Breve Storia Di Ceccano


Dall' epoca romana al Novecento                 


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Da tutte le località sottomesse provenivano nuovi soldati a irrobustire l’esercito per nuove imprese. Dopo iniziò il periodo della decadenza. Il pessimo uso medievale di dividere il feudo tra i figli servì ad indebolire lo Stato. Anche le tradizioni di fedeltà alla Santa Sede, proprie di questa Casa, durante le lotte del secolo XIII parvero talvolta oscurarsi.
Nel settembre dell’anno 1303 ci fu l’aggressione nei confronti del Papa Bonifacio VIII, un fatto gravissimo determinato dal re di Francia Filippo il Bello con il contributo della famiglia Colonna.

A questa azione contro il Papa ( la tradizione storica la ricorda con il nome di “schiaffo di Anagni”) parteciparono, tra gli altri, anche i signori di Ceccano. Gli aggressori tennero prigioniero il Papa per tre giorni nel suo palazzo, poi furono scacciati da una insurrezione popolare. Tuttavia, a causa della terribile umiliazione subìta, il Papa morì dopo pochi giorni, sembra di crepacuore. La congiura contro il Pontefice fu  preparata nel feudo dei conti di Ceccano, esattamente in una contrada presso Faito.
La fantasia popolare considerò la zona sempre abitata da fantomatiche streghe e da anime tormentate…

Dopo il 1400,  la famiglia dei conti “da Ceccano” si estinse del tutto. I loro beni furono incamerati dalla Chiesa. Nel 1523 il Papa Clemente VII concesse al nobile Prospero Colonna le terre di Ceccano.
Una superstite della potente casata dei conti di Ceccano andò sposa ad un principe di Casa Colonna. Nell’anno 1748, quando la popolazione di Ceccano aveva raggiunto la cifra di circa 3000 abitanti e stava ormai a fatica entro la cerchia delle mura cittadine, avvenne un fatto importantissimo. S. Paolo della Croce, alla presenza del  Vescovo di Ferentino, prese possesso di un luogo in contrada Badia e vi fondò un ritiro di Passionisti.

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Durante il periodo napoleonico i Colonna furono privati dei loro territori ed il paese fu governato dai Francesi; nel 1799 fu ristabilito il governo della Chiesa e Ceccano tornò ad essere feudo dei Colonna.

Nel 1816 una disposizione pontificia invitava i signori a restituire i feudi alla Chiesa e così, dopo 300 anni circa, ebbe fine il potere dei Colonna.

Durante la prima della metà dell’Ottocento, Ceccano ebbe un illustre figlio nel cardinale Pasquale Tommaso Gizzi.  Nel conclave del 1846 si sparse per un momento la voce che egli fosse stato eletto Pontefice. La notizia corse rapida fino a Ceccano dove i parenti aprirono le cantine al popolo plaudente. Si trattava di una notizia infondata: il cardinale, in conclave, aveva ricevuto un numero limitato di voti. Il nuovo Papa si chiamava Mastai Ferretti e prese il nome di Pio IX. Il cardinale Gizzi fu comunque chiamato al prestigioso ufficio di Segretario di Stato.
Nel 1870 il paese entrò a far parte del nuovo Regno d’Italia, dopo essere stato per secoli nello Stato Pontificio.


Le notizie storiche su Ceccano dall’epoca romana al 1870 sono tratte da:
*  “Ceccano attraverso i tempi” di Don Giuseppe De Sanctis.
*  “La storia di Ceccano dall’epoca romana alla fine dell’800” di Lino Di Stefano ( da “La Gazzetta Ciociara”  del  30.12.1979 ).
*   Associazione Culturale Fabraterni.


(documento curato dal professor Tiziano Germani)