Funzione prioritaria della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Elementare è quella di concorrere all’educazione e allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e di stimolare ed indirizzarne la crescita culturale.
Questo significa:
- contribuire alla formazione ed al consolidamento delle strutture cognitive che costituiscono condizione irrinunciabile per ogni apprendimento futuro;
- creare un ambiente di apprendimento sereno, nel quale si riconoscano e valorizzino le diversità e le potenzialità di ciascuno in un'ottica interculturale e di reciprocità;
- promuovere iniziative che arricchiscano l’offerta formativa nei confronti degli alunni in collaborazione con le famiglie, gli Enti e le Associazioni.
Le recenti innovazioni legislative vanno in direzione delle finalità esplicitate nella premessa, pertanto per quanto concerne:
Ø l'organizzazione generale;
Ø gli adempimenti ed i diritti dei lavoratori a vario titolo afferenti all'istituzione scolastica;
Ø le prerogative e le funzioni degli organi collegiali e delle figure e gruppi di sistema;
Ø i rapporti con l'istituzione centrale e le sue diramazioni periferiche
si rimanda a:
· D.P.R. 104/85 (Programmi della scuola elementare)
· L. 148/90 (Riforma della scuola elementare)
· DM 3/6/91 (Orientamenti Scuola dell’infanzia)
· L. 104/ 92 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale delle persone handicappate)
· L. 675/94 (Legge sulla Privacy)
· D.Lgs. 16 Aprile 1994 n. 297 (Testo Unico in materia di istruzione)
· Legge n. 59 del 15 marzo 1997 (Legge Bassanini, art. 21) e successivi
· D.P.R. 8/3/99, n. 275 (Regolamento sull’autonomia scolastica)
· DM nn. 251 del 29/5/99 e 179 del 19/7/99
· Legge n. 626/94 (Norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro)
· CCNL 1998-2001 del Comparto Scuola sottoscritto in data 26/05/99
· CCNI del comparto scuola sottoscritto in data 31/8/1999
· Direttiva 133/96
· Documento sui Contenuti Essenziali per la formazione di base del 8/04/98
Il presente regolamento quindi è finalizzato all'organizzazione delle attività specifiche inerenti alla configurazione assunta dal Circolo nell'ambito delle leggi e regolamenti sull'Autonomia scolastica.
PARTE II - ORGANI COLLEGIALI
Gli Organi Collegiali rappresentano e indirizzano il processo di progettazione delle attività scolastiche, nonché l'interazione fra l'Istituzione scuola e le famiglie.
La scuola favorisce la collaborazione e la comunicazione, attraverso idonei percorsi organizzativi, fra tutte le componenti degli Organi Collegiali previsti dalla normativa vigente, nell'ambito delle proprie prerogative, e per una migliore e più omogenea attività di programmazione.
In quest'ottica, il Consiglio di Circolo presenta una relazione sintetica delle delibere approvate a ciascun Consiglio di Interclasse, per favorire una più ampia e trasparente diffusione della propria attività.
Allo scopo di rendere più consapevole la partecipazione, in ogni singolo plesso è individuato un apposito spazio informativo, accessibile a tutti, per le comunicazioni agli operatori e alle famiglie.
Iscrizione, formazione delle classi
Il Dirigente Scolastico provvede alla formazione delle classi prime (tipologia delle sezioni attivate, numero e distribuzione degli alunni per classi) tenendo presenti:
v i criteri generali stabiliti ad inizio di ogni anno scolastico dal Consiglio di Circolo;
v le proposte del Collegio dei Docenti;
v le indicazioni degli insegnanti della scuola dell'infanzia;
v le indicazioni della Commissione per la Continuità;
v le proposte degli operatori dei servizi socio-sanitari, del GLH.
All’atto dell’iscrizione, per gli alunni in situazione di handicap, deve essere presentata da parte dei genitori la prevista documentazione rilasciata dalla ASL o, in via provvisoria, una dichiarazione che si provvederà ad acquisirla.
