IL PUNTO DELLA SITUAZIONE (riflessione personale)

 

Innanzi tutto, per quanto riguarda il rinnovo contrattuale, abbiamo saputo che il 26 Gennaio a Firenze si terrà una assemblea fra segreterie confederali ed eletti R.S.U. che probabilmente interesserà non solo la regione Toscana ma anche altre (Umbria, Marche). A questa assemblea non abbiamo capito se saranno invitati solo i rappresentanti R.S.U. eletti nelle liste confederali oppure tutti (compreso noi). In ogni caso saremo presenti in qualche modo.

Le assemblee nei luoghi di lavoro si svolgeranno invece a partire dal 29 Gennaio, ed entro il 7 Febbraio sarà sciolta la “riserva” (sic!) delle segreterie sulla firma del contratto.

Non sappiamo se questi tempi corrispondono a quelli delle altre realtà territoriali.

Se così fosse, avremmo sufficiente tempo per lanciare sul serio la campagna per il referendum vincolante sul contratto decisa a Roma all’Assemblea del sindacalismo di base il 14 Gennaio.

L’importante è, però, partire subito.

Per questo abbiamo già predisposto un modulo per la raccolta delle firme, che pensiamo possa andare bene per tutti, e che vi alleghiamo. Certo sarebbe importante raccogliere le firme su un modulo uguale per tutti, e per questo vi invitiamo a farci sapere immediatamente se non va bene.

All’Assemblea di Roma non abbiamo deciso come concretizzare la raccolta di firme.

Noi suggeriamo:

1) La petizione è genericamente per il referendum vincolante sul contratto, in quanto questione di democrazia, senza quindi firmare per dichiarare il proprio sostegno o la propria contrarietà all’ipotesi contrattuale (sta ai Cobas e a chi ci sta fare la campagna per il NO);

2) La raccolta viene effettuata o direttamente dalle strutture Cobas o, se la situazione lo permette, attraverso la costruzione di Comitati aperti ai lavoratori ed ai delegati R.S.U. (fornendo ovviamente un recapito per la raccolta dei moduli);

3) Le firme vengono raccolte non solo nella provincia dove c’è un Cobas, ma necessariamente vanno trovate le forme per la raccolta perlomeno nella regione dove il Cobas opera, attraverso la ricerca di contatti diretti od anche il semplice insaccamento dei moduli nei dispacci postali (l’importante, ovviamente, è che ci sia un recapito di riferimento);

4) Una volta raccolte le firme, queste vengono inviate ai Cobas di Roma che provvedono alla raccolta ed alla presentazione alle segreterie nazionali dei confederali;

5) A Firenze si sta creando una situazione nella quale non pochi sono i rappresentanti R.S.U. non Cobas contrari all’accordo contrattuale, che addirittura vedono di buon occhio la creazione di un coordinamento R.S.U. nazionale contro il contratto, chiedendoci di far da tramite per la sua realizzazione (probabilmente immaginando una nostra diffusione territoriale maggiore di quanto non sia in realtà…). Da questo punto di vista non sarebbe comunque impossibile creare delle situazioni territoriali (meglio se regionali, visto il futuro livello di contrattazione regionale che prevede la presenza delle R.S.U.) di coordinamento trasversale di delegati R.S.U. che partendo dalla questione contrattuale possano costituire l’ossatura per un Coordinamento nazionale R.S.U. stabile, come da noi auspicato.

6) Le giornate di iniziativa nazionale del 2 e 3 Febbraio decise dall’Assemblea di Roma bene si inseriscono in questo contesto. Non va dimenticato che all’interno di queste giornate devono vivere entrambe le battaglie attuali, quella contro il contratto e quella contro il licenziamento dei 657 lavoratori che vinsero le cause come precari (due facce della stessa medaglia).

 

L’impressione è che, forse, si stia aprendo una possibilità di rilancio dell’iniziativa e di intervento

nei luoghi di lavoro che, se saremo in grado di coglierla, potrà vedere al centro dell’attenzione proprio l’attività e la prospettiva dei Cobas. L’importante è, in questo senso, prima di tutto crederci noi stessi e, nello stesso tempo, riuscire finalmente a dotarsi di una rete di collegamento e di scambio di esperienze di fondamentale utilità per tutti. Per questi motivi intendiamo rilanciare l’appello ad una maggiore circolazione delle iniziative portate avanti nei vari territori, a cominciare dalle prese di posizione sul contratto.

Ciao a tutti.                                                  Mario (Slai Cobas FIRENZE)                       17/01/01

 

PETIZIONE PER IL REFERENDUM SUL CONTRATTO

I seguenti lavoratori dipendenti di POSTE ITALIANE S.P.A. chiedono che sulla ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro sia effettuato il REFERENDUM NAZIONALE vincolante prima della eventuale firma definitiva del contratto.

COGNOME E NOME     UFFICIO      PROVINCIA FIRMA
       
       
       
       
       
       
       
       
       
       
       
       
       

Si prega inviare i moduli firmati tramite posta o fax al

COMITATO POSTE PER IL REFERENDUM      SUL CONTRATTO   

sede provvisoria c/o SLAI COBAS – Via Nazionale 57 – 50145 FIRENZE  - Tel./fax 055/494858

 

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