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Rilassatevi, questo algoritmo è una ciliegina!
La stima iniziale | Sorpresina! |
Esiste un metodo semplice per calcolare "a mano" la radice quadrata di un numero?
Ne esistono diversi, ma non si può dire che
siano semplicissimi.
Il procedimento che viene ancora oggi insegnato nella scuola
media è lo stesso che Rafael Bombelli
presentò nella sua Opera su Algebra del
1550.
Questo algoritmo è
difficile da ricordare soprattutto se viene imparato
meccanicamente, senza capirne le motivazioni. Gli strumenti
per capirlo si acquisiscono nel primo anno della scuola
superiore, con lo studio del calcolo letterale e dei
cosiddetti prodotti notevoli.
Gli antichi hanno faticato a lungo per costruire le tavole
delle radici quadrate e i moderni hanno inventato le
calcolatrici tascabili.
Se il vostro obiettivo è risolvere dei problemi allora è
meglio utilizzare le tavole o la calcolatrice.
Se il vostro obiettivo è capire l'algoritmo allora questa
pagina fa per voi!
I consigli di Delfini e di Bombelli, comunque, sono e saranno sempre utili per tutti.
Dato un qualunque numero intero
è facile stimare immediatamente da quante cifre è composta la
parte intera della sua radice quadrata e qual è la
sua prima cifra.
Esempio:
la radice quadrata (Rad) di 268745 inizia per 5 ed è formata
da 3 cifre.
Rad(268745) = 5 _ _.
In effetti Rad(268745) = 518,406...
Come si fa per
eseguire questa stima?
Si divide il numero in gruppi di 2 cifre
partendo da destra.
26.87.45
- I gruppi sono 3 e perciò la radice quadrata ha 3
cifre.
- Il primo gruppo è 26. La radice quadrata di 26
approssimata per difetto a meno di una unità è 5 e perciò
la radice quadrata del numero inizia per 5.
Come si
giustificano queste regole?
- La stima del numero di cifre deriva da una
caratteristica della nostra notazione in base 10.
Se 0 < a < 10 allora 0 < a2 < 100,
Se 10 < a < 100 allora 100 < a2 < 10
000,
Se 100 < a < 1000 allora 10 000 < a2 <
1 000 000,
.
.
.
- La stima della prima cifra deriva da un ragionamento sui
quadrati dei numeri da 1 a 9.
In questo caso:
52 = 25 - 62 = 36
502 = 2500 - 602 = 3600
5002 = 250000 - 6002 = 360000
.
.
.
Dato che:
250000 < 268745 < 360000
Si ha che:
500 < Rad(268745) < 600
Dunque la prima cifra è 5.
Esercizi:
Trova la prima cifra ed il numero di cifre
delle seguenti radici quadrate:
Rad(534) = Rad(5.34) = 2 _ _
Rad(9876) = Rad(98.76) = 9 _
Rad(1111111) = Rad(1.11.11.11) = 1 _ _ _
Estraiamo la radice quadrata di 7548
- Consideriamo il numero di cui vogliamo calcolare la radice
quadrata:
7548
- Dividiamolo in gruppi di 2 cifre a partire da
destra
75.48
- Possiamo subito dire che la radice è:
Rad(75.48) = 8?
+ resto (? è la seconda cifra della radice
di 7548)
_ | _ | _ | _ | Spazio calcoli |
||
V | 7 | 5. | 4 | 8 | = | 8? |
Scriviamo 8 nello spazio del risultato e 64
(=8^2) sotto il 75.
Eseguiamo quindi la sottrazione 75 - 64 e scriviamo il
risultato sotto il 64.
_ | _ | _ | _ | Spazio calcoli |
||
V | 7 | 5. | 4 | 8 | = | 8? |
6 | 4 | |||||
1 | 1 | |||||
Abbassiamo accanto al resto il secondo gruppo di cifre, 48.
_ | _ | _ | _ | Spazio calcoli |
||
V | 7 | 5. | 4 | 8 | = | 8? |
6 | 4 | |||||
1 | 1 | 4 | 8 | |||
Moltiplichiamo per 20 la prima cifra del
risultato (8*20=160) e la trascriviamo nello spazio calcoli,
aggiungiamo un +, uno spazio, un x, uno spazio e un =.
Chiediamoci: qual è il numero n tale che (16 + n) * n è il
più vicino possibile per difetto a 1148?
Bisogna procedere per tentativi!
_ | _ | _ | _ | Spazio calcoli |
||
V | 7 | 5. | 4 | 8 | = | 8? |
6 | 4 | (160 + _ )* _ = |
||||
1 | 1 | 4 | 8 | |||
Il numero cercato è 6. E' la
seconda cifra del risultato! Trascriviamolo vicino all'8!
Trascriviamolo inoltre negli spazi, eseguiamo i calcoli e
trascriviamo il risultato sotto il 1148.
_ | _ | _ | _ | Spazio calcoli |
||
V | 7 | 5. | 4 | 8 | = | 86 |
6 | 4 | (160 + 6) * 6 = 996 |
||||
1 | 1 | 4 | 8 | |||
9 | 9 | 6 |
Calcoliamo la differenza 1148-996 e trascriviamola sotto il 996. Questa è il resto della radice!
_ | _ | _ | _ | Spazio calcoli |
||
V | 7 | 5. | 4 | 8 | = | 86 |
6 | 4 | (160 + 6) * 6 = 996 |
||||
1 | 1 | 4 | 8 | |||
9 | 9 | 6 | ||||
1 | 5 | 2 |
In conclusione:
Rad(7548) = 86 con il resto di 152.
Ovvero 7548 = 862
+ 152.
Dài, su, ci ho preso gusto! Proviamo con un
numero più lungo.
Estraiamo la radice quadrata di 1432542
- Consideriamo il numero di cui vogliamo calcolare la radice
quadrata:
1432542
- Dividiamolo in gruppi di 2 cifre a partire da
destra
1.43.25.42
- Possiamo subito dire che la radice è:
Rad(1.43.25.42) = 1???
+ resto
Ecco i primi due passaggi, effettuati come nel caso precedente.
_ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | |||
V | 1. | 4 | 3. | 2 | 5. | 4 | 2 | = | 11_ |
1 | (20 + 1) * 1 = 21 | ||||||||
0 | 4 | 3 | |||||||
2 | 1 | ||||||||
2 | 2 | 2 | 5 |
Il procedimento continua ripetendo gli stessi passaggi fino ad esaurire tutte le coppie di cifre che compongono il numero di partenza.
_ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | |||
V | 1. | 4 | 3. | 2 | 5. | 4 | 2 | = | 1196 |
1 | (20 + 1) * 1 = 21 | ||||||||
0 | 4 | 3 | (220 + 9) * 9 = 2061 | ||||||
2 | 1 | (2380 + 6) * 6 = 14316 | |||||||
2 | 2 | 2 | 5 | ||||||
2 | 0 | 6 | 1 | ||||||
1 | 6 | 4 | 4 | 2 | |||||
1 | 4 | 3 | 1 | 6 | |||||
2 | 1 | 2 | 6 |
Note.
Perché ho scritto 220? Perché 200 = 11*20
Perché ho scritto 2380? Perché 2380 = 119*20
In conclusione:
Rad(1432542) = 1196 con il resto di 2126.
Ovvero 1432542 = 11962
+ 2126.
E se volessimo calcolare anche i decimali
della radice quadrata?
Facile: dobbiamo continuare il procedimento aggiungendo due
zeri alla volta. Ogni coppia di 0 aggiunti permette di
trovare un decimale nella radice.