Gli alunni che si trasferiscono in corso d'anno saranno inseriti nelle classi sentito il parere dei docenti interessati.
Trasferimenti interni
I trasferimenti da una ad altra sezione della stessa tipologia nell'ambito del Circolo non sono concessi salvo casi di conclamata necessità che, di volta in volta, saranno valutati dal Dirigente Scolastico, sentiti i docenti interessati.
Per quanto riguarda i trasferimenti dall'una all'altra tipologia, il trasferimento sarà disposto dalla Direzione Didattica sentito il parere, in apposita seduta, dei docenti delle classi interessate.
Tipologia ed orari
Nei plessi di Scuola Elementare sono attivate classi funzionanti a Tempo Pieno e a Modulo, nei plessi di Scuola dell’Infanzia sono attivate sezioni funzionanti a tempo normale e a tempo ridotto.
L'orario delle lezioni è fissato dal Consiglio di Circolo all'inizio di ogni Anno Scolastico sentito il parere del Collegio dei Docenti, in ottemperanza alle indicazioni degli Enti locali e dell'Amministrazione Centrale e tenendo presente la situazione territoriale.
Per favorire l’inserimento dei bambini nelle prime settimane di attività didattica (per la scuola dell’Infanzia) e dei primi giorni (nella scuola Elementare), il Consiglio di Circolo si riserva, su proposta del Collegio dei Docenti, di stabilire modalità di flessibilità di orario favorendo la contemporaneità dei docenti delle classi e delle sezioni iniziali.
Ad inizio di ogni Anno Scolastico il Consiglio di Circolo, sentito il parere del Collegio dei Docenti, dovrà stabilire orario e modalità di svolgimento di eventuali attività di pre e post scuola, e di altre attività che si svolgano in convenzione con Enti esterni, su richiesta dei Docenti, in orario curriculare ed extra-curriculare.
Nel caso di attività svolte in orario curriculare va garantita la presenza dei docenti delle classi e delle sezioni interessate all’iniziativa.
Frequenza, assenze, ritardi
Gli alunni frequenteranno le lezioni secondo modalità ed orari stabiliti dal presente regolamento salvo in casi eccezionali e documentati di impossibilità.
L’uscita anticipata può essere concessa nel periodo di fruizione della mensa e nell’ora successiva, ma non oltre le 14.30, per il Tempo Pieno e per il prolungamento delle classi a Modulo, e non prima delle ore 11.00 per le attività antimeridiane.
Le concessioni saranno date solo per casi eccezionali e documentati e dovranno essere segnalate preventivamente tramite un modulo predisposto allo scopo; sono in ogni modo consentite fino ad un massimo di 5 uscite anticipate per le classi a modulo e 10 per quelle a tempo pieno.
Nei casi di periodi prolungati, l’autorizzazione deve essere richiesta alla Direzione Didattica; in ogni caso l’uscita anticipata richiede la presenza di un genitore o di persona maggiorenne da lui esplicitamente segnalata con autorizzazione scritta.
Il ritardo nell’entrata a scuola è ammesso solo per gravi e giustificati motivi; la sistematicità comporterà la richiesta di un incontro con i genitori da parte degli insegnanti e della Direzione Didattica.
Non è consentito lasciare gli alunni a scuola oltre il termine delle lezioni; nei casi in cui per motivi eccezionali e documentati i genitori si trovassero nell’impossibilità a prelevare i propri figli all’orario di uscita, questi saranno affidati alla custodia del personale presente.
Qualora tali episodi dovessero ripetersi con sistematicità, saranno contattate le autorità competenti (Polizia, Carabinieri, Tribunale dei Minori, ecc.).
Gli alunni sono riammessi a scuola dopo un’assenza, anche solo di un giorno, previa giustificazione scritta dei genitori.
Per le assenze pari o superiori a 5 giorni consecutivi (compresi i festivi) è necessario produrre certificato medico.
