L'AMBIENTE DELLE ISOLE GALAPAGOS

GEOGRAFIA

Le Galapagos sono un arcipelago del Pacifico che si trova alla latitudine dell'Equatore ed è formato da 13 isole principali, tra cui S. Salvador, Santa Cruz, San Cristobal, Isabela e numerosi isolotti. Politicamente appartiene allo stato dell'Ecuador

CLIMA

Nell'arcipelago delle Galapagos il clima è molto particolare in quanto, nonostante la latitudine equatoriale, il caldo non è mai eccessivo per la presenza della corrente fredda di Humboldt che abbassa la temperatura dell'oceano. Questa corrente provoca anche scarsità di piogge e, in inverno, nebbia nelle zone elevate. Dopo l'estate, invece, sono presenti tempeste anche molto violente. Periodicamente ricorre il fenomeno del Nino che, aumentando notevolmente la temperatura dell'oceano, crea squilibri climatici con conseguenti forti inondazioni.

GEOLOGIA

Le isole più antiche si originarono tra i 4 ed i 5 milioni di anni fa in seguito all'eruzione di vulcani sottomarini. La regione è ancora interessata da un'intensa attività vulcanica e sismica, dovuta al fatto che le isole si trovano in prossimità della congiunzione di due zolle (di Natzca e di Cocos) che si stanno allontanando tra loro. Si può quindi dire che l'arcipelago è ancora in formazione, specie nella sua parte nord-occidentale, più giovane e ricca di vulcani attivi. L'oceano che circonda le Galapagos è molto profondo: a meno di 20 Km dalla costa supera i 3 Km di profondità! I vulcani visibili sono appena 1/3 di quelli esistenti, gli altri si trovano sott'acqua. Le rocce più antiche sono dei basalti formati da accumuli di magma, mentre quelle più giovani sono piroclastiti basaltiche eruttate dai vulcani.
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COLONIZZAZIONE ED EVOLUZIONE

All'epoca della loro formazione, le Galapagos erano prive di forme di vita. Dato che non sono mai state collegate alla terraferma, gli antenati delle specie ora presenti devono aver attraversato i 1000 Km di oceano che separano l'arcipelago dal continente sudamericano. Le specie in grado di volare o nuotare per lunghe distanze ebbero maggior facilità di raggiungere le isole; i semi di piante, le uova e le larve di insetti potrebbero essere arrivate viaggiando nello stomaco di qualche animale; piccoli mammiferi, uccelli terrestri e rettili potrebbero aver attraversato l'oceano su tronchi o altre masse galleggianti. Le prime specie giunte milioni di anni fa, al loro arrivo trovarono un ambiente molto diverso rispetto a quello di provenienza. Alcune specie colonizzatrici riuscirono a sopravvivere, a riprodursi e ad evolversi per selezione naturale. Dovendo affrontare una scarsa competizione ed avendo a disposizione diversi habitat, le prime specie colonizzatrici subirono cambiamenti diversi a seconda dell'habitat in cui si trovarono a vivere. Un antenato comune poté quindi originare diverse specie nel corso di quel processo evolutivo che è stato chiamato RADIAZIONE ADATTIVA. Questo spiega ad esempio la presenza sulle isole di iguane di terra e di mare e di 13 diverse specie di fringuelli. Tali processi avvennero nel corso di migliaia o milioni di generazioni.

VEGETAZIONE

La vegetazione differisce da un'isola all'altra ed anche in parti diverse della stessa isola, ma è costituita prevalentemente da piccoli cespugli, cactus e fichi d'India. Nella zona all'interno dell'isola di S.Cruz, denominata "gli altipiani" ed immersa nella nebbia per gran parte della giornata, crescono alberi di scalesia, larici e felci.

Le specie più significative sono:

  • piccoli cactus variopinti (Brachycereus nesioticus),
  • modesta mollugo (Mollugo cerviana), pianta pioniera che riesce ad insediarsi sulla lava
  • fichi d'india: sono rossi, hanno lunghe spine e arrivano ad esseri alti 10 metri
  • scalesia: pianta endemica dell'arcipelago (cresce cioè solo qui), presente con 11 specie diverse
"altipiani" di S. Cruz
scalesia
cactus

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