SETTIMA LEZIONE: Mouse and Metaphors


Negli anni ’80 nasce l’MS-DOS nel garage di un programmatore, mentre in parallelo Microsoft sta iniziando a muovere i suoi primi passi. Microsoft intuisce le potenzialità dell’MS-DOS e decide di firmare un accordo per avere i sorgenti. Seguono molte versioni del programma DOS, giungendo a quella definitiva nel 1988.
Mentre il linguaggio DOS, sebbene indipendente dalla macchina, dalla marca e dai software applicativi, si caratterizzava per l’aspetto fortemente prescrittivo e perciò fruibile da pochi, il sistema windows si propone nella logica di mercato intuita dall’IBM come un’interfaccia molto più accessibile ai non specialisti.

1983: Microsoft lancia l’idea di Windows, dove viene introdotta la possibilità GUI (Graphical User Interface) per dare agli utenti un’interfaccia interattiva e intuitiva, ravvisando le limitazioni di un’interfaccia basata sui caratteri. Sin dall’inizio Windows fu progettato per lavorare prevalentemente col mouse.
L’uso delle metafore ( barra degli strumenti, menù, icone) ha un forte carico di conseguenze nel rendere il computer più “umano”.

1983: Nasce il quickdraw, un set di istruzioni contenute nelle ROM della scheda madre che permettevano di far dialogare OS con tutti i software applicativi e tra di loro.

1990: Quicktime fa dialogare i software per far vedere immagini, animazioni eventualmente accompagnate da suoni.

1995: B.Gates si arroga i diritti incamerando browser di navigazione esclusivi, funzionanti soltanto all’interno dell’OS Microsoft. Le conseguenze giudiziarie di questo dureranno per molti anni.

 

 

 

 

 

 

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