Sudoku gossip

Nota Bene: questa pagina è aggiornata spesso, perciò quello che trovate ora magari è un po' diverso da quello che c'era una settimana fa...

L'incipit dell'articolo di Stefano Bartezzaghi pubblicato nella rubrica "Lessico e nuvole", laRepubblica.it, 3 giugno 2005.

"Avete fatto judo alle medie, avete imparato a mangiare il sushi al liceo, avete avuto in regalo una Kawasaki per la maturità, avete comprato un tatami all'Università, avete letto haiku e tanka al vostro matrimonio, avete incontrato il tamagotchi con il primo figlio, avete letto Banana Yoshimoto facendo del feng shui assieme a una geisha - o a un samurai - e ascoltando Ryuichi Sakamoto nel periodo della vostra separazione. Prima dell'inevitabile harakiri o - se siete aggiornati - seppuku mi sa che vi toccherà imparare cosa sia il Sudoku."

S'è detto del Sudoku
La parabola del Sudoku in Italia attraverso alcune citazioni tratte da quotidiani, riviste, siti, forum e blog.

Il quotidiano di Genova IL SECOLO XIX pubblica un Sudoku al giorno dal 9 maggio 2005.
Questo che vedete qui sotto è il Sudoku n° 39 del 27 giugno 2005. E' considerato di livello facile.

4 9 7 | 1 8 5 | 6 3 2
8 1 2 | 6 3 9 | 5 7 4
5 3 6 | 2 4 7 | 1 9 8
------+-------+------
7 6 1 | 3 5 2 | 8 4 9
2 5 4 | 8 9 1 | 7 6 3
9 8 3 | 4 7 6 | 2 5 1
------+-------+------
1 4 5 | 7 2 3 | 9 8 6
6 7 8 | 9 1 4 | 3 2 5
3 2 9 | 5 6 8 | 4 1 7

La copertina del N° 1 della rivista mensile LOGIC Art, della nonzero Edizioni, in edicola dal 18 maggio 2005. E' dedicata ai Crucipixel, ai Pixelink e ai Sudoku

Il Corriere della sera pubblica Sudoku che chiama diabolici. Ecco un esempio.
(tratto dal sito: Le terre di Pietro, http://pietrob.net/)

7 5 8 | 2 9 3 | 1 4 6
9 6 1 | 8 7 4 | 3 5 2
4 3 2 | 5 1 6 | 7 9 8
-------+-------+------
2 9 5 | 6 4 1 | 8 3 7
6 8 3 | 9 5 7 | 4 2 1
1 7 4 | 3 2 8 | 9 6 5
-------+-------+------
5 2 7 | 4 8 9 | 6 1 3
3 1 9 | 7 6 5 | 2 8 4
8 4 6 | 1 3 2 | 5 7 9

L'analizzatore JAVA ha trovato la soluzione unica in circa 1 secondo, elencando i seguenti ragionamenti: (le coordinate (a,b) indicano rispettivamente riga e colonna)