Se un alunno accusa un malessere o è vittima di un incidente, il docente avviserà telefonicamente i genitori che si presenteranno tempestivamente a scuola o invieranno una persona di loro fiducia; se il malore o l’incidente richiedono un intervento urgente, si provvederà a chiamare il più vicino servizio di pronto soccorso o le autorità di pronto intervento.
Ogni genitore è tenuto a compilare una scheda notizie nella quale saranno indicati tutti i numeri telefonici di reperibilità; le schede saranno tenute in classe a cura dei docenti e il relativo uso sarà conforme alle normative vigenti sulla privacy.
Entrata ed uscita dall'edificio scolastico
Durante la permanenza degli alunni nell'edificio scolastico la loro sorveglianza è affidata ai docenti nell'ambito dell'orario di servizio stabilito dal CCNL e dalle norme vigenti.
In entrata, prima dell'inizio delle lezioni, ove il bambino non sia regolarmente iscritto alle attività previste dalla scuola e sosti all'interno, la responsabilità è assunta dal genitore.
Il personale docente ed il personale ausiliario non assumono la responsabilità della vigilanza degli alunni che rientrino nell'edificio o sostino nel cortile dopo essere stati congedati all'uscita della scuola e affidati ai genitori, che si assumono la responsabilità anche di eventuali danni arrecati a strutture o suppellettili scolastiche.
In caso di separazione legale o divorzio dei genitori, il genitore affidatario è tenuto a documentare alla Direzione Didattica l’eventuale negazione all’altro genitore dell’autorizzazione a prendere il proprio figlio a scuola.
Mensa scolastica
Durante il servizio di mensa scolastica è vietato introdurre cibi dall’esterno nel refettorio, è altresì vietato asportare cibi deperibili e portarli nelle aule.
Fanno eccezione i casi di particolari e documentate esigenze alimentari.
Visite e gite d'istruzione
Le visite e gite d'istruzione costituiscono parte integrante del percorso educativo-didattico, pertanto saranno programmate dai docenti, discusse nei Consigli di Interclasse e sottoposte al parere del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo ad inizio di ogni anno scolastico.
Vanno evitate iniziative che possano risultare discriminatorie sul piano economico; in caso di necessità documentata, fatta salva la riservatezza, il Dirigente Scolastico può, di volta in volta, provvedere a supplire utilizzando il fondo appositamente costituito. Sono esonerati dal pagamento delle quote per le visite e le gite d’istruzione, gli alunni già esonerati dal pagamento della mensa scolastica.
Gli alunni dovranno essere muniti di tesserino di riconoscimento rilasciato ad inizio di ciascun anno scolastico dalla Direzione Didattica; tale documento sarà custodito in classe e utilizzato per ogni uscita dall'edificio scolastico.
Per ciascuna uscita è obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la patria potestà; l'adesione scritta vincola al pagamento anticipato della relativa quota.
Documentazione per le famiglie
Al momento dell’iscrizione, per le classi di nuova formazione, verrà consegnato alle famiglie copia del presente Documento. Per le altre classi verrà fornita una copia alla rappresentante di classe. Il P.O.F. è comunque reperibile sulla Pagina Web del Circolo: http://utenti.quipo.it/unonovedue
Assicurazione
Gli alunni sono coperti da una assicurazione contro gli infortuni stipulata dalla Regione Lazio.
In caso di infortunio, il docente redige una relazione sull’accaduto; se il bambino necessita di intervento presso il Pronto Soccorso, il certificato rilasciato dall’Ospedale va accluso alla relazione per la denuncia all’assicurazione, che è inoltrata d’ufficio dalla scuola.
Il genitore è tenuto a seguire personalmente l’iter della pratica assicurativa.
Il Consiglio di Circolo si riserva annualmente di stipulare polizze integrative per la responsabilità civile verso terzi.
