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Come si diventa bravi in matematica?

Questa pagina è stata realizzata con la collaborazione degli alunni della Scuola Media di Cogorno, classi 2° D, 1° C.

Un ragazzo di cui non conosco il nome mi ha scritto una lettera nella quale pone una domanda difficile ma irresistibile.
Eccola.

Sono un ragazzo, ho visitato il tuo sito e l'ho trovato molto interessante.
Risponderesti a una mia domanda? Veramente ne ho già fatta una.

Come si diventa bravi in matematica?

Per me è una cosa veramente importante.
Saresti cosi cortese da rispondermi?
In ogni caso grazie.

Ne ho parlato con i miei alunni di prima e seconda media e ho chiesto loro di rispondere a questa domanda.
Tutti mi hanno portato un messaggio scritto su un foglio di carta e per questo li ringrazio.
C'è chi ha scritto su un foglio protocollo, chi su un foglio di bloc-notes, chi sulla copertina dei buoni mensa, chi su un pezzetto di carta strappato dal diario.

Ho scelto le risposte che mi sembrano più giuste e appassionate e te le riporto qui sotto.
Sono convinto che ti saranno utili.


Giacomo G.
Per me, la matematica è una cosa un po' strana; una cosa che ha un senso logico, ma se ci pensi ti sembra non possa averlo.
La matematica è come un gioco, un immenso gioco con un'infinità di regole.
Molti pensano che la matematica sia una stupidaggine fatta solo per impensierire gli studenti, invece se ci riflettiamo ci sono giochi che piacciono solo a poche persone e la matematica è semplicemente uno di uno di questi.
Io non so di preciso come si diventa bravi in questa materia ma una cosa la posso assicurare: prendete tutto in allegria e arriverete lontano!


Stefania T.
Secondo me per diventare bravi in matematica occorre:
1. studiare
2. imparare a fare calcoli molto difficili
3. ascoltare l'insegnante
4. non giocare o parlare quando il prof. spiega
5. non avere fretta
6. avere forza di volontà e ripetere quello che si è capito
7. se non si capisce qualcosa farselo rispiegare.
Questa è la mia opinione.


Giulia S.
Secondo me per diventare bravi in matematica bisogna impegnarsi, studiare capire le principali regole; ma soprattutto bisogna prenderla come un gioco, per esempio io mi diverto molto a fare i compiti. Riflettendoci e provando diventa anche una specie di sfida.
Per migliorare devi seguire bene le spiegazioni di chi ha più esperenza di te, inoltre devi però avere l'indole per la matematica e la voglia di imparare e scoprire cose nuove.
Devi essere convinto delle tue capacità e provare e riprovare una cosa finchè non sei arrivato al fine.
Questi sono i metodi che uso per cercare di migliorare sempre di più.
Spero che ti siano d' aiuto!


Altre idee di Gaia, Luca, Lorenzo, Michele, Giada, Mattia, Antonino, Aziz, Enrico, Simona, Silvia, Nicolò, Giacomo, Walter, Massimo, Giulia, Stefania, Luca, Matteo
Per diventare bravi in matematica bisogna...
Allenarsi
Ascoltare
Avere un buon insegnante
Controllare ciò che si è scritto
Divertirsi
Esercitarsi con le cose di tutti i giorni
Esercitarsi molto
Essere dotati
Essere portati
Fare domande
Fare giochi matematici
Imparare dagli errori
Informarsi
Inventare problemi
Mai cercare di fare tutto di fretta
Non arrendersi né arrabbiarsi al primo errore
Pensarci su
Studiare
Studiare sempre di più
Studiare come se fosse un gioco
Tenere allenata la mente ripetendo argomenti di aritmetica e geometria


Accanto alle risposte dei ragazzi desidero inserire quelle degli adulti, alcuni dei quali sono "prof.", che sono state inviate al Forum.

Gaspero
Ciao "pronto",
posso dirti alcune cose, così come le vedo io.

1ª) Noi siamo tutti "bravi", ed è vero, ma ognuno è diverso. Per esempio mi pare che generalmente per i problemi di geometria non ci sia paragone fra me e sprmt21 oppure con cf. Ciononostante quando una cosa mi interessa e mi piace, generalmente "ci provo".
Su alcuni argomenti invece mi sento particolarmente sicuro, e sono quelli dove mi esprimo di più.
Può quindi capitarti di sentire che tutti sanno tutto, mentre invece spesso si posta soprattutto su alcuni argomenti o in alcune modalità (chi preferisce usare il computer, chi solo le argomentazioni logiche rigorose e generali, ...).
È importante che tu non ti senta troppo intimorito, altrimenti non riuscirai ad esprimerti.
Quindi siamo tutti bravi, ... nelle cose dove lo siamo.

