[BASE Cinque - Appunti di Matematica ricreativa]

Decaloghi per il perfetto insegnante

Se fate una ricerca in Internet con le chiavi “decalogo buon insegnante educatore“, otterrete qualcosa come 200.000 risultati. Usando le chiavi in inglese, i risultati salgono a 5.000.000. La Rete è piena di siti che danno buoni consigli ai professori su come svolgere il loro lavoro. Seriamente ma non senza un pizzico di umorismo, vi propongo alcuni di questi decaloghi.

Ho rielaborato, sintetizzato e in alcuni casi tradotto i testi adattandoli allo spirito di questo articolo. La responsabilità di eventuali errori od omissioni è totalmente mia.
Chi desidera approfondire l’argomento troverà dettagliati riferimenti alle fonti originali.


L’ottalogo di Hay McBer

1. Aspettative elevate

Persegui standard elevati per tutti i tuoi allievi e comunicali loro.
Sfida i tuoi allievi, ispirali e aspettati il massimo da loro.

2. Programmazione

Predisponi obiettivi chiari per ciascuna lezione, nel contesto di una programmazione di più lungo termine.
Ogni tua lezione cominci con il riepilogo di ciò che è stato fatto in quelle precedenti e con una veloce panoramica dei nuovi obiettivi.
Ogni tua lezione si concluda con la revisione di quanto è stato appreso.

3. Metodi e strategie

Usa varie strategie di insegnamento in modo da tenere gli allievi sempre impegnati: lezione frontale, lavoro individuale e attività di piccolo gruppo.
Quando gli allievi lavorano, muoviti continuamente fra di loro e interagisci per monitorare la loro concentrazione e la loro comprensione.

4. Gestione degli allievi/disciplina

Nella tua classe prevalga l’ordine e gli allievi percepiscano sicurezza e stabilità.
Stabilisci confini precisi per il comportamento degli allievi ed esercita la tua autorità in modo trasparente e leale fin dall’inizio.
Sii come un faro nella notte: mantieni sempre una visione a 360 gradi di quello che avviene in classe.

5. Gestione del tempo e delle risorse

Comincia la lezione in orario e non terminarla mai prima della fine.
Gestisci il tempo e le risorse in modo intelligente e accurato.
Governa la classe strutturando in modo chiaro le lezioni, pianificano il tempo, accelerando o rallentando a seconda delle esigenze.

6. Valutazione

Usa diverse tecniche di verifica e valutazione: test, competizioni, interrogazioni, compiti scritti.

7. Compiti a casa

Assegna regolarmente compiti a casa e correggili in classe.

8. Concentrazione degli allievi e ritmo della lezione

Mantieni la concentrazione di oltre il 90% degli allievi per tutta la durata della lezione.

Fonte:
Sintesi delle parti più significative del rapporto finale della ricerca sulle caratteristiche dell’insegnamento efficace, svolto da Hay McBer per conto del Ministero dell’Istruzione e del Lavoro inglese, giugno 2000.
Per maggiori informazioni: http://ospitiweb.indire.it/adi/ProfDoc/McBer.htm

Riduzione e adattamento di GfBo.

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Persegui standard elevati.

Credit: Emmanuel Chaunu. (Chaunu su Wikipedia, il blog di Chaunu)


Ennadecalogo OECD (Organisation for Economic Cooperation and Development) dell’insegnante efficace

1. Prepara le lezioni accuratamente.

2. Seleziona i materiali appropriati.

3. Spiega chiaramente gli obiettivi agli allievi.

4. Mantieni la disciplina in classe.

5. Verifica regolarmente il lavoro degli allievi.

6. Ripeti le lezioni in caso di difficoltà.

7. Usa bene il tempo.

8. Abbi fiducia nelle capacità di apprendimento degli allievi.

9. Credi nella tua responsabilità nell’apprendimento degli allievi.

10. Condividi gli scopi dell’istruzione con i tuoi colleghi.

11. Credi che la missione della scuola è l’apprendimento degli allievi.

12. Impegnati tenacemente nel successo degli allievi.

13. Mantieni strette relazioni collegiali.

14. Sii flessibile, creativo/a, adatta le tue capacità di insegnamento ai bisogni degli allievi.

15. Usa diverse strategie di insegnamento.

16. Usa diversi stili di interazione.

17. Esponi le tue lezioni con chiarezza.

18. Mantieni un comportamento orientato al compito.

19. Usa i suggerimenti e le idee degli allievi.

Fonte:
Paulo Santiago, Teacher Demand and Supply: Improving Teaching Quality and Addressing Teacher
Shortages, OECD Education Working Papers, No. 1, OECD Publishing.
http://dx.doi.org/10.1787/232506301033

Traduzione libera di GfBo.

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Ripeti le lezioni in caso di difficoltà.


Il decalogo dell’insegnante (di Matematica) di George Polya

1. Ama la tua materia.

2. Conosci la tua materia.

3. Cerca di leggere sul viso dei tuoi allievi, cerca di capire le loro aspettative e le loro difficoltà, mettiti al loro posto.

