Slai COBAS POSTE

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  22/02/2001 Contatore visite

Corso per R.L.S

Rappresentanti alla Sicurezza dei Lavoratori

Organizzato da SINDACATI C.U.B - SLAI COBAS P.T - C.D.L.C. in collaborazione con SAMBA Associazione Salute Sicurezza Ambiente.

Il corso si svolgerà tutti i giovedì, a partire da giovedì 23 novembre 2000, dalle ore 16,00 presso la stanza RSU della stazione F.S di Firenze SMN ( binario poste accanto alla cappella di stazione ), oppure in replica dalle ore 21,00 presso la C.U.B via Nazionale

UN CONTRATTO DA RESPINGER

 REFERENDUM SUL CONTRATTO

CONTRATTO MORTIFICANTE !

DALLA TENDA DI MILANO

GIORNALE                                                          I NOSTRI VOLANTINI                                                     

NOTIZIE RSU

Volantino su CONTRATTO

Una Giornata al mare

Vogliamo vedere a quanto ammonta l'aumento nel nuovo contratto?

I nostri Link

Così potete trovarci

  

Non finisce qui !

 

 

Migliaia di firme raccolte in tutta Italia, voti contrari al nuovo contratto in molte assemblee, eppure i sindacati firmatari vanno avanti a testa bassa incuranti di ogni dissenso, cantano vittoria diffondendo dati altamente improbabili (80% di consensi) ma si rifiutano di farci vedere i resoconti delle assemblee, molte delle quali, a prescindere dal risultato, non hanno raggiunto l’adesione necessaria del 50% più uno.

Alcuni lavoratori, disgustati da questo comportamento, stanno rendendo le tessere per sottolineare la loro contrarietà a questo contratto, firmato senza consultazione preventiva.

I lavoratori sono stanchi di non essere rappresentati nelle loro istanze, neanche le RSU sono riuscite a scollarsi dagli ordini di scuderia, dando cosi l’ultimo colpo mortale alla rappresentatività della base.

Coerenza vorrebbe che questi signori si dimettessero invece di far finta di niente davanti alle migliaia di firme per indire un referendum nazionale vincolante.

Ringraziamo e apprezziamo invece il “coraggio” di quei rappresentanti eletti che hanno giustamente portato avanti la volontà di molti lavoratori, sperando che usino questo atteggiamento per rendersi più indipendenti dalle segreterie sindacali.

 

La lotta comunque non si esaurisce qui, due cose sono state sottolineate in questa vicenda: la mancanza di democrazia sindacale e la contrarietà diffusa a questo contratto.

 

Da qui riparte la nostra azione, visto anche l’imminente scadenza di questo contratto (31 dicembre) e la trattativa per il premio di produttività.

Nonostante non sia stato indetto il referendum le migliaia di firme raccolte sono un nuovo punto di partenza sulla strada per una rappresentanza sindacale veramente democratica che appoggi le istanze dal basso.

 

Si alla democrazia sindacale.

No allo sfruttamento del precariato.

I lavoratori devono poter esprimere la loro libera opinione senza pressioni e condizionamenti.