CHI SONO?
Questa
pagina è stata creata per soddisfare la curiosità di chi,
nonostante abbia avuto la
fortuna di non incontrarmi, è così sadico da voler sapere
assolutamente qualcosa
di me.
Allora:
sono nato a Brindisi nell'anno del signore 1979, in un mese in cui solitamente tutti erano (e sono tutt'ora) in vacanza tranne mia madre che invece stava alle prese col sottoscritto. Alla faccia degli scaramantici, decisi di venir fuori ad esplorare il mondo durante le prime ore del 17 di Agosto che quell'anno, guarda caso, capitò di Venerdì.
Allora:
sono nato a Brindisi nell'anno del signore 1979, in un mese in cui solitamente tutti erano (e sono tutt'ora) in vacanza tranne mia madre che invece stava alle prese col sottoscritto. Alla faccia degli scaramantici, decisi di venir fuori ad esplorare il mondo durante le prime ore del 17 di Agosto che quell'anno, guarda caso, capitò di Venerdì.
Nella classifica dei
figli ho ottenuto la terza posizione dietro ad altri due pargoli maschi
di 6 e 7 anni. Fu la
goccia che fece traboccare il vaso; da allora mia madre decise di
"licenziarsi" dal lavoro di maestra per dedicarsi a tempo pieno al
mestiere di "mamma".
A 3 anni, papà mio si è trasferito dall'areoporto di Brindisi ad uno nei pressi di Firenze, dove ho vissuto per un anno. Quando più o meno avevo 5 anni la mia famiglia si è definitivamente trasferita a Velletri (RM).
Dopodichè... beh, non c'è molto da dire. Come tutti i bambini della mia età, quando avevo un po' di tempo libero andavo a giocare con gli amici a pallone nella strada di sotto; poi quando ci facemmo un pò più arditi, scavalcavamo la ringhiera della scuola di fronte e giocavamo nel suo cortile.
Thesis - Contattami
A 3 anni, papà mio si è trasferito dall'areoporto di Brindisi ad uno nei pressi di Firenze, dove ho vissuto per un anno. Quando più o meno avevo 5 anni la mia famiglia si è definitivamente trasferita a Velletri (RM).
Dopodichè... beh, non c'è molto da dire. Come tutti i bambini della mia età, quando avevo un po' di tempo libero andavo a giocare con gli amici a pallone nella strada di sotto; poi quando ci facemmo un pò più arditi, scavalcavamo la ringhiera della scuola di fronte e giocavamo nel suo cortile.
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