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Le classi IV A-B partecipano a... |
Lunedì 22 Marzo anche le classi IV A-B hanno partecipato alla campagna promossa da AMREF "20 litri di solidarietà". Gli alunni hanno elaborato testi fantastici e prodotto resoconti della giornata.
Jessica Perugini
Ilaria Cretaio Un giorno mi sveglio e sono così assonnata che non riesco ad aprire gli occhi. Improvvisamente per aprire la porta sbatto contro il muro e cado svenuta. Dopo un po' di tempo rinvengo, vado in cucina per prendere qualcosa da bere ma l'acqua non c'era più. Allora apro il rubinetto per lavarmi i denti ma non esce niente. Mamma, papà e il mio fratellone erano già al corrente di questo incredibile ma triste notizia. Intanto alla televisione dicono che l'acqua è scomparsa in tutto il mondo. Mi posi delle ipotesi: se non c'è più acqua nei boschi non ci saranno alberi, nei prati non sbocceranno fiori, i mari, i laghi e i fiumi non ci saranno più e forse... forse moriremo. Ero disperata, non sapevo più cosa fare per di più era la stagione dove non pioveva quasi mai. Ma mi tranquillizzai perché tra le finestre vedo nel cielo spuntare nuvole scure e minacciose che fecero bagnare le terre del mondo. La pioggia dura molto a lungo infatti i mari, i laghi e i fiumi si riempirono di acqua e tutto tornò alla normalità. Fra le nuvole spuntano i primi raggi solari e un meraviglioso arcobaleno dove tutta la gente e io lo ammiriamo incantevolmente. Stavo per tornare a casa e... mi sveglio, stavo a terra, era tutto un brutto incubo, ma da questo sogno ho imparato una bella cosa: non sprecare mai l'acqua. Ora ho capito che cosa provano i bambini del Kenya. Romilyn B Cabite Ho sete apro il rubinetto dell'acqua e non esce. Vado dai vicini e scopro che anche là non c'è. Penso che ci sia un corto circuito, magari i tubi sono rotti. Invece no, sento le urla della gente e le campane: “Aiuto, non abbiamo più acqua!” Dopo una signora mi dice che da alcuni giorni manca l'acqua. Un signore mi riferisce che è per causa di uno stregone che sta in città da dieci giorni. I campi sono prosciugati, persino i cactus del deserto erano secchi, ai fiori cadevano tutti i petali, gli animali e i loro cuccioli morivano. Tutti gli uomini, persino i maghi e Gesù Cristo si ribellarono. Una sera andarono tutti dallo stregone che aveva fatto scomparire l'acqua. Questo viveva in una micro-casetta perché era basso e gobbo. Gli uomini lo pregarono di far ritornare l'acqua, e lui, che in fondo era buono, la fece ritornare perché aveva pena di tutte quelle creature. Mi svegliai... peccato! Cominciava a essere bello il sogno. Danilo Marino Un giorno mi svegliai, andai a lavarmi i denti ma l'acqua non c'era! Allora chiamai mia madre e mi disse: “E' un vero didastro!”. Tutta la famiglia uscì di casa e vidi la gente disperatissima per la mancanza, appunto dell'acqua. Per una settimana non potemmo bere, ma almeno l'ambiente era normale, ma passata quella settimana l'ambiente incominciò a seccare, seccare e seccare. Così gli alberi scomparvero, la gente specialmente gli anziani moriva più spesso. Ma chi ha potuto fare tutto questo? Il sole. Tutta la gente diceva: “E' impossibile, può essere che si sia rotta la fonte.” Ma no, era proprio il sole. Già il sole può fare tutte queste cose, infatti io e la mia famiglia siamo andati alla fonte e mio padre disse: “I ghiacciai dove sono? Ecco perché c'è molta siccità. E' tutta opera del sole”. Ritornando a casa in macchina la radio ne parlava, la televisione, i giornali, solo di quello si parlava! Ad un certo punto mi sentii chiamare e mi svegliai, e dissi: “per fortuna che era un sogno!”