Nasce nel 1990 il primo capitolo di questa saga. Monkey Island è
un gioco d'avventure creato dalla Lucas Arts, casa di videogiochi creata
da George Lucas, il regista della saga di guerre stellari, l'inventore
di Indiana Jones e creatore di videogiochi divertentissimi. In quegli
anni le avventure grafiche andavano molto di moda ed avevano un buon successo
di vendita, inoltre avevano storie curate e grafica molto bella per quei
tempi. Tra i predecessori di Monkey Island si possono ricordare The Dig
e Sam And Max Hit The Road, creati
sempre dalla Lucas Arts. Ma cosa ha spinto milioni di videogiocatori a
comprare Monkey Island che ormai conta ben 4 episodi? La risposta è
semplice, la grafica curata e dettagliata, per l'epoca, con fondali disegnati
a mano da abili artisti, ma soprattutto le battute dei protagonisti, le
situazioni comiche e quasi irreali e gli enigmi fuori dal comune. Tutti
questi elementi più altri ancora, hanno reso celebre questa saga
di videogiochi.
Ma passiamo al primo capitolo della serie.
In questo capitolo facciamo la conoscienza di Guybrush Threepwood e dei
personaggi di questa vicenda, Elaine Marley e LeChuck. Il protagonista
è ovviamente Guybrush che all'inizio è solamente un semplice
ragazzo pieno di energia e desideroso di diventare un pirata. Melee Island
è la sua isola natale, situata nel cuor dei caraibi e vicina ad
altre isole, che conosceremo lungo il gioco e negli episodi successivi.
Per diventare un pirata Guybrush deve acquistare fama e abilità,
per questo deve andare a lezioni di spada dalla maestra Carla, la spadaccina
dell'isola. La particolarità dei duelli è che oltre alla
spada si usano anche le parole, quindi per vincere bisogna essere astuti
e rispondere a tono alle affermazioni degli altri pirati. Ben presto faremo
la conoscenza di Elaine Marley, governatrice di Melee Island e donna stupenda
che fa innamorare Guybrush. Verremmo presto a sapere anche di un tesoro
famoso e difficile da trovare, Big Whoop, che sembra sia situato a Monkey
Island. Durante l'avventura conosceremo anche il pirata-fantasma LeChuck
che vuole conquistare il mondo ma alla fine si ritroverà a desiderare
solo Elaine e a rapirla. Ovviamente riusciremo a sconfiggere Lechuck alla
fine, grazie all'aiuto di Vodoo Lady, una "strega" che ci aiuterà
nelle avventure dandoci pozioni magiche e consigli.
"Pensavo di aver sconfitto
per sempre il Fantasma di LeChuck. Mi sbagliavo. Quante volte dovrà
ancora morire quel malefico pallone gonfiato? Gli altri pirati dicono
che non c'è scampo. <Quando LeChuck ti vuole morti, sei morto>.
La leggenda vuole che il tesoro di Big Whoop custodisca il segreto del
grande potere...devo trovarlo prima che Lechuck trovi me." Dal diario
di Guybrush Threepwood. In questa puntata Guybrush si ritroverà
a cercare Big Whoop per sconfiggere Lechuck, e tutta la storia, almeno
fino a tre quarti, sarà vissuta in flashback, infatti all'inizio
Guybrush è appeso ad una corda con una cassa del tesoro in mano
all'interno di un enorme buco, poi compare Elaine che chiede cosa è
successo e Guybrush racconta la sua storia, racconta della bambola vodoo,
dell'incontro con Largo LaGrande, di Dinky Island e del suo viaggio in
mare, della gara di sputi e dei pezzi della mappa che serve per trovare
Monkey Island. L'avventura si svolge come il predecessore, con colpi di
scena enigmi strani, ma con qualche differenza: l'inventario è
disegnato, i fondali sono disegnati a mano e colorati con acquerelli e
Guybrush è più dettagliato e vestito in modo diverso.
"Ho solcato i mari da Trinitad a Tortuga ma non avevo mai visto
niente del genere! L'anello di fidanzamento che avevo dato ad Elaine era
maledetto. Sono sicuro che dietro a tutto questo c'è LeChuck. Avrei
dovuto immaginare che da quei malefici tesori pirati non ci si può
aspettare niente di buono. E come se non bastasse, la veggente della palude
mi ha detto che, per
anullare la maledizione e salvare Elaine, dovrò morire!"
