CERTA STAMPA PRESENTA

UN BALZO NELLA STORIA:

I NOSTRI COMMENTI ALLA CONCLUSIONE DELLA PRIMA EDIZIONE DELLA Villa League®
          lega fantacalcistica di villamirafiori

 IL PODIO

 Terza classificata: TRINACRIA di Fabio PALERMO

p. 20, mfp.66.928 Potrà confermare 10 giocatori. Premio Zainetto di MERDA,  Premio SGARRY

La squadra di Palermo era partita con i favori del pronostico e, dopo sei giornate, sembrava aver ammazzato il campionato: conduceva infatti la classifica con ben quattro punti di vantaggio sulla seconda. Poi, il crollo. La caduta verticale della Trinacria, la più lunga serie di partite senza vittoria della Villa League® (sette, dalla settima alla penultima giornata), si spiega almeno in parte con i numerosi infortuni in attacco cui Palermo ha dovuto far fronte. Ad aggravare la situazione, però, è stata la scelta di affidarsi al blocco interista (ben sei nerazzurri in rosa: uno in più degli juventini del CAMS). La Trinacria si è salvata dal naufragio, nonostante la peggior fantamediapunti (66.928, addirittura 63.785 nel girone di ritorno!): un invidiabile fattore culo ha infatti permesso ai Campioni di Villa uscenti di salire sul podio. L’atteggiamento spocchioso del tecnico, pronto a scaricare sulla stampa le responsabilità della lunga crisi, è costato alla Trinacria l’appellativo di Tracotante. La contrastata stagione della squadra di Palermo è ben rappresentata dagli allori conquistati: difficilmente lo SGARRY e lo Zainetto di MERDA finiranno di nuovo nelle mani della stessa persona.

 Seconda classificata: BOEMO RAMPANTE di Cristiano CORSINI

p. 24, mfp. 70.535 Potrà confermare 10 giocatori. Secondo posto al Premio Speciale della Critica

Ha lottato fino alla fine per lo scudetto, e le è sfuggito per un soffio. Ha lottato fino alla fine per il Premio Speciale della Critica, e anche in questo caso è stata battuta al fotofinish. E che cazzo.

CAMPIONE di VILLA MIRAFIORI: BITUME di ORCHETTO SECCO di Antonio MODEO

p. 25. Mfp. 69.321 Potrà confermare 11 giocatori, se avrà il coraggio di presentarsi alla prossima edizione della Villa League®. Secondo posto al Premio SGARRY

Antonio MODEO: di lui se ne dicono tante. Pare sia tanto arrogante da considerare ogni termine che non conosce un errore di stampa.

Tutti hanno visto come ha vinto questa Villa League® , che è così diventata l’unico trionfo in carriera di Gabriel Batistuta. I verdetti andrebbero accettati comunque, ma in questo caso ribellarsi è giusto, ribellarsi è necessario. Le regole vanno riscritte. Appuntamento a Piazza della Repubblica, ore 10.30: sostieni anche tu la lotta contro il mafioso del Prenestino. Prenestina libera! Prenestina Rossa!  

 LE ALTRE SQUADRE

Ultima classificata: AS UCCHIA di Francesco Giovannelli

p.16, mfp.67.392  Retrocessa: potrà confermare 7 giocatori e dovrà cambiare nome. Secondo posto al Premio Zainetto di MERDA

Ha cullato a lungo il sogno scudetto, svanito a causa di un orrendo finale di campionato: dopo dieci giornate si trovava ad appena due punti dalla Bitume di Orchetto Secco, ma quattro KO consecutivi hanno finito per relegarla all’ultimo posto. Come la Trinacria, ha disputato due campionati: 12 punti e una media fantapunti di 70,5 nel girone di andata, 4 punti e una media di 64.28 fantapunti al ritorno. Giovannelli tradito dalla crisi (imprevedibile, che sfortuna) della coppia d’attacco romanista e dalla inutilità (scontata: che imbecille) di Ravanelli e José Mari.

Settima classificata: AIDS di Christian Gobbi

p.16, mfp.71.464 Potrà confermare 8 giocatori. Premio Speciale della Critica e secondo posto al Premio John John KENNEDY

E’ un caso eccezionale: per la prima volta la squadra con la migliore media fantapunti (Premio Speciale della Critica) ha rischiato di terminare il torneo all’ultimo posto. Non ci sono parole (solo qualche cifra) per descrivere l’incredibile campionato della formazione di Gobbi: per questo abbiamo deciso di premiare, in via del tutto eccezionale, l’allenatore dell’AIDS con una Targa attestante la stima che l’intera comunità fantacalcistica nutre nei suoi confronti.

Sesta classificata: CENTRO ANZIANI MONTESACRO di Ruggero ARCIELLO e Luca PIRIA

p.17, mfp. 69.035 Potrà confermare 8 giocatori  Premio John John KENNEDY

Mai in lotta per il titolo, la squadra dell’unica coppia di fantallenatori ha parzialmente riscattato una stagione grigia con un discreto finale. Il CAMS, per ben cinque giornate ultimo in classifica (prima, quinta, sesta, settima e dodicesima giornata) ha pagato l’inspiegabile accanimento con il quale veniva regolarmente affrontato dall’avversario di turno: ma la conseguente conquista del prestigioso premio John John Kennedy può mitigare la delusione per un campionato privo di sussulti? Quanto è costato il chiacchierato juventinismo della dirigenza? Chi, tra Arciello e Piria, è il secondo dell’altro? E se fossero la stessa persona? Li avete mai visti insieme? E’ Tudor il tutor di Del Piero? e così via…   

Quinta classificata: AS CHIAPPA di Stefania SANTELLA

p. 18, mfp. 68.384 Potrà confermare 9 giocatori

Ottima la prima parte del campionato: dopo otto giornate era seconda a un solo punto dalla capolista Trinacria. Poi, quasi improvviso, il crollo, con appena cinque punti nelle ultime sei partite. Non sono  bastati Jorgensen e Ferrante  (resterà?) a tenere a galla la barca. A questo punto sembra urgente un maggiore impegno sul mercato: l’ampia disponibilità economica della Santella (che in Italia detiene pur sempre il monopolio del cazzofinto alla gianduia) andrà unita a una strategia più mirata in sede di campagna acquisti; in una parola: a che cazzo serve Repka?

Quarta classificata: DINDONDAUN di Nicoletta CAPOZZA

p. 19, mfp. 69.321 Potrà confermare 10 giocatori, ma non ne vediamo il motivo

Un campionato inguardabile fino all’acquisto di Cammarata, poi tre successi di fila hanno alimentato addirittura speranze di scudetto, brutalmente spente dalla Bitume di Modeo nell’incandescente finale. Sarà difficile dimenticare una stagione del genere, che alla squadra della Capozza ha regalato l’affettuoso nome di Raccapricciante, ma bisogna guardare avanti. Un mercato tutto da decifrare: la conferma di un imbecille come Seedorf, la più grande delusione dell’anno, non appare scontata, così come quella di Zago, il primo calciatore non vedente della storia. Ma il nome della squadra non l’abbiamo scelto noi.