. Infatti, oggi 22 Marzo, partecipiamo alla campagna “20 litri di solidarietà”. Martina Verdenelli Un giorno svegliandomi e accendendo la televisione si parla dell'acqua che è scomparsa e che tante persone non resistono senza acqua. Vedo lungo le piazze poche persone. Mi preoccupo e penso: che ne sarà di me? Trovo i rubinetti che non fanno uscire l'acqua, vedo nei prati, nei giardini non vedo nulla. Mi chiedo, chi ha perso l'acqua! Non c'è più il mare con i pesci, e vedo le farfalle morte. Mi viene da piangere ma non mi escono più le lacrime. Vado nel bosco e vedo animali morti e gli alberi tutti i morti. Vedo tantissime persone che soffrono. Mi sveglio e scopro che l'acqua c'è, io avevo fatto un brutto sogno, e speriamo che non possa succedere mai, perché se ci accadesse, moriremmo tutti e sarebbe bruttissimo. Ho capito che l'acqua non si deve mai sprecare. Andreea Elena Axente Un giorno, quando mi sono svegliato, sono andato a sciacquarmi
il viso ed è successo una cosa terribile: non c'era più
acqua. Poi sono andato in cucina a vedere se c'era acqua. Ma non c'era,
poi tutte le piante erano secche. Sono andato in un altro edificio e anche
lì era successa la stessa cosa che era capitata a me. Robert Florin Voivozeonu Un giorno mi sono svegliata, sono andata per lavarmi la
faccia e ho scoperto che l'acqua non c'era più; siamo andati al
Comune e ci hanno detto che era finita in tutto il mondo man mano che
i giorni passavano mi guardavo intorno, c'erano fiori secchi, alberi spogli,
erba secca e la terra era secchissima. Le persone e gli animali stavano
soffrendo la sete, non sapevo cosa fare; non so perché ma mi era
venuta l'idea di uccidere tutte le persone che stavano soffrendo così
andando in paradiso non avrebbero sofferto più. Ma tutto ciò
non lo potevo fare. Stavo ferma sul divano con la speranza che l'acqua
potesse rispuntare. Silvia Fontana Come abbiamo trascorso la giornata mondiale dell'acqua Lunedì 22 Marzo è stata la giornata mondiale dell'acqua che consisteva nell'avere un litro a testa e in otto ore consumare meno di venti litri a classe. Inizialmente abbiamo portato delle boccette vuote che poi abbiamo riempito.Con la maestra Paola abbiamo ascoltato una musica, dopo la maestra sul computer ci ha fatto vedere le regole della campagna. Dopo ancora la maestra ci ha fatto fare un testo fantastico che doveva essere sul tema: l'acqua.Quando la maestra Paola è andata via abbiamo proseguito il gioco e a pranzo ci siamo lavati le mani nelle bacinelle. Arrivati giù in mensa ci hanno informato che non potevamo portare le boccette quindi le abbiamo lasciate su un tavolo all'entrata della mensa. La maestra Sandra contava tutti i bicchieri per poi levare l'acqua dalla boccetta, io non ho bevuto nessun bicchiere d'acqua. Tornati su in classe ci ha mandati tutti in bagno per poi scaricare una sola volta. Abbiamo bevuto sempre dalla boccetta. Mi sono divertita un mondo! Poi pensare che persone giovani e anziani combattono tutti i giorni per la sopravvivenza e noi non sprecando acqua abbiamo aiutato molta di questa gente. Ilaria Cretaio Ho trascorso una giornata bellissima. Io e i miei amici abbiamo capito che l'acqua per certe persone può essere molto importante. Infatti ci siamo lavati le mani con la bacinella. Ognuno aveva un litro d'acqua ed è stato bellissimo. Poi non ci hanno fatto portare le bottiglie in mensa. Siamo andati casa e così è finito questo grande giorno. Danilo Marino Un giorno mi sveglio come tutte le altre mattine, vado per
aprire il rubinetto e scopro che l'acqua è morta: sento crescere
dentro me il panico, tanto panico. Apro la finestra e urlo a squarciagola:
“Ho sete e manca l'acqua”. Dentro la città si sente
un grande chiasso nei prati, non ci sono più fiori e nemmeno pace
e allegria, ne parlano in televisione, vado a comprare il giornale e in
prima pagina c'è scritta questa notizia. La gente ha sete, i fiumi,
laghi, sorgenti, cascate, ruscelli e mari non hanno più acqua e
le persone aspettano con pazienza il ritorno dell'acqua, perché
l'acqua è fornte di vita per noi esseri viventi. Sara Paoletti |