altre sono specifiche delle singole realtà.

 

2.      LABORATORI SPECIFICI E TRASVERSALI

 

Le modalità di conduzione del lavoro di classe sono finalizzate a favorire la partecipazione attiva del bambino nel processo di apprendimento, mediante la metodologia della ricerca e la conduzione di laboratori didattici nelle diverse aree disciplinari e di indagine conoscitiva.

 

3.     LINGUE STRANIERE

 

L’insegnamento della lingua straniera è previsto in tutte le classi del secondo ciclo e, in via sperimentale, tale insegnamento è stato  esteso   anche   alle  classi seconde.  E’  attivo   un laboratorio linguistico multimediale implementato su software specifici.

 

4.     MULTIMEDIALITA’    

 

 

L’informatica e la multimedialità rappresentano un impegn concreto e condiviso da tutti gli operatori del Circolo, che hanno, nel tempo, sviluppato una progettualità di alto profilo. Le scuole S.Savarino e R.Carriera sono dotate di laboratori multimediali, nella Scuola F.lli Grimm è presente una  postazione  informatica.

Alcune norme garantiscono la sicurezza degli alunni che accedono ad Internet nei laboratori informatici della scuola. In particolare la creazione di siti sarà caratterizzata dall’assenza di fotografie che riproducano i minori e nel sito non saranno presenti dati che consentano l’identificazione degli alunni.

5.INTERCULTURA

Vista la composizione della popolazione scolastica, un’area di intervento didattico di primaria importanza è quella dedicata all’intercultura, con progetti specifici mirati all’integrazione di alunni provenienti da altri Paesi e degli alunni Rom del campo di accoglienza di Tor de’ Cenci.

Gli alunni fruiscono dei benefici di attività fortemente coinvolgenti, della possibilità di conoscere culture diverse  e di relazionarsi utilizzando vari codici, acquisendo, nel contempo, valori quali la SOLIDARIETA’, la TOLLERANZA, la COLLABORAZIONE, il RISPETTO e l’APPREZZAMENTO DELLA DIVERSITA’, la  COOPERAZIONE  finalizzata al raggiungimento di UNA CONVIVENZA PACIFICA E DEMOCRATICA.

6.ATTIVITA’ DI SOSTEGNO,RECUPERO, RINFORZO, SVILUPPO.

L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità del bambino svantaggiato, non solo nell’apprendimento, ma anche nella comunicazione, nella relazione e nella socializzazione.

Al fine di sviluppare al massimo le capacità di ciascuno e raggiungere il pieno sviluppo delle potenzialità, è necessario personalizzare le azioni educative.

Le programmazioni individualizzate si differenziano per interventi e metodologie e mirano ad una piena integrazione del bambino nel gruppo classe, ad un aumento sempre maggiore dei tempi di permanenza all’interno di essa, nonché al raggiungimento di un’adeguata interazione di tutti gli alunni nei confronti del compagno in difficoltà.

Le attività di sostegno si svolgono nelle classi o per gruppi ridotti di alunni, utilizzando materiale didattico specifico acquistato da ditte specializzate o realizzato direttamente dagli insegnanti.

 Nel Circolo opera un Gruppo Psicopedagogico che assolve due funzioni principali: 1) coordinare l’integrazione degli alunni disabili

2) favorire tutte le attività che possano diminuire lo svantaggio e sviluppare le potenzialità degli alunni in difficoltà. 

Per quanto riguarda la prima funzione, nella scuola è attivo il Gruppo di Lavoro per gli alunni portatori di handicap ( GLH), di cui fanno parte i docenti interessati, gli operatori dell’TSMREE della ASL C, gli Assistenti Educativi Comunali e, in alcuni casi, gli specialisti di altre strutture riabilitative come Anni Verdi.

Per assolvere la seconda funzione sarà aperto uno sportello con uno psicologo esterno e si stanno organizzando interventi di psicomotricità e di musicoterapica che potranno tra l’altro favorire alunni con disagi non diagnosticati. Un gruppo di insegnanti specializzate attraverso percorsi formativi guidati dal Dott. Giaimis, attiveranno un servizio di consulenza per i docenti sulle difficoltà specifiche di apprendimento degli alunni.

Inoltre il Comune di Roma ha assegnato al Circolo 3 insegnanti di Attività  Parascolastiche che hanno presentato un progetto di arricchimento dell’offerta formativa  tendente a favorire lo sviluppo,  il rinforzo e il recupero delle potenzialità degli alunni.

 

7. VISITE GUIDATE E GITE SCOLASTICHE

 

All’interno del piano delle attività didattiche, viene dato ampio spazio alle visite guidate e alle gite scolastiche programmate dai docenti delle varie classi all’interno del piano di attività didattiche; una buona parte si svolge nell’ambito dei progetti presentati al Comune di Roma aderendo alle iniziative “Città come scuola”, “Lazio scuola” e “Campi scuola”.

 

8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

La verifica delle competenze acquisite dagli alunni nel corso dell’anno scolastico e le valutazioni intermedie e finali sono azioni che si inseriscono nella complessa procedura che accompagna il processo di insegnamento- apprendimento.

Considerando la scuola un “sistema”, cioè un insieme di elementi interagenti, gli insegnanti, in fase di verifica e di valutazione, prendono in esame i seguenti fattori:

1.      Raggiungimento degli obiettivi stabiliti e progressi rispetto alla situazione iniziale

2.    apprendimento relativamente a conoscenze, competenze e capacità

3.    impegno nello studio

4.    frequenza e partecipazione

5.    fattori extrascolastici che influiscono sulla formazione dell’alunno

 

 

 

               

 

 

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