2ª) Cosa vuol dire «amo la matematica, la amo da morire... non sono "bravo" in matematica»? Se la "ami" "la conosci" (io credo che ciò che si conosce si ama e viceversa).
Chi ti ha detto che non sei capace in Matematica, i tuoi voti? Se è così sappi che non sempre i voti (soprattutto fino alle superiori) esprimono le capacità in matematica, ma spesso sono in relazione a quello che l'insegnante crede sia la preparazione che gli alunni devono avere. Si narra che questo sia successo a persone particolarmente dotate e in seguito diventate importanti (la più citata credo che sia Albert Einstein). Nel mio piccolo è capitato anche a me: dalle elementari (e questo non è davvero da tutti) fino alla 5ª Liceo inclusa ho sempre avuto (nel primo quadrimestre) la valutazione "5/6", mentre poi all'università non ho avuto particolari problemi, anzi!

3ª) Il "consiglio" è molto semplice: buttati!
Se ti piace e ti diverte affrontare le problematiche della Matematica non restare bloccato a guardare (abbi pure la paura di sbagliare, ma non il terrore, cioè: pensaci due volte prima di esprimerti, ma poi sappi che si impara sbagliando e che qui le conseguenze sono praticamente nulle).
Poi cerca di ascoltare quello che dicono gli altri, per integrare le tue capacità con quelle di altri.
Prima di cambiare idea assicurati di aver davvero sbagliato, ma se lo riconosci non pensare che sia da deboli cambiarla, da deboli è non avere la forza di farlo.

4ª) Infine sii autonomo: non sono pochi quelli che cercano di inculcare negli studenti che c'è un unico modo di fare matematica, e che è quello che insegnano loro (si dice: "la matematica non è un'opinione").
Invece (anche qui a Base Cinque, ed in particolare con me) è evidente che ognuno ha una visone "sua", più o meno canonica, e che dal confronto reciproco si traggono maggiori benefici che da una visione "unitaria".

Facci vedere che cosa è che ti piace!

Benvenuto, Gaspero.

Enrico Delfini
Piccolo consiglio, che nasce dalla mia esperienza personale con la matematica, ma non solo.
Cerca di "capire" le cose (da una dimostrazione geometrica alla "messa in evidenza", per es.) non solo "a memoria", come si potrebbe imparare la data del 14-7-1789, ma tentando di "capire perchè la capisci": ciò dovrebbe darti la sicurezza di "ritrovare la strada" in qualsiasi momento tu dovessi dimenticarti la dimostrazione a memoria. Non c'è nulla di più gratificante di accorgersi di arrivarci "da solo" (che poi non è mai veramente "da solo", ma questo è un altro problema).
Altro piccolo espediente: Quando ti sembra di aver capito (o quasi capito) una cosa, immagina di doverla spiegare ad uno studente più imbranato di te, con le parole più "terra-terra" che trovi, lasciando perdere le definizioni ufficiali, facendo esempi, anche "pressappoco". Addirittura, potresti offrirti come "prof. abusivo di ripetizione" per un bambino di quinta elementare o di prima media, che abbia qualche difficoltà "con i numeri". Ce ne sarà certamente uno nel tuo palazzo, sennò chiedi al lattaio...
ED

Bosque
Quien ama de veras a la Matemática debe resolver problemas (muy simples, simples, no tan simples, medianos, difíciles, muy difíciles, imposibles,... hay toda una gama)
Algunos matemáticos están de acuerdo que el corazón de la Matemática está en los problemas. Son ellos los que le dan vida, los que la mantienen con vida. Entonces hay que tomar un problema e intentar resolverlo (mirándolo por todos lados como un juguete nuevo y relacionándolo con otros resueltos én otro momento).
La más grandioso sería partir de un problema y reconstruir toda la Matemática (partir de un punto en un mapa y recorrer todo el planeta)

Para prontoadimparare
da lontano

bosque

Novembre 2003

Questa pagina è sempre aperta.
Appena avrò altri contributi, li aggiungerò.


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