Sede Firenze: Via Nazionale, 57 - 50100 FIRENZE - Tel/Fax055494858 Sede Prato:
Via Curtatone, 22 - 59100 PRATO - Tel 057421217 Corso per R.L.S Rappresentanti alla Sicurezza dei Lavoratori Organizzato da SINDACATI C.U.B - SLAI COBAS P.T - C.D.L.C. in collaborazione con SAMBA Associazione Salute Sicurezza Ambiente. Il corso si svolgerà tutti i giovedì, a partire da giovedì 23 novembre 2000, dalle ore 16,00 presso la stanza RSU della stazione F.S di Firenze SMN ( binario poste accanto alla cappella di stazione ), oppure in replica dalle ore 21,00 presso la C.U.B via Nazionale I NOSTRI VOLANTINIVogliamo vedere a quanto ammonta l'aumento nel nuovo contratto?
Non
finisce qui ! Migliaia
di firme raccolte in tutta Italia, voti contrari al nuovo contratto in
molte assemblee,
eppure i sindacati firmatari vanno avanti a testa bassa incuranti di
ogni dissenso, cantano vittoria diffondendo dati altamente improbabili
(80% di consensi) ma si rifiutano di farci vedere i resoconti delle
assemblee, molte delle quali, a prescindere dal risultato, non hanno
raggiunto l’adesione necessaria del 50% più uno. Alcuni
lavoratori, disgustati da questo comportamento, stanno rendendo le
tessere per sottolineare la loro contrarietà a questo contratto,
firmato senza consultazione preventiva. I
lavoratori sono stanchi di non essere rappresentati nelle loro istanze,
neanche le RSU sono riuscite a scollarsi dagli ordini di scuderia, dando
cosi l’ultimo colpo mortale alla rappresentatività della base. Coerenza
vorrebbe che questi signori si dimettessero invece di far finta di
niente davanti alle migliaia di firme per indire un referendum nazionale
vincolante. Ringraziamo
e apprezziamo invece il “coraggio” di quei rappresentanti eletti che
hanno giustamente portato avanti la volontà di molti lavoratori,
sperando che usino questo atteggiamento per rendersi più indipendenti
dalle segreterie sindacali. La lotta comunque non si esaurisce qui, due cose sono state sottolineate in questa vicenda: la mancanza di democrazia sindacale e la contrarietà diffusa a questo contratto. Da
qui riparte la nostra azione, visto anche l’imminente scadenza di
questo contratto (31 dicembre) e la trattativa per il premio di
produttività. Nonostante
non sia stato indetto il referendum le migliaia di firme raccolte sono
un nuovo punto di partenza sulla strada per una rappresentanza sindacale
veramente democratica che appoggi le istanze dal basso. Si
alla democrazia sindacale. No
allo sfruttamento del precariato. I
lavoratori devono poter esprimere la loro libera opinione senza
pressioni e condizionamenti.
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