_ | _ | _ | _ | _ | _ | _ | |||
V | 1. | 4 | 3. | 2 | 5. | 4 | 2 | = | 1196 |
1 | (20 + 1) * 1 = 21 | ||||||||
0 | 4 | 3 | (220 + 9) * 9 = 2061 | ||||||
2 | 1 | (2380 + 6) * 6 = 14316 | |||||||
2 | 2 | 2 | 5 | (23920 + 8) * 8 = 191424 | |||||
2 | 0 | 6 | 1 | (239360 + 8) * 8 = 1914944 | |||||
1 | 6 | 4 | 4 | 2 | |||||
1 | 4 | 3 | 1 | 6 | |||||
2 | 1 | 2 | 6 | 0 | 0 | ||||
1 | 9 | 1 | 4 | 2 | 4 | ||||
2 | 1 | 1 | 7 | 6 0 0 | |||||
1 | 9 | 1 | 4 | 9 4 4 | |||||
2 | 0 | 2 | 6 5 6 |
Per capire il funzionamento dell'algoritmo sono necessari almeno due prerequisiti.
1) La notazione posizionale in base
10 e la scrittura dei numeri in forma polinomiale.
Noi scriviamo i numeri utilizzando il sistema
posizionale in base dieci.
Quando scriviamo il numero 2358 attribuiamo un significato
preciso alla posizione di ciascuna cifra. Siamo in
grado di dire che il numero 2358 è composto da 2 migliaia,
3 centinaia, 5 decine e 8
unità.
Ogni numero intero può essere quindi scritto in una forma
detta forma polinomiale percé si tratta di
un vero e proprio polinomio.
2358 = 1000*2+ 100*3+ 10*5+ 8
2) La formula per il calcolo del quadrato di un
binomio
Consideriamo il caso di un binomio.
(a + b)2
= a2 + b2
+ 2ab
Applicando questa formula per calcolare il quadrato di un numero intero di 2 cifre scritto in forma polinomiale, si ottiene, ad esempio:
342 = (10*3 + 4)2 = 100*32 + 2*3*4*10 + 42 = 100*32 + 4*(20*3 + 4)
In generale:
(10*a + b)2 = 100*a2 + b*(20*a + b)
Detto questo, provo a spiegare l'algoritmo partendo da un esempio.
Calcoliamo la Radq(7589) = 87,11
_ | _ | _ | _ | |||
V | 7 | 5. | 8 | 9 | = | 87 |
6 | 4 | 167*7 = 1169 |
||||
1 | 1 | 8 | 9 | |||
1 | 1 | 6 | 9 | |||
2 | 0 |
Chiamiamo:
N = 7589 (il radicando)
G = 75 (il primo gruppo di cifre del radicando)
g = 89 (il secondo gruppo di cifre del radicando)
n = 87 (la parte intera della radice)
a = 8 (la prima cifra della radice, che si trova subito)
b = 7 (la seconda cifra della radice, che si trova in seguito)
Possiamo scrivere:
N = 100*G + g
(75.89 = 100*75 + 89)
n = 10*a + b
(87 = 10*8 + 7)
N = n2 + resto
Sostituendo:
(1) (100*G + g) = (10*a + b)2
+ resto
E, in base a questa uguaglianza:
(10*a+b)2 = 100*a2 + b*(20*a+b)
Si ha che:
(2) (100*G + g) = 100*a2
+ b*(20*a + b) + resto
Ricavando il resto
dalla (1) e dalla (2) e uguagliando, si ha che:
(3) (100*G + g) - (10*a + b)2
= (100*[G - a2]
+ g) - b*(20*a + b)
Ora, quando noi, nel primo passaggio,
eseguiamo la sottrazione:
75 - 64 = 11
e trasportiamo 89
accanto a 11,
otteniamo 1189
che cosa abbiamo fatto?
11 = G - a2
89 = g
1189
= (100*[G - a2] + g)
Quando invece cerchiamo un
numero opportuno (7) e calcoliamo:
167*7 = 1169
in modo che il risultato (1169) minimizzi il resto,
che cosa abbiamo fatto?
167*7 = 7*(160 + 7)
= b*(20*a + b)
Guarda caso!
1189 - 1169 = (100*[G - a2]
+ g) - b*(20*a + b)
che è il nuovo resto!