Tratto da: "Le memorie di Guybrush Treepwood: Gli anni di Monkey
Island".
Come dice l'introduzione il gioco si basa sul ritrovamento di un anello
simile a quello regalato ad Elaine ma dai poteri benefici. Infatti Guybrush
viene catturato da LeChuck, ma lui, grazie a qualche colpo di cannone
riesce a fare rovesciare la barca e, trovandosi nella stanza dei tesori
del pirata, decide di prendere un anello con un enorme diamante da regalare
ad Elaine. Purtroppo l'anello è maledetto ed Elaine si ritroverà
ben presto trasformata in oro. Guybrush dovrà quindi andare a Bloody
Island e trovare un anello simile a quello regalato ad Elaine, e sostituirlo,
inoltre dovrà ritrovare Elaine che verrà prontamente rapita
da pirati senza scrupoli e con la smania di arricchirsi. Così cominciano
le avventure a Puerto Pollo. Ben presto dovremo trovare una nave e d una
ciurma per salvare Elaine e affrontare LeChuck in un...parco divertimenti
su Monkey Island.
La differenza con il secondo capitolo della serie, uscito nel 1991, mentre
questo terzo capitolo è uscito nel 1998, riguarda la grafica. Monkey
Island è diventato un vero e proprio cartone animato, con grafica
cartoonesca, filmati, enigmi più bastardi e tante altre innovazioni
e cambiamenti. Guybrush è più alto dei precedenti capitoli,
l'inventario e il menu delle azioni (Parlare, usare ecc..) si è
ridotto ad un doblone che permette di fare tutto più facilmente.
Più di 30 ore di gioco, doppiaggio in Italiano da doppiatori esperti,
musiche emozionanti, nuovi insulti e nuove battaglie fanno di questo gioco
un vero capolavoro.
"Mentre sputavo
la sabbia di Monkey Island dalla bocca, cominciai a chiedermi se la vita
da temibile pirata fosse davvero eccitante come sembrava. Gli ultimi eventi
erano stati dei campanelli d'allarme, dalla presunta morte di mia moglie
alle smanie di antipiratesche del gazillionario australiano Ozzie Mandrill.
Se solo avessi scelto una strada diversa, LeChuck sarebbe ancora morto,
e i misteri dell'insulto Supremo sarebbero rimasti per sempre un enigma,
i pirati ubriaconi dell'area delle tre isole non sarebbero ora stretti
nella doppia minaccia del turismo e del fuoco infernale. Se solo...all'improvviso,
il dito leggero di una scimmia familiare mi toccò la spalla Era
il momento della battaglia più gloriosa della mia temeraria esistenza."
Tratto da "Le memorie di Guybrush Threepwood: gli anni di Monkey
Island".
Fuga da Monkey Island è il quarto, e per ora ultimo, capitolo della
serie, Questa volta totalmente tridimensionale e totalmente diverso, a
livello grafico e di opzioni, dei precedenti episodi.
La storia vede strani avvenimenti nelle isole dei Caraibi, Elaine viene
data per morta e si devono fare delle nuove elezioni, Ozzie Mandrill rieduca
i pirati e trasforma le isole in luoghi di villeggiatura per turisti curiosi
e Guybrush Threepwood viene incompalto per crimini che non ha commesso.
Cosa sta succedento su Melee Island?
Nel gioco ci sono centinaia di riferimenti ai vecchi giochi, come per
esempio una scimmia Timmy che è figlia di un'altra scimmia incontrata
nel primo episodio che abbiamo usato per entrare nella base segreta di
LeChuck. Vecchi personaggi per un nuovo gioco molto divertente e ben realizzato,
anche se risulta poco lungo .
Informazioni inutili ma divertenti.
Da dove ha origine il nome di Guybrush Threepwood? Semplice, i programmatori
utilizzavano per il disegno il programma grafico Brush, quando hanno salvato
il lavoro del protagonista del gioco lo hanno chiamato "ragazzo"
cioè Guy. Il file si chiamava Guy.brush, da qui il nome Guybrush.
Il cognome invece significa qualcosa come "soldo di cacio".
In ogni puntata di Monkey Island ci sono riferimenti a Guerre Stellari
e Sam and Max Hit The road.
Nel terzo capitolo quando ci si ritrova nella cripta del fantasma e si
osserva il buco nella parete, si ritorna nella foresta di Melee Island
nel 1° episodio.