[BASE Cinque - Appunti di Matematica ricreativa]
Entra nel labirinto e trova l'uscita. Però...
Nel labirinto sono disegnati per terra dei dischi neri e dei dischi bianchi. Nel tuo percorso devi attraversare alternativamente un disco bianco, uno nero, uno bianco uno nero, e così via fino all'uscita.
Le lettere scritte nei dischi servono per descrivere la tua soluzione con una sequenza di lettere.
Non è necessario attraversare tutti i dischi.
Regole.
a) Una volta entrati in un disco, bisogna attraversarlo completamente, ovvero non è ammesso fare dietro-front quando ci si trova su un disco.
b) Si può passare più volte sullo stesso disco (ma non successive perché
in tal caso non ci sarebbe il cambio di colore).
Entra nel labirinto e trova l'uscita. Però...
Regola.
Non devi mai fare svolte a sinistra né inversioni di marcia.
Entra nel labirinto e trova l'uscita. Però...
Regola.
Ad ogni intersezione devi seguire una delle frecce rosse disegnate nel labirinto.
Nota.
Perché si chiamano labirinti logici?
Leggiamo la risposta di Robert Abbott. (https://www.logicmazes.com/)
But what exactly are these puzzles?
In the past I’ve referred to them as “mazes-with-rules”, an accurate but clunky and uninspiring phrase.
On his site www.mathpuzzle.com, Ed Pegg Jr. calls them “multi-state mazes”. That name is interesting, but it’s a little hard to explain what it means. (What it means is you can be on a certain spot in a maze at one time and at a later time you can be on that same spot but in a different state. Now the problem is explaining why that is so great. It is great, but why?)
I’ve spent a long time wrestling with this nomenclature and now, finally, I have a good name to describe our puzzles: logic mazes. And the name wasn’t even my idea. It was thought up by Don Frantz.
Don is the genius who invented the idea of building a maze in a cornfield.
Ma cosa sono esattamente questi enigmi?
In passato li ho definiti "labirinti con regole", una definizione precisa ma goffa e poco entusiasmante.
Sul suo sito www.mathpuzzle.com, Ed Pegg Jr. li chiama "labirinti multi-stato". Quel nome è interessante, ma è un po' difficile spiegare cosa significhi. (Ciò significa che puoi essere in un determinato punto in un labirinto in un momento e in un secondo momento puoi trovarti nello stesso punto ma in uno stato diverso. Ora il problema è spiegare perché ciò è così grande. E' grande, ma perché?)
Ho passato molto tempo a lottare con questa nomenclatura e ora, finalmente, ho un buon nome per descrivere questi enigmi: labirinti logici. E neppure questo nome è una mia idea. È stato ideato da Don Frantz.
Don è il genio che ha inventato l'idea di costruire un labirinto in un campo di grano.
Il problema si risolve facilmente partendo dalla FINE e procedendo verso l'INIZIO.
Pace e bene a tutti!
Data creazione: aprie 2019
Ultimo aggiornamento: aprile 2021
xhtml 1.1
Sito Web realizzato da Gianfranco Bo