START
1. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (2,2).
2. Il valore 4 è l'unico candidato per la cella (3,1).
3. La cella (3,7) è l'unico candidato per il valore 7 nella colonna 7.
4. La cella (6,5) è l'unico candidato per il valore 2 nella riga 6.
5. La cella (3,8) è l'unico candidato per il valore 9 nella riga 3.
6. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (6,8).
7. La cella (2,8) è l'unico candidato per il valore 5 nella regione [1,3].
8. Il valore 1 nella regione [3,3] deve stare nella colonna 8.
La cella (9,4) è l'unico candidato per il valore 1 nella riga 9.
9. La cella (1,7) è l'unico candidato per il valore 1 nella riga 1.
10. Il valore 8 è l'unico candidato per la cella (3,9).
11. Il valore 3 è l'unico candidato per la cella (7,9).
12. Il valore 1 è l'unico candidato per la cella (5,9).
13. La cella (5,3) è l'unico candidato per il valore 3 nella riga 5.
14. Il valore 2 è l'unico candidato per la cella (3,3).
15. Il valore 5 è l'unico candidato per la cella (3,4).
16. Il valore 9 è l'unico candidato per la cella (4,2).
17. Il valore 7 è l'unico candidato per la cella (6,2).
18. Il valore 4 è l'unico candidato per la cella (6,3).
19. Il valore 5 è l'unico candidato per la cella (4,3).
20. Il valore 4 è l'unico candidato per la cella (4,5).
21. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (9,3).
22. Il valore 5 è l'unico candidato per la cella (7,1).
23. Il valore 7 è l'unico candidato per la cella (7,3).
24. Il valore 8 è l'unico candidato per la cella (4,7).
25. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (7,7).
26. Il valore 8 è l'unico candidato per la cella (7,5).
27. Il valore 7 è l'unico candidato per la cella (2,5).
28. Il valore 4 è l'unico candidato per la cella (2,6).
29. Il valore 5 è l'unico candidato per la cella (5,5).
30. Il valore 1 è l'unico candidato per la cella (7,8).
31. Il valore 2 è l'unico candidato per la cella (7,2).
32. Il valore 9 è l'unico candidato per la cella (7,6).
33. Il valore 7 è l'unico candidato per la cella (5,6).
34. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (8,5).
35. Il valore 8 è l'unico candidato per la cella (1,3).
36. Il valore 2 è l'unico candidato per la cella (1,4).
37. Il valore 3 è l'unico candidato per la cella (1,6).
38. Il valore 9 è l'unico candidato per la cella (5,4).
39. Il valore 5 è l'unico candidato per la cella (8,6).
40. Il valore 8 è l'unico candidato per la cella (2,4).
41. Il valore 3 è l'unico candidato per la cella (3,2).
42. Il valore 1 è l'unico candidato per la cella (3,5).
43. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (3,6).
44. Il valore 3 è l'unico candidato per la cella (4,8).
45. Il valore 6 è l'unico candidato per la cella (5,1).
46. Il valore 4 è l'unico candidato per la cella (5,7).
47. Il valore 9 è l'unico candidato per la cella (6,7).
48. Il valore 4 è l'unico candidato per la cella (7,4).
49. Il valore 1 è l'unico candidato per la cella (8,2).
50. Il valore 7 è l'unico candidato per la cella (8,4).
51. Il valore 8 è l'unico candidato per la cella (8,8).
52. Il valore 2 è l'unico candidato per la cella (9,6).
53. Il valore 5 è l'unico candidato per la cella (9,7).

Pare che la Repubblica pubblichi Sudoku che non sono veri Sudoku perché hanno soluzioni multiple.
Ecco un esempio: il Sudoku de la Repubblica del 26 Giugno 2005.
(tratto dal sito: Le terre di Pietro, http://pietrob.net/)

Il SECOLO XIX da domenica 3 luglio 2005 ha lanciato il Concorso a premi Super Sudoku, un colosso da 16x16 caselle, da riempirsi con i numeri da 1 a 16. Una gara alla settimana, fino al 21 agosto. In palio: un telefonino alla settimana.
Ecco il primo storico Super Sudoku.

Il settimanale DIPIU' del 18 luglio 2005, oltre a mostrarci le pance (e qualche <biiiip>) dei personaggi del momento, ha dedicato un articolo di ben 2 pagine e un colonnino al Sudoku, firmato da Ines Pino.

Onore al merito. Soprattutto per l'intrigante biografia di Eulero. Prima di lui, le spose in topless e dopo di lui, Rita in piscina.
Per evitare che si perda per sempre nella rumenta, riporto qualche citazione intitolandola:

"L'inventore era un bambino prodigio
Il papà del gioco è, infatti, Leonhard Euler, noto in Italia come Eulero, uno dei più grandi matematici del mondo mai esistiti: nato a Basilea nel 1707, figlio di un pastore della chiesa luterana, sembrava avviato alla carriera paterna nonostante fosse un bambino prodigio che trascorreva ore e ore a giocare non con gli altri coetanei ma da solo, in compagnia soltanto di lettere e di numeri a cui dare un ordine e un senso logico.
"Padre, ti prego, da grande non voglio fare il prete come te, io voglio fare il matematico e inventare una formula che cambi il destino del mondo", disse un giorno al genitore, riuscendo alla fine, con tante difficoltà, a vincere le sue riluttanze. Presto fatto. Aveva 14 anni quando si iscrisse all'università, 18 quando prese la laurea in matematica e cominciò a insegnare e a inventare nuove formule matematiche che gli studenti del liceo e delle facoltà scientifiche conoscono bene, dalle funzioni esponenziali ai principi di meccanica, ai movimenti dei fluidi dinamici. La sua fama cominciò a varcare i confini svizzeri: ma chi era quel giovanotto che alla vita mondana e ai salotti preferiva trascorrere le ore facendo instancabilmente calcoli su un taccuino di pelle nera?
Un giorno Leonhard Euler ricevette la visita di uno strano messo. Portava una lettera firmata da Caterina I di Russia, moglie dello zar Pietro il Grande: "Professore, ho sentito parlare tanto di lei. Voglio conoscerla e capire che cosa ha mai di speciale per riuscire a tenere la matematica in pugno e a fare danzare i numeri". Per arrivare a quell'incontro Euler percorse il fiume Reno in barca, attraversò la Germania a bordo di un vagone postale, poi prese la nave da Lubecca per arrivare finalmente a palazzo.
Di quell'appuntamento non trapelò nulla, ma si sa che poco dopo, nel 1733, Euler insegnava fisica a San Pietroburgo diventando ben presto una delle figure più ossequiate alla corte degli zar. Sempre in quell'anno si sposò con Katharina Gsell, figlia del direttore dell'Accademia delle arti della stessa città, e da lei ebbe tredici figli, di cui soltanto cinque sopravvissero e lo seguirono a Berlino, dove la sua carriera di matematico proseguì all' Accademia prussiana prima di ritornare a San Pietroburgo per il resto della vita.
"Calcolava senza sforzo apparente, come gli uomini respirano e le aquile volano nel vento": così diceva di Leonhard Euler il suo eterno rivale, il filosofo Gottfried Wilhelm Leibniz che ne sottolineava la capacità di indagare i molteplici modi con cui combinare entità differenti come lettere dell'alfabeto, numeri o persino caratteri delle persone.
"Presi carta e penna, cominciai a segnare delle lettere dell'alfabeto in un ordine prima casuale poi consequenziale ed ecco che era nato il quadrato magico latino", spiegò Euler in uno dei suoi volumi.

Diventò cieco dopo una malattia
E proprio questo quadrato, a cui poi applicò i numeri, è alla base del Sudoku: allora si caratterizzava, infatti, per una serie di cifre disposte a forma di quadrato in modo che la somma di ogni riga, di ogni colonna e di ogni diagonale fosse uguale. Il principio del Sudoku di Dipiù, il gioco dell'estate, è lo stesso, anche se non si deve prendere in considerazione la diagonale; è quindi vero che si tratta di un serio esercizio teorico matematico.
Euler era un tipo razionale, dal temperamento freddo, ma anche autoironico, tanto che quando perse la vista dell'occhio destro per avere osservato troppo a lungo il sole, commentò serafico: "Adesso avrò minori occasioni di distrazione".
E il matematico non si perse d'animo nemmeno quando seguirono per lui anni davvero cupi: prima nel 1766 per una malattia si ritrovò completamente cieco, poi nel 1771 la sua casa venne distrutta dal fuoco, ma Euler fu capace di salvare da solo, pur non vedendoci, i suoi manoscritti e di proseguire gli studi dove li aveva lasciati, affidandosi sulla sua prodigiosa memoria, fino alla fine dei suoi giorni, nel 1783."
(tratto da: DIPIU' del 18 luglio 2005)

Sudoku Googling
Se andate su Google e digitate "Sudoku", scoprirete che nel Web ci sono più di un milione di pagine in cui si parla di questo gioco. Potete farvi una Sudokultura immensa.
Ma se guardate bene, vedrete che anche il potente Google ha un piccolo dubbio, infatti scrive, in cima alla pagina:
Forse cercavi "sodoku"?
Ho ignorato molte volte questo messaggio, ma alla fine non me la sono sono più sentita di continuare a vivere con questa mostruosa lacuna: che cosa diavolo è il sodoku?
Mi è bastato un clic per scoprire che il sodoku è una malattia infettiva dovuta ad un batterio. Spesso è trasmessa con il morso di un ratto o di un topo. Dopo un'incubazione di 4-24 giorni, la ferita comincia ad infiammarsi e sopravviene una febbre ricorrente che continua per settimane o mesi. Niente panico! In genere la malattia guarisce spontaneamente ma il medico consiglia di prendere un antibiotico specifico.
L'epidemia, questa volta di Sudoku, ha iniziato a diffondersi in Italia nel maggio del 2005. Ora che siamo tutti vaccinati, possiamo riporre i nostri Sudoku nella vetrina, assieme al cubo di Erno Rubik e al gioco del 15 di Samuel Loyd.
(Tratto dal Manuale Merck)

Un particolare ringraziamento a Aldamaria Varvello per le citazioni di BASE Cinque in un articolo dedicato al Sudoku, pubblicato sul settimanale indipendente di informazione:

di venerdì 2 settembre 2005