4. Conosci come si impara. Il miglior modo per imparare qualcosa è di scoprirla da soli.

5. Dai ai tuoi allievi non soltanto informazioni, ma anche know-how, attitudini mentali, abitudine al lavoro metodico.

6. Fai loro imparare a congetturare.

7. Fai loro imparare a dimostrare.

8. Cerca quegli aspetti del problema in questione che possono essere utili per risolvere problemi futuri. Cerca di rivelare il modello generale che sta dietro una particolare situazione concreta.

9. Non regalare tutto il tuo segreto in una volta sola ma lascialo indovinare agli allievi prima di dirlo. Fai loro scoprire, da soli, quanto più è possibile.

10. Suggerisci le idee, non farle ingoiare a forza.

Fonte:
George Polya, Mathematical discovery, 1962.

Traduzione libera di GfBo.

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Suggerisci le idee, non farle ingoiare a forza.


Decalogo di Pedro Puig Adam della didattica Matematica

1. Non adottare una didattica rigida ma conformala alle esigenze degli allievi osservandoli continuamente.

2. Non dimenticare mai che la matematica è nata dall’osservazione della realtà e tieni sempre presente la sua evoluzione storica.

3. Presenta la matematica in relazione ai fenomeni naturali e alla vita sociale.

4. Programma accuratamente il passaggio dal pensiero concreto a quello astratto.

5. Guida la creatività dell’allievo e il suo spirito di scoperta.

6. Incoraggia lo spirito di scoperta suscitando un interesse diretto e funzionale per l’oggetto che si sta studiando.

7. Promuovi, per quanto possibile, la capacità di autocorrezione dell’allievo.

8. Fai risolvere i problemi ragionando su tutti i passaggi prima di suggerire procedimenti meccanici.

9. Assicurati che l’allievo impari a esprimersi in modo da tradurre fedelmente il proprio pensiero.

10. Fai in modo che ogni allievo abbia qualche successo per evitare che si scoraggi.

Fonti:
Pedro Puig Adam, Decalogo de la didactica matematica media, in Gaceta matematica, 1a serie, To. VII, Nums. 5 y 6.
Pedro Puig Adam, Decalogo per l’insegnante di matematica, in Matematica di Luigi Campedelli, Brescia, La Scuola, 1967, pag. 88-89.
Il testo originale si trova anche nel blog: http://aprender-ensenyar-matematicas.blogspot.it/2010/10/decalogo-de-la-didactica-de-la.html

Traduzione libera di GfBo.

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Fai in modo che ogni allievo abbia qualche successo, affinché non si scoraggi.

(Ho usato e modificato alcune vignette di Randy Glasbergen - http://www.glasbergen.com/)


L’ennadecalogo dell’insegnante di scienze, matematica e tecnologia dell’American Association for the Advancement of Science

L’insegnamento delle scienze dovrebbe riflettere la reale ricerca scientifica.

1. Inizia con domande sulla Natura

Una sana dottrina di solito inizia con domande ed esperimenti interessanti e familiari agli allievi, non con astrazioni o fenomeni al di fuori del loro campo di percezione, comprensione e conoscenza.

2. Coinvolgi attivamente gli allievi

Gli allievi devono avere molte opportunità di fare scienza concretamente e personalmente: raccogliere, ordinare, catalogare, osservare, misurare, prendere appunti, fare schizzi, intervistare, usare strumenti, fare esperimenti, dare un senso ai risultati.

3. Concentrati sulla raccolta di dati ed evidenze sperimentali

Gli allievi dovrebbero affrontare problemi adeguati al loro livello di maturità che gli permettano di decidere quali evidenze sperimentali sono rilevanti e di formulare le proprie interpretazioni di ciò che hanno osservato.

4. Fornisci prospettive storiche

Gli allievi possono capire meglio come si fa scienza imparando qualcosa sullo sviluppo storico delle idee scientifiche, sui colpi di scena nella comprensione dei concetti-chiave, sui ruoli svolti dai diversi ricercatori, sui contributi portati dalle donne, dalle minoranze e dalle varie civiltà.

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Fornisci prospettive storiche.

5. Insisti sulla chiarezza di espressione

In campo scientifico, il ruolo degli esperimenti e la loro ripetibilità richiedono un po’ di lotta per descrivere con chiarezza le proprie procedure, i risultati e le conclusioni.

6. Utilizza il lavoro di squadra

Gli scienziati e gli ingegneri lavorano di solito in gruppo e raramente come investigatori isolati. Allo stesso modo, gli allievi dovrebbero imparare a condividere le idee e a collaborare nella realizzazione degli esperimenti.

7. Non separare il conoscere dallo scoprire

L’insegnamento della scienza che tenta unicamente di impartire agli allievi la conoscenza accumulata comporta pochissima comprensione e certamente non contribuisce allo sviluppo dell’indipendenza intellettuale. Gli insegnanti di scienze dovrebbero aiutare gli allievi ad acquisire sia la conoscenza sia la mentalità scientifica.

