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Il galateo della disfida matematica
Le regole d'oro per proporre e accettare indovinelli e
problemi logico-matematici
Per lo sfidante
- Se vuoi lanciare una sfida, aspetta il momento
ed il clima giusto.
- La sfida deve essere a misura dello sfidato.
- Prima di procedere chiedi se ciò che stai
proponendo è già noto.
- Non mettere fretta. Per vincere una sfida
possono essere necessari diversi giorni (o diversi mesi, o diversi anni).
- Non dire mai la risposta. Gli indovinelli
matematici non si pongono per far vedere quanto sei bravo ma per far provare
allo sfidato l'ebbrezza di vincere.
- Piuttosto che dire la risposta, dai una
traccia.
- Alimenta l'entusiasmo e la passione per le
sfide. A tale scopo è molto utile chiedere un feedback positivo: ti è
piaciuta questa?
- E' anche importante fare i complimenti vivi e
sentiti a chi ha risolto il problema.
- Vuoi sapere quando hai raggiunto il massimo?
Quando i tuoi amici (o anche solo alcuni di essi) ti supplicheranno per
ottenere una nuova sfida o il titolo di un libro. O qualche fotocopia di un
libro introvabile.
Per lo sfidato:
- Non barare. Se conosci già il problema, dillo
subito.
- Se fai parte di un gruppo e trovi la risposta,
non rivelarla. Una sfida si vince con se stessi e non precludendo agli altri
la vittoria. In più, cosi facendo, ti renderesti antipatico.
- Non chiedere troppo presto la risposta. La
cosa più deprimente è perdere una sfida per pigrizia.
- Che cosa significa "troppo presto"?
Dieci anni. Un briciolo, nell'eternità.
- Se perdi una sfida, non c'è problema.
Sbagliando s'impara. Però rifletti: hai combattuto abbastanza? Inoltre
ricorda: se il tuo sfidante è in gamba tu non potrai mai perdere la sfida.
- Se vinci una sfida, bene.
- Se lanci una sfida (diventando a tua volta uno
sfidante), meglio. Il vero destino di ognuno di noi è porre domande.
Risposte
& riflessioni
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