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The Watermill e The Stolen school Scuole Capponi e Monte delle Capre |
L’obiettivo generale del progetto era far riflettere i bambini sul diverso valore che l'acqua assume in un continente come l'Africa, dove la vita stessa è minacciata dalla mancanza di un bene così prezioso. Il "gemellaggio" come scambio interculturale, ha funzionato davvero a doppio senso e la conoscenza reciproca è avvenuta attraverso la realizzazione di materiali su temi comuni. Gli studenti italiani si sono potuti avvicinare alla vita quotidiana dei loro coetanei, per scoprirne le realtà culturali e sociali e comprenderne i diversi problemi. Al termine dell'anno scolastico si è realizzato lo scambio del materiale prodotto nel corso dell’anno: le scuole italiane hanno ricevuto il materiale creato dai bambini africani delle scuole Pangayambo e Msabaha e le scuole africane hanno ricevuto i lavori realizzati dai bambini italiani. Al progetto "L'acqua racconta la vita" avevano partecipato nell'anno scolastico 2002/2003 le classi III A-B e IV C di Monte delle Capre, le classi terze e quarte di Capponi, con cartelloni e percorsi.
Le classi terze e quarte di Capponi hanno realizzato un ipertesto che riassume il percorso effettuato. Vi mostrimo di seguito le diapositive più significative.
Quest'anno scolastico 2003/2004 il 194° circolo ha partecipato a due progetti sostenuti da Amref: "The Watermill" con le classi seconde di Monte delle Capre e Capponi; "The stolen school" con le classi IV A-B e V C di Monte delle Capre, le classi quarte e quinte di Capponi. Insegnanti e alunni hanno realizzato un ipertesto dove sono stati raccolti tutti i lavori prodotti per questi progetti e con il quale hanno partecipato al Progetto GLOBAL JUNIOR CHALLENGE , un concorso internazionale promosso dal Consorzio Gioventù Digitale, una struttura no profit nata su iniziativa del Comune di Roma e di sei grandi aziende specializzate nel campo informatico. Vi mostriamo di seguito alcune delle diapositive tratte dall'ipertesto.
Il 194° circolo didattico di Roma inoltre ha partecipato quest'anno alla giornata mondiale dell’acqua Lunedì 22 Marzo promossa da AMREF: la sfida consisteva nel contenere i consumi, evitare gli sprechi d’acqua con un gioco che è anche un gesto di solidarietà verso un miliardo e mezzo di persone che nel mondo non hanno accesso all’acqua. L'educazione interculturale è importante in quanto favorisce la nascita ed il mantenimento di un ponte culturale tra la scuola e il mondo, attraverso lo studio delle disparità (e non) tra i paesi industrializzati e i paesi in via di sviluppo. |