8. Non dare molta importanza alla memorizzazione di un vocabolario tecnico

Alcuni termini tecnici sono utili per tutti, ma il numero di quelli essenziali è relativamente piccolo. Gli insegnanti dovrebbero introdurre soltanto i termini tecnici necessari per chiarire il pensiero e promuovere la comunicazione efficace.

L’insegnamento delle scienze dovrebbe trasmettere valori scientifici: curiosità, inventiva, spirito critico, apertura mentale, senso del bello.

9. Benvenuta la curiosità

Porre domande pertinenti, anche se insolite, deve essere apprezzato quanto il conoscere.

10. Premia l’inventiva

La creatività e l’inventiva devono essere riconosciute e incoraggiate come qualità di eccellenza del ricercatore scientifico.

11. Incoraggia il sano spirito critico

La scienza, la matematica e l’ingegneria prosperano grazie allo scetticismo dei loro praticanti.
Ponete domande quali: Come facciamo a saperlo? Come si spiega? Che cosa dimostrano le evidenze sperimentali? Ci sono spiegazioni alternative o modi migliori di risolvere il problema?

12. Evita il dogmatismo

Gli insegnanti non devono dare l’impressione che essi stessi o libri di testo siano autorità assolute le cui conclusioni siano sempre corrette.

15. Promuovi il senso estetico

Gli insegnanti di scienze, matematica e tecnologia dovrebbero creare un ambiente di apprendimento in cui gli allievi siano in grado apprezzare la bellezza delle idee, dei metodi, dei concetti, delle formule, degli oggetti e degli organismi viventi.

L’insegnamento delle scienze dovrebbe contrastare l’ansia legata all’apprendimento

14. Aiuta gli allievi a sviluppare il senso del successo

Gli insegnanti dovrebbero fare in modo che gli allievi abbiano un certo senso di successo nell’apprendimento delle scienze.

15. Dai agli allievi molte occasioni di usare strumenti

Tutti gli allievi dovrebbero gradualmente acquisire familiarità con il corretto utilizzo di strumenti e utensili comuni legati a misure di ogni tipo, disegno, meccanica, termologia, ottica, acustica, elettricità, elettronica, calcolo, etc.

16. Valorizza i ruoli delle ragazze e delle minoranze nella scienza

Scegliete materiali didattici che illustrino i contributi delle donne e delle minoranze al progresso della scienza.

17. Dai importanza al lavoro di gruppo

Il lavoro di gruppo aiuta i giovani a capire che ciascuno può contribuire al raggiungimento di obiettivi comuni e che il progresso non richiede che tutti abbiano le stesse abilità, anzi… è proprio il contrario!

18. L’insegnamento delle scienze dovrebbe estendersi oltre la scuola

I bambini imparano dai loro genitori, fratelli, altri parenti, amici, adulti, così come dagli insegnanti. Essi imparano da film, televisione, radio, dischi, libri e riviste specializzate, internet, musei e giardini zoologici, feste, concerti rock ed eventi sportivi, nonché da libri di scuola e dall’ambiente scolastico in generale. Gli insegnanti di scienze devono sfruttare tutte queste risorse e coinvolgere i genitori e gli altri adulti interessati in modi utili e opportuni.

19. L’insegnamento dovrebbe prendere il suo tempo

Nell’apprendimento delle scienze, gli allievi hanno bisogno di tempo per esplorare, per fare osservazioni, per imboccare strade sbagliate, per sperimentare idee, per fare e rifare le cose da capo; tempo per costruire oggetti, collezionare, costruire modelli fisici e matematici; tempo per chiedere in giro, leggere e discutere; tempo per lottare con le idee poco familiari e contro-intuitive, convincersi del vantaggio di pensare in modo diverso.

Fonte:
American Association for the Advancement of Science, Science for All Americans, 1990, libro online.
http://www.project2061.org/publications/sfaa/online/chap13.htm

Traduzione libera e riduzione di GfBo.

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Contrasta l'ansia legata all'apprendimento della Matematica.

Credit Roberto Mangosi, http://enteroclisma.blogspot.it/


Finale

Gli animali della foresta si svegliano ogni mattina e sanno bene che dovranno correre. Il leone per non morire di fame, la gazzella per non farsi mangiare dal leone e il gatto per non essere fotografato e finire in un social network a far sorridere il villaggio globale.

L’insegnante si sveglia ogni mattina ed è colto dal dubbio:

Per le prime questioni non ho la risposta, ma per l’ultima vi lascio questa citazione di Fabrizio de André:

Si sa che la gente dà buoni consigli

sentendosi come Gesù nel Tempio,

si sa che la gente da’ buoni consigli

se non può più dare il cattivo esempio.

(Fabrizio de André, Bocca di Rosa)


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L'insegnante perfetto in sintesi.

Credit Annstar, su Edublogs.org, (http://annstar.edublogs.org/2012/11/10/perfect-foreign-language-teachers-who-are-they/)

Pace e bene a tutti.


Data creazione: 28 aprile 2014

Ultimo aggiornamento: 28 aprile 2014

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