[HOME - BASE Cinque - Appunti di Matematica ricreativa]

Il teorema di nonno Gauss

La legge della reciprocità quadratica che Gauss chiamava "Aureum Theorema"

Consideriamo le seguenti due congruenze quadratiche:

x2 = q (mod p)

x2 = p (mod q)

dove p e q sono due numeri primi dispari distinti.

Il teorema stabilisce che:


Si può anche dire che:

In generale:

Questa è la Legge della Reciprocità Quadratica, dimostrata per la prima volta da Gauss nel 1798.

Nota storica.
Carl Friedrich Gauss (1777-1855) ci teneva molto a questo teorema, tant'è che lo chiamò "teorema fondamentale" o "Aureum Theorema"e ne diede ben otto dimostrazioni diverse.
Il teorema si trova nelle sue Disquisitiones Arithmeticae, scritte in latino classico e terminate verso la metà del 1800.


Carl Friedrich Gauss (1777-1855)

Le Disquisitiones Arithmeticae sono divise in sette capitoli, che Gauss chiama sezioni, secondo l'uso latino. Le prime tre hanno carattere introduttivo e riguardano:
I] Numeri congrui in generale;
II] Congruenze di primo grado;
III] Residui di potenze.
Gauss sistematizza la teoria delle radici primitive dei numeri primi e quella degli indici, con cui risolve le congruenze.
Le sezioni IV, V e VI rappresentano la parte centrale dell'opera e trattano:
IV] Congruenze di secondo grado, in cui il risultato più importante è dato dal teorema fondamentale -come lo chiama Gauss- ovvero, dalla legge di reciprocità quadratica.
V] Forme ed equazioni indeterminate di secondo grado, in cui Gauss espone sistematicamente la teoria delle forme quadratiche binarie, raccogliendo i risultati dovuti ad Euler, Lagrange e Legendre e introducendo molti concetti nuovi, come quelli di ordine, carattere, genere, e numero di classe. Questa è la parte più difficile di tutto il libro, ma segnerà in maniera programmatica lo sviluppo futuro della Teoria dei numeri.
VI] Varie applicazioni delle discussioni precedenti.

VII] Equazioni che definiscono le sezioni di un cerchio. La sezione VII, che è in realtà una monografia, descrive la sua grande scoperta sulla costruzione con riga e compasso del poligono regolare di 17 lati, mettendo in relazione i cosiddetti numeri di Fermat con il problema della costruibilità dei poligoni regolari risalente all'antichità greca.

Dirichlet meditò sulle Disquisitiones per tutta la vita, tenendo la sua copia gelosamente sempre a portata di mano (addirittura anche sotto il cuscino del letto) e portandosela anche quando viaggiava.

Ultimo aggiornamento: aprile 2005


Risposte & riflessioni


Sito Web realizzato da Gianfranco Bo