GLI INCA
Di origini leggendarie ma non antichissime, il loro impero si
consolidò poco prima della metà del Quattrocento
e fu distutto un secolo dopo; il suo nome era Tahauntisuy, cioè
"Le quattro terre". Gli Inca lo costuirono conducendo
dure campagne di guerra contro altre trbù conle quali,
prima, erano
confederati,
e lo conservavano grazie ad un efficentissima organizzazione amministrativa
e a rapidi sistemi di comunicazione realizzati con staffette di
corridori a piedi (i popoli precolombiani non conoscevano il cavallo).
La socetà inca era fondata su principi rigorosamente gerarchici.
L'Inca, considerato un semidio durante la vita terrena, assurgeva
dopo la morte al rango di divinità. Egli era capo religiso
politico e militare. Nelle funzioni religiose era coadiuvato dal
sommo sacerdote, nelle operazioni militari da vari comandanti;
guidava personalmente l'esercito, teneva le corti di giustizia
in tutto il paese, controllava l'amministrazione.
Nella gerarchia politica quattro funzionari di grado più
elevato (APU), in rappresentenza delle quattro parti del regno,
costituivano il Consiglio che assisteva il sovrano.
I villaggi, situati fino a 3800 m di altitudine, erano abitati
da un gruppo di famiglie (AYLLU) legate da vincoli di parentela
o di alleanza:al capo del gruppo spettava distribuire le terre,
organizzare il lavoro, dirimere le controversi. Il terreno da
pascolo era indiviso e ogni famiglia era libera di allevarvi alpaca
o lama; i terreni agricoli invece venivano assegnati in uso (non
in proprietà) alle singole famigli. Parte dei terreni agricoli
e del bestiame veniva coltivata e allevata a beneficio del DIO
SOLE (INTI) e dell'inca. I prodotti venivano conservati in silos
e servivano a sfamare la popolazione in tempo di carestia e a
pagare il lavoro obbligatorio (MITA):infatti i villaggi dovevano
fornire squadre di uomini, per turni di qualche mese, che lavoravano
a costruzioni rurali o urbane (strade, case, terrazzamenti per
coltivazioni) o partecipavano alle guerre; in cambio veniva loro
assegnati indumenti e derrate alimentari.
Gli Inca consideravano divini tuuti gli elementi naturali del
cielo, della terra e dell'acqua, ma il culto dominate era quello
del SOLE.
Agli dei erano dedicati gli HUACA (luoghi sacri, costituiti damontagne,laghi,rocce,o
da templi e cappelle) e sacrificati animali e vittime umane, in
genere bambini. Ministri del culto erano i sacerdoti e l'autorità
del sommo sacerdote era seconda solo a quella dell'inca.Le erbe
medicinali erano i rimedi più diffusi e la loro raccolta
(in particolare quella della coca) era controllata dallo stato,
ma il commercio era libero.
Gli Inca hanno lasciato esempi grndiosi in città (come
Pisàc e la famosa MACHU PICCHU) di mura e fortificazioni;il
loro artigianato era assai avanzato ma nella metallurgia non erano
andati oltre il bronzo, cosa che li svantaggiò rispetto
agli spagnoli.