PARTE IV - RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Assemblee
I genitori di singole classi, di classi parallele, di un plesso, più plessi o dell'intero Circolo possono riunirsi in assemblea nei locali della scuola. I rappresentanti delle classi interessate dovranno indirizzare la relativa richiesta al Dirigente Scolastico almeno 5 giorni prima della data fissata precisando luogo, ora ed ordine del giorno che dovrà riguardare solo argomenti attinenti al funzionamento scolastico.
L'autorizzazione è di competenza del Dirigente Scolastico che la concederà tenendo conto delle attività scolastiche e potrà, in base a quest’ultime ed in accordo con i promotori, modificare giorno e ora di svolgimento.
Dopo la suddetta autorizzazione i promotori daranno avviso dell'Assemblea con comunicazione all'albo e potranno avvalersi della collaborazione della Direzione.
B) Modalità di comunicazione
Ad inizio di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti, formulerà un calendario di incontri docenti-genitori tenendo presenti alcune priorità:
§ la necessità di un incontro dei docenti con i genitori di alunne/i del primo anno della Scuola dell'Infanzia e delle classi prime di Scuola Elementare, per fornire dati di tipo organizzativo e didattico-metodologico e raccogliere informazioni utili per la futura progettazione educativa;
§ le scadenze relative all'illustrazione e alla consegna del documento di valutazione.
Oltre ai periodi sopra indicati gli insegnanti possono richiedere un colloquio ai genitori sia a livello individuale sia di team di concerto con le indicazioni organizzative previste nel P.O.F., stabilendo di volta in volta giorno ed orario.
Con le stesse modalità i genitori possono chiedere un incontro con gli insegnanti al fine di ottimizzare la comunicazione scuola famiglia.
Modalità di pagamento
Le famiglie hanno l’obbligo, salvo i casi previsti dalla normativa vigente, di corrispondere le quote previste per la fruizione della mensa, nonché per ogni altra attività in convenzione con enti esterni cui si partecipi.
L’eventuale omesso pagamento comporterà le sanzioni stabilite dal Consiglio di Circolo
ai sensi della normativa vigente.
I genitori che vogliano contribuire alla vita della scuola con contributi volontari possono farlo avvalendosi del c/c postale n° 25579046, intestato a “Scuola Elementare Statale 192° Circolo Didattico”, oppure sul c/c postale n° 25577024, intestato a “ Scuola Materna Statale 192° Circolo Didattico”, indicando nella causale “contributo volontario per iniziative a favore degli alunni Plesso……Classe….”.
PARTE V - EDIFICI ED ATTREZZATURE SCOLASTICI
A) Uso, condizioni e modalità di concessione
I genitori hanno libero accesso alla scuola nei giorni e nelle ore di ricevimento stabilite; nei suddetti casi l’ingresso non è consentito ai minori.
Il Consiglio di Circolo fisserà, di volta in volta, i criteri inerenti il miglior utilizzo dei locali e delle attrezzature scolastiche in conformità a quanto previsto dalla Direttiva 133/96 e seguenti.
B) Accesso ad estranei
Nel caso di particolari iniziative finalizzate all'arricchimento dell'offerta formativa, l'ingresso nell'edificio scolastico di esperti è autorizzato dal Dirigente Scolastico.
La distribuzione di opuscoli o altro materiale divulgativo all'interno della scuola può essere consentita solo con l'autorizzazione scritta della Direzione Didattica in riferimento all'età ed al grado di maturazione culturale degli utenti ed alla valenza educativa del materiale in oggetto.
E' vietata la distribuzione di materiale fornito da terzi con carattere di propaganda commerciale.
PARTE VI - NORME FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento e non riconducibile alle norme generali in vigore, delibera il Consiglio di Circolo sentito il parere obbligatorio del Collegio dei Docenti.
In caso di urgenza la deliberazione viene presa dal Dirigente Scolastico il quale ne informa il Consiglio di Circolo nella prima riunione utile.