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attribuito ad Aristotele
Il paradosso della ruota è
attribuito (con qualche dubbio) ad Aristotele.
Consideriamo una ruota formata da due cilindri coassiali, di
diametro diverso, incollati l'uno sull'altro. In pratica, una
ruota formata da due ruote saldate assieme.
Quando la ruota rotola dalla posizione A alla posizione B, le
due ruote da cui è formata, come si vede dalla figura,
"rotolano" percorrendo esattamente la stessa
distanza.
Ed ecco il paradosso: le due ruote devono avere la stessa
circonferenza perchè facendo un giro completo percorrono la
stessa distanza! Ma è impossibile che due cerchi differenti
abbiano la stessa circonferenza!
Come si spiega?
L'errore sta nel fatto che in realtà se una delle due
ruote rotola allora l'altra striscia.
In altri termini: le circonferenze delle due ruote hanno lo
stesso numero di punti (infiniti con cardinalità aleph1) ma
ciò non significa che hanno la stessa lunghezza.
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