Ma questo resto, per l'uguaglianza (3) è
proprio uguale a:
(100*G + g) - (10*a + b)2
Cioè, risalendo alle definizioni originali,
è uguale a:
N = n2
Concludendo!
Ripetendo questo procedimento, ad ogni passaggio otterrò una
nuova cifra della radice e, avendo minimizzato il
resto, sarò sicuro che quella è la cifra giusta!
Se il numero avesse un'altra coppia di cifre,
dovrei trascriverla accanto all'ultimo resto (20) e il
procedimento andrebbe avanti sostituendo:
G con 100*G+g
a con10*a+b
e così via.
I numeri NON-QUADRATI: se li conosci li eviti
A conoscere li numeri quadrati per pratica.
"Molte
volte accade nell'operare di havere a trovare il lato di un
numero (= la radice quadrata), che non havendo lato,
l'operante non se ne ha a servire; e assai volte accade ne i
numeri grandi, poi che si è affaticato assai invano, si
trova tal numero non haver lato, per non essere quadrato, e
hassi gettato il tempo e l'opera; però, per fuggire questo
inconveniente, ho pensato di dar certe regole che assai
facilitaranno la strada a conoscere quali siano li numeri
quadrati."
Rafael
Bombelli, Opera su Algebra, 1550.
Ecco alcune delle regole date da Bombelli.
Tutti i numeri quadrati finiscono in una delle seguenti cifre: 0, 1, 4, 5, 6, 9.
Se un numero termina in: 2, 3, 7, 8 non può essere un quadrato.
Se si applica la prova del 9 ad un numero e il risultato è uno di questi: 1, 4, 7, 0, allora il numero non è un quadrato.
Se un quadrato termina per 5 allora ma il 5 non è preceduto da un 2 e il due non è a sua volta preceduto da una cifra pari, allora non è un quadrato.
Se un numero che termina in 9 oppure 1 e la penultima cifra non è un numero pari allora non è un quadrato.
Se un numero termina in 4 ma il 4 non è perceduto da una cifra pari, allora non è un quadrato.
Se un numero termina in 6 ma il 6 non è preceduto da una cifra dispari, allora non è un quadrato.
Se un numero termina in 0 ma gli zeri terminali sono in numero dispari, allora non è un quadrato.
Come esponente della M.A. (matematica
approssimativa), ti propongo un sistema assolutamente
impreciso, ma, con un poco di pratica, molto rapido per avere
un'idea del valore approssimato.
Ciò è utile, sia per "avere un'idea" del
risultato, sia per controllare, una volta ottenuto quello
"preciso" con i calcoli, a mano o a macchina, se il
risultato è "compatibile".
Il procedimento ricalca, in modo grossolano, quello "ufficiale",
ma si fa a mente, nel tempo che si impiega a scrivere il
numero o a batterlo sulla tastiera.
Si contano le cifre del numero e da questo si
scopre di quante cifre è composta la radice:
fino a due cifre-la radice è di una cifra;
3 o 4 cifre-la radice è di 2 cifre;
4 o 5 cifre- la radice è di 3 cifre eccetera.
Ora si guarda solo il primo gruppetto( di una o due cifre) che rimane a sinistra, una volta raggruppate tutte le cifre a due a due, iniziando da destra.
Ora bisogna individuare tra quali "quadrati perfetti" si situa questo numerino; per es. se il numero è 345.823, lo raggruppo a due a due: 34.58.23; il primo gruppetto è 34, che sta fra 25 (^2) e 36 (6^2); posso ora dire che la radice cercata è un numero di 3 cifre che comincia per 5, cioè compreso fra 500 e 599; ora per approssimazione, vedendo che 34 è molto più vicino a 36 che a 25, posso prevedere che la radice sarà più vicina a 599 che a 500; sparo un 580; il vero risultato è 588,xxx, ma col mio sistema lo posso dire prima di aver finito di scrivere; in effetti, una volta contate le cifre, dopo aver scritto le prime due, si può già sparare un valore, approssimato sì, ma mai del tutto